Terza persona pov:
Stolas: "Blitzø?".
L'imp gira leggermente la testa per incrociare lo sguardo del gufo, sempre piú confuso. Blitzø non dice niente, e rimane lí in silenzio.
Stolas si siede dall'altra parte dell'albero, dando le spalle a Blitzø.
Restarano qualche secondo in silenzio, quando Stolas iniziò la conversazione.Stolas: "Ehy Blitzø... quanto tempo...".
L'imp non risponde. Rimane in silenzio. Un silenzio in cui entrambi avvertono una miscela di tensione e debolezza. Blitzø si sente in colpa e confuso, il cuore pesante per le parole non dette e la paura di un'altra discussione, la paura di rovinare tutto come sempre.
Stolas invece prova un mix di rabbia e tristezza; desidera esprimere i suoi sentimenti, ma la paura di essere ferito di nuovo lo ostacola.Il silenzio è carico di emozioni: entrambi si sentono soli, ma allo stesso tempo desiderano una connessione.
Stolas osserva il suo viso, cercando di decifrare le sue emozioni, mentre Blitzø si perde nei suoi pensieri, ripensando ai momenti passati insieme. La tensione nell'aria è palpabile, come un filo sottile che li tiene legati nonostante il conflitto. In quel momento, entrambi sperano che le parole possano trovare spazio, ma l'incertezza li fermava.Stolas: "Perché sei venuto qui? Insomma...non mi aspettavo di vederti".
Blitzø: "Per chiarire".
Stolas sussulta leggermente sentendo Blitzø parlare, e soprattutto non si aspettava che volesse chiarire. Il principe sa bene di provare ancora qualcosa per lui, ma era ancora arrabbiato con lui.
Stolas: "Pensavo di aver già avuto la mia risposta".
Blitzø: "Ma se non mi hai dato nemmeno il tempo di rispondere e mi hai sbattutto fuori dal castello?"
Cala nuovamente il silenzio. Sapevano entrambi di aver sbagliato ma non riuscivano ad ammetterlo.
Stolas: "E allora tu pensavi fosse un gioco! Non prendi mai le cose seriamente!
Blitzø: " Bhe, mi dispiace se non avrei mai creduto CHE UN PRINCIPE POTESSE AMARMI!".
Stolas: "SEI L'UNICO CHE NON CI CREDE!".
La pioggia cessò, e ci fu ancora un attimo di silenzio. Quel silenzio che faceva crescere un vuoto dentro entrambi.
In quel momento, l'amore e il desiderio di risolvere la situazione si scontrano con l'orgoglio e la paura di sbagliare di nuovo.Blitzø: "Sapevo che sarebbe andata cosí...".
Stolas: "Hai ragione, abbiamo già chiarito quando ti ho detto di non volerti piú vedere. Addio Blitzø...".
In quel momento, era come se il filo che li legava si fosse spezzato. Come se la connessione tra loro fosse finita. Blitzø é in preda alla disperazione, ma non lo da a vedere. Stolas si alza, e da un ultimo sguardo all'Imp. Apre un portale e a sguardo basso se ne va.
Blitzø: "Andiamo Stolas... non lasciarmi cosí...".
Stolas: "Blitzø, so già che non ricambi i miei sentimenti. Non c'é bisogno di continuare a farmi soffrire".
Blitzø: "Stolas non starai facendo sul ser-".
Stolas: "Sí".
Stolas é ormai a pochi passi dal portale. Ogni passo che lui faceva sembrava un eco di parole non dette, di incomprensioni irrisolte. Mentre Blitzø lo guarda allontanarsi, un senso di impotenza lo invade. Era come se qualcuno prendeva a pugni il suo cuore. Si chiede se avrebbero mai trovato un modo per superare quel conflitto, o se sarebbe finito cosí.
Ma lui non si arrende di certo. Non avrebbe rovinato tutto come in passato.
Blitzø: "NO, NON FAREMO DI NUOVO QUESTA CAZZATA! VUOI SAPERE PERCHÉ SONO QUI?".
Stolas: "Perfavore, lasciami in pa-".
Blitzø: "PERCHÉ IO TI AMO!".
Stolas: "Cos-".
Blitzø: "Sí hai sentito bene, e non lo ripeterò di nuovo! Mi dispiace per averti urlato contro, mi dispiace per aver detto sempre la cosa sbagliata ogni fottuta volta, per essermi scusato solo adesso...Sob...Mi dispiace per tutto...".
Il gufo lo guarda sorpreso, mentre Blitzø non riesce a guardarlo negli occhi.
Blitzø: "Mi dispiace per aver detto che mi trattavi male, ho lasciato l'odio per me stesso prendere il controllo e-".
Blitzø non fa in tempo a finire la frase che Stolas lo interrompe. Corre verso di lui e lo prende, abbracciandolo forte. Fa un giro intorno a se stesso e si inginocchia a terra, continuando ad abbracciare Blitzø.
Le parole di scusa si perdono nel silenzio di quel gesto, che parla di comprensione e amore. Nel calore dell'abbraccio, entrambi capiscono che avevano sbagliato.Stolas: "Sob... non farlo mai piú!".
Blitzø: "C-cosa?".
Stolas: "Non lasciarmi mai piú cosí! Ti amo, e mi dispiace se ti ho trattato come un giocattolo e se non ho mai pensato a come ti sentivi...".
Blitzø ricambia l'abbraccio, in lacrime.
Blitzø: "Non devi scusarti...ti amo anche io, e prometto che non ti lascerò mai".
La paura e la debolezza pian piano svaniscono durante quel abbraccio, dal quale non volevano mai piú separarsi.
Si guardano negli occhi e si scambiano un dolce bacio. Non aggresivo e vorace come sempre, ma delicato e gentile.
E fu lí che il filo che si era spezzato si riunisce, creando un nodo piú forte e stretto difficile da sciogliere.Le loro fronti che si toccano, la coda di Blitzø intorcigliata a quella di Stolas e le mani che si intrecciano portano ai due demoni delle sensazioni mai provate prima: quelle del vero amore.
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spazio autrice ✍️🌺✨:
Bentornati! Scusate il capitolo corto, ma volevo concentrarlo soprattutto su Blitzø e Stolas. Spero vi sia piaciuto!
Avete visto il nuovo episodio? Sono contenta che sia iniziato con Blitzø un po' depresso per Stolas come proprio nella mia storia! E anche oer esempio l'illusione della madre, sono felice che Vivzie lo abbia inserito.
Ovviamente la storia non finisce qui, ci saranno molti altri capitoli!
Grazie di aver letto questo capitolo ♡
Parole: 856
CallmeSissi_37
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//𝓗𝓸𝔀 𝓬𝓸𝓾𝓵𝓭 𝔂𝓸𝓾 𝓵𝓸𝓿𝓮 𝓶𝓮?// Stolas x Blitzø
Romance✨❗DA LEGGERE❗💫 La storia é ambientata dopo apologytour, ma anche se sappiamo già che succede vi consiglio di leggerla lo stesso, anche perché gli altri capitoli sono diversi. Trama: Dopo apology tour, Blitzø e Stolas sono distrutti. Blitzø si isola...