"Gabri non possiamo stare in silenzio per sempre,dimmi qualcosa"lo pregò Sole,posandogli una mano sulla spalla.
Lui non rispose,aveva lo sguardo fisso sull'orizzonte mentre fumava.
"Gabriel...dai,fai finta che quel bigliettino non sia mai esistito"lo prese per mano,lui bruscamente la allontanò.
"Sole,qualcun altro è cotto di te e anche tanto.
Come dovrei reagire?Ballando e saltando per tutta la casetta?!"sputò acido il romano, facendo uscire violentemente il fumo dalle narici."L'avrà fatto qualcuno per prendermi per il culo.
Dai Gab dimentichiamoci tutto quello è successo,per favore"lo provò a baciare,ma lui si scostò.
"Senti adesso vattene,non ho voglia di parlare con te"disse freddo.
"Cristo Gabriel...stai di nuovo facendo il bambino, affronta le cose"roteò gli occhi la castana.
"Ancora con 'sta storia?Semmai tu stai facendo la bambina,dicendo di dimenticare quel bigliettino del cazzo.
Non è facile scordarsi di quel messaggio,mi dà fastidio sapere che c'è qualcun altro cotto di te.
Questa persona ovviamente sa che sono fidanzato,ma se n'è fottuto alla grande"alzò la voce lui, alzandosi di scatto dalla panchina."Gesù stai rendendo tutta questa situazione una pesantezza,cambia questa parte del tuo carattere"Sole odiava qualcuno gli alzava la voce,in difesa lei quasi urlò.
Anche Sole si mise in piedi.
"Allora anche tu devi cambiare questo carattere che ti ritrovi"ribatté Vybes,buttando il mozzicone nel posacenere.
"Parlare con te è come parlare con un muro"quella fu l'ultima frase prima di entrare in casetta.
Gabriel sbuffò sonoramente e si tolse il cappellino,il quale venne buttato nel prato.Appena la cantante passava per i corridoi della casetta,tutti bisbigliavano e ridacchiavano tra di loro.
L'argomento principale era proprio il bigliettino misterioso di Sole,non si parlava d'altro.
Mise le mani tra i capelli e si morse l'interno guancia,per non sbottare in faccia a tutti.
Mancava veramente poco.
Per di più la litigata con Gabriel,non aveva migliorato la situazione.
Entrò in camera,anche Alessia e Chiara parlavano tra di loro a bassa voce.
"Amo,dai dicci secondo chi potrebbe essere stato"sorrise maliziosamente lei."Ancora con questa storia del messaggio?Basta avere rotto il cazzo,andate tutti a fanculo!"gridò, uscendo dalla camera rossa sotto lo sguardo confuso e dispiaciuto delle sue due amiche.
Attraversò nuovamente i corridoi,si ritrovò in giardino dove Vybes aveva acceso la seconda sigaretta nell'arco di pochi minuti.
Non si rivolsero nemmeno uno sguardo.In tempo cinque minuti,Sole si ritrovò agli studios.
Era l'unico posto in cui nessuno le poteva rompere le scatole riguardo il biglietto.
Doveva sfogarsi,facendosi scivolare addosso tutto quello che le era successo in puntata.
La classifica,l'ansia per il compito,il bigliettino,la litigata con il suo ragazzo e gli altri(soprattutto le sue più care amiche)che parlano del messaggio misterioso.La ventenne entrò nella saletta,dove erano posti tutti gli strumenti.
Si diresse verso la batteria, soffiò su alcuni ciuffi di capelli che si spostarono dietro.
Prese le bacchette e iniziò a suonare una melodia inventata,in quel momento voleva solo scatenare la rabbia e rimanere da sola.
I suoi capelli andavano e avanti indietro.
Corrugò le sopracciglia, concentrandosi.
Sbatté una bacchetta su piatto e la buttò via,con rabbia.
"Fanculo!"digrignò i denti.
Aveva il fiatone,almeno si sentiva un po' meglio.Poggiò i gomiti sulle gambe e abbassò la testa,facendo toccare la fronte con i palmi delle mani.
"Sei parecchio incazzata,a quanto pare.
Non ti va bene il quinto posto?"Luk3,era sull'uscio della porta,che la guardava con un sorrisetto beffardo.
Era appena stato dalla sua insegnante,le aveva fatto i complimenti per l'esibizione.
La castana alzò di scatto la testa e si avvicinò pericolosamente al diciassettenne.
"Senti,tu sei l'ultima persona che voglio vedere"lo indicò,il dito affondò nel suo petto."Bhe questo lo sapevo"scrollò le spalle il napoletano.
"Dio,quanto cazzo sei fastidioso! battè un piede a terra,in preda alla rabbia.
"Hai litigato anche con Vybes,vero?"
"Si...aspetta l'hai scritto tu il bigliettino?"
"Chi?Io?!Ma mai nella vita, secondo te penso queste cose di te?Sei fastidiosa, antipatica e mi sorprendo di come Vybes abbia avuto il coraggio di mettersi con te,a giudicare dal tuo carattere"anche Luca si riscaldò,ma in fondo dire quelle parole gli facevano malissimo.
E ancora non ne capiva il motivo."Ma vaffanculo,sei proprio una persona di merda"i suoi occhi diventarono lucidi,le mani iniziarono a tremare.
Dopodiché uscì dalla saletta, sbattendo la porta.
Luca rimase li da solo.
Sospirò lievemente e strofinò entrambe le mani sul volto,si stava sentendo colpo.
Si stava comportando in maniera strana con lei.
Prima aveva dei pensieri positivi e poi negativi.
"Ma che stracazzo mi sta succedendo?"------
Era calata la sera sulla casetta di Amici,Sole era rimasta chiusa in camera per tutta la durata della cena.
Non aveva fame e soprattutto non voleva incrociare lo sguardo degli altri, soprattutto quello di Vybes e delle sue amiche.
Era stata una giornata di merda,che voleva dimenticare al più presto.
La castana aveva lo sguardo sul soffitto,sulla pancia era posata la sua chitarra.
Ogni tanto pizzicava qualche corda.Ripensò alle parole di Luk3,era stato cattivo.
Come sempre, d'altronde.
I suoi pensieri vennero interrotti dalla porta che si apriva,Alessia e Chiara entrarono in camera con in mano un piatto di patatine fritte e pollo.
Sui loro volti era dipinto un mesto sorriso.
"Disturbiamo?"domandò timidamente la ballerina di classico.
Sole scosse il capo.
"Questo è da parte degli altri,per chiederti scusa"Alessia posò il piatto sul suo comodino."E volevamo anche noi chiederti scusa,per come ci siamo comportate oggi pomeriggio"Chiara si torturava le pellicine delle unghie.
"Esatto,siamo state delle coglione...non avevamo capito che avevi litigato con Gabriel"
La marchigiana si mise seduta e sul volto pian piano si formava un piccolo sorriso.
"Accetto le vostre scuse e devo scusarmi anch'io,per come mi sono comportata.
Non dovevo urlare in quel modo"
"Noi abbiamo fatto il danno più grande... abbraccio a tre?"domandò la ballerina di latino, allargando le braccia.
"Abbraccio a tre"Sole fu d'accordo.Le tre si abbracciarono.
"Gabriel è ancora incazzato con me?"la castana si morse il labbro inferiore.
"Non ha detto nulla, quindi penso di sì"Chiara le accarezzò dolcemente la schiena.
"Vedrai che andrà tutto bene,il biglietto verrà dimenticato e questo fantomatico ammiratore si farà passare questa cotta"la rassicurò la ventitreenne.
"Lo spero Ale, è per colpa di quel messaggio che noi due abbiamo litigato"
"Vuoi?"la castana le porse il piatto con dentro il cibo.
Sole annuì e incominciò a mangiare.[...]
In casetta stavano tutti dormendo,tutti tranne una persona che si stava aggirando per la casetta.
La porta della camera rossa venne aperta e la figura si avvicinò al letto di Sole.
Sistemò le coperte e posò un dolce bacio sulla fronte della cantante.
"Mi dispiace tanto,sono stato un coglione"sussurrò,per poi uscire dalla camera non prima di aver spostato una ciocca di capelli dietro il suo orecchio.E siamo qui,in questo nuovo capitolo.
Onestamente il daytime di oggi è stata una palla vera e propria, così ho deciso di inventarmi questa cosa.
Comunque spero che vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo!Giulia🖤🍓
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𝐿𝐼𝐾𝐸 𝐴 𝑅𝑂𝐶𝐾𝑆𝑇𝐴𝑅(𝐿𝑢𝑘3) (IN PAUSA)
Fanfiction[storia collegata a Butterfly-vybes] "Sole era una ragazza di venti anni, proveniente da un paesino delle Marche,che aveva la passione per la musica soprattutto quella rock. All'età di diciotto anni andò via di casa per essere indipendente e sopratt...