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Come faccio a spiegarti che mi sento soffocare?
Toglimi le mani di dosso, toglimi
Queste vostre voci che mi cercano nella tela
Per banchettare sulle mie rare gioie
E non mi lasciano via di fuga.
Concedimi il privilegio di scappare
All'interno della gabbia
E piangere di felicità
E d'illusione. So che è una sbornia
Di gaudio e passione, ma queste sbarre
Or mi paiono così belle che neanche più
Le vedo. Ma so di non poter mai scappare,
Tutto torna indietro
E mai si è salvi. È l'ennesima allucinazione,

Ho bisogno di gridare o correre via,
Frammentarmi e svanire
Ma finisco, senza posa, per aggirarmi,
Perdermi, abbandonarmi nello stesso dedalo,
Senza cera. Mio padre è già volato,
Tutto si è portato con sé
E ai venti delle genti ha raccontato che son precipitata,
Sepolto il fallimento dei fallimenti.
Gli agognati desideri si celano nelle ombre, segreti,
Come reliquie dimenticate d'un cielo mai conosciuto
Le cui stelle si spengono singhiozzando,
I miei capricci come angeli dell'Apocalisse
Sempre in attesa
Della vanagloriosa alba di fuoco
Che distrugga tutto.

Non di inchiostro ma di bile neraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora