Sul serio?! Non mi odi e fai questo?

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  COMUNICAZIONE DI SERVIZIO 

Colgo l'occasione per presentarmi e per sapere se la storia vi stia piacendo, mi è sempre piaciuto scrivere ma in realtà questa è la prima storia in assoluto dove mi cimento quindi aspetto un vostro feedback! Seguo Billie da un po di mesi e mi sembrava carino riportare una storia alla Billie attuale, in giro leggo solo quelle riferite al periodo silver ma onestamente in quest'era mi piace molto di più. Buona lettura!!

4:45 PITTSBURGH,PENNSYLVANIA

Le ragazze non appena avevano toccato le lenzuola erano crollate in un sonno profondo, tutte tranne Alexis che presa dall'agitazione per lo spettacolo aveva passato metà notte insonne e aveva deciso di alzarsi. 

Non era la prima volta che mi esibivo eppure questo spettacolo dall'inizio delle prove mi aveva messo un ansia e delle aspettative addosso assurde , mi sentivo in qualche modo che dopo la messa in scena qualcosa sarebbe cambiato e affrontavo tutto con maggiore preoccupazione.

Alexis era persa nei suoi pensieri fumando una sigaretta fuori al terrazzino della camera dell'hotel, tra i grattacieli spuntavano le prime luci dell'alba e stranamente nonostante la grande città c'era un silenzio assordante che venne interrotto solamente dall'apertura di una finestra.

BILLIE: Ah allora sei qui  pensavo fossi partita lasciandoci qui sole

ALEXIS: Beh in realtà sono ancora in tempo per farlo (disse inarcando le sopracciglia )

BILLIE: Nah se l'avessi voluto a quest'ora te ne saresti già andata

ALEXIS: E tu che ne sai ? manco mi conosci

BILLIE: So leggere bene le persone, capisco quando non sono al meglio o hanno paura( non fa in tempo a finire la frase che viene interrotta)

ALEXIS: Paura? Cosa ti fa pensare che abbia paura?

BILLIE: Non so forse il fatto che siano le 4 del mattino e tu sei qui fuori tutta sola a fumare fissando dei grattacieli tristi?

ALEXIS: Ti sbagli

BILLIE: Ah si ? e perchè sei qui allora?

ALEXIS: Semplice, soffro di insonnia ( rispose seccamente mentendo)

BILLIE: Guarda che non serve che menti, ti capisco, per anni ho sofferto di ansia da prestazione, alla data del mio primissimo tour mi beccai un attacco di panico 4 minuti prima di salire sul palco, pensavo di morire 

Alexis al suono di quelle parole si bloccò e decise di non rispondere lasciando la ragazza continuare

BILLIE: Il fatto che sia una cosa che desideriamo con tutte noi stesse non esclude la paura nell'affrontarlo, i pensieri intrusivi sono dietro l'angolo,  ma devi aggirarli, trasforma quello che senti in energia e avrai la carica per fare molto di più di quello che ti aspetti

ALEXIS: ...grazie 

Le due si scambiarono uno sguardo dolce e di intesa che sembrò durare una vita, Alexis aveva gli occhi lucidi , il silenzio attorno faceva da contorno, si erano conosciute da poco eppure sembravano capirsi come se si conoscessero da una vita.

BILLIE:  ehm..allora.. ( si schiarii la voce non appena si rese conto che guardarla cosi intensamente la stava facendo arrossire ) pensi che questa insonnia può essere combattuta con una buona brioche?

ALEXIS: Wow stamattina sei piena di sorprese, mi dai consigli e mi offri anche la colazione, non mi odiavi fino a 5 ore fa? 

BILLIE: Non ti montare la testa  è solo il mio stomaco che parla..e poi non sono cosi terribile come pensi mi piace aiutare le persone

ALEXIS: io non  ti trovo terribile.. anzi ( le dice arrossendo)

BILLIE: (se ne accorge e decide di provocarla avvicinandosi pericolosamente alle sue labbra)  e come mi trovi?

ALEXIS: (deglutisce cercando di nascondere tutto il calore che sta sentendo in quel momento e retrocede) beh direi sopportabile

BILLIE: (sorride vedendo la reazione che aveva provocato nella ragazza) Mh ok posso accettarlo, allora che gusto la prendiamo questa brioche? (dice alzandosi)

ALEXIS: Magari le prendiamo miste cosi le mangiano anche le ragazze quando si svegliano?

BILLIE: Mi sembra un ottima idea , andiamo?  (le porge la mano per aiutarla ad alzarsi)

ALEXIS: (getta il mozzicone di sigaretta e rimane incantata dalla scena, Billie le stava porgendo una mano, su di essa c'era un piccolo tatuaggio e le dita erano circondate da anelli, più le guardava più le tornava in mente la scenda della chitarra e in mente aveva solo pensieri annebbiati) 

BILLIE: Guarda che le ho lavate le mani eh 

ALEXIS: (imbarazzata si alza senza l'aiuto) grazie ma non mi piace il contatto fisico

BILLIE: Come vuoi...  comunque guarda che non ti odio. ( le dice prima di lasciarle un bacio sulla guancia per dispetto)

ALEXIS: Sul serio ?! Non mi odi e fai questo?

BILLIE: (sorride tornando verso la stanza ) so che ti è piaciuto , smettila di fingere musona

ALEXIS: (la fissava mentre rientrava in stanza, aveva ragione, quel bacio le era piaciuto da matti,la sensazione di calore e tenerezza, le labbra che si erano posate sulla sua guancia erano cosi morbide e poteva percepire il profumo di vaniglia che le aveva lasciato quel tocco)

BILLIE:(affacciandosi dalla finestra ) daiii vieni, se ti sbrighi te ne do un altro

ALEXIS: Seh.. ti piacerebbe. ( spingendola leggermente dentro la stanza)  muoviti dai, ora mi devi anche un caffè!


Le due ridendo si recarono in un bar vicino l'albergo per prendere la colazione da fare una volta sveglie tutte insieme.

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