𝕦𝕟𝕤𝕖𝕖𝕟 [hyunmin/seunjin]

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• Seungmin •

"Ommiodio non ci posso credere!!" gridò euforico Hyunjin.
Era una giornata autunnale come tante, anche se insolitamente calda e soleggiata. La lezione mattutina era da poco terminata e, come nostro solito, ci dirigemmo alla mensa per pranzare.
"cos'è successo??" risposi non capendo il motivo di tanta gioia.
"ricordi che qualche giorno fa ti parlai di una certa Accademia di ballo?" disse; strinsi leggermente gli occhi guardando verso l'altro, in un punto indefinito, cercando di ricordare la conversazione. "ah sì, mi ricordo; parlavi di una certa possibilità di poterci andare" "siii, non ci crederai mai" lo guardai interrogativo, continuando a non capire dove volesse arrivare; rise leggermente.
"ho ottenuto una borsa di studio per l'accademia!" rivelò entusiasta. "sul serio?? - quasi non ci credevo - è fantastico Jin" dissi altrettanto entusiasta.

Sebbene ci conoscessimo da poco - si era, infatti, trasferito di recente nella mia scuola - sapevo quanto ci tenesse alla danza: ogni lunedì pomeriggio, come di consueto, si allenava nella palestrina della scuola provando coreografie su coreografie insieme ai suoi compagni di club di ballo, club studentesco indubbiamente non paragonabile ad accademia professionale.

Lo abbracciai senza pensarci due volte e lui ricambiò il gesto.

"sai no che da adesso ci vedremo solo di pomeriggio?" disse poi; sentii il corpo come paralizzasi per alcuni secondi. Se prima ero entusiasta, ora non sapevo più che emozione stessi provando. Ciò di cui ero sicuro, però, era il fatto che quell'emozione non era positiva. Tuttavia non lo diedi a vedere o perlomeno ci provai.
"finché ci vediamo lo stesso, non è un problema così grande" risposi abbozzando un sorriso tale da camuffare e soffocare quella sensazione buia; sorrise anche lui, un sorriso raggiante.
Dovevo ricompormi interiormente, distogliere l'attenzione da quella conversazione così gioiosa quanto triste.

Guardai il display del telefono "cavolo, è quasi ora, dovremmo incamminarci verso l'aula". Hyunjin tirò a sua volta il telefono fuori dalla tasca e controllò l'ora, "hai ragione, meglio andare" e così ci allontanammo dalla mensa per recarci in aula e seguire la lezione pomeridiana.

"certo che due ore intensive di storia il pomeriggio è davvero dura" ammisi una volta finita la lezione; Hyunjin ridacchiò approvando quanto detto. "non che di mattina sia meglio" disse, "già, forse è proprio la materia in sé", "o chi la spiega" mi corresse, "o chi la spiega" ripetei.
"per fortuna settimana prossima la salto" disse; mi accigliai. "come mai?" chiesi, "inizierò a frequentare l'accademia" dichiarò felicemente. "di già?" annuì in segno di sì.

Fantastico pensai. Quel giorno era venerdì e ciò significava che non lo avrei più rivisto fino al prossimo lunedì - pomeriggio.

La sensazione di prima tornò come se non se ne fosse mai andata. Ma cos'era?
Trstezza? no, perché sarei dovuto essere triste per i successi del mio amico?
Frustrazione? per cosa? la danza non era di certo la mia passione... Allora cos'era?
Cosa stavo provando? non lo sapevo nemmeno io.

"ci vediamo lunedì, Hyunjin" lo salutai con un altro sorriso simile al precedente.
Non si accorse di nulla; sorrise di rimando.
"a lunedì, Seungmin" e ognuno se ne andò per la propria strada.

Il fine settimana passò più in fretta del solito, non che avevi fatto poi chissà cosa in particolare, e il lunedì tanto atteso - un vero ossimoro attendere impazienti il lunedì - arrivò. D'istinto presi il telefono e aprì la nostra chat, già pronto a inviare il solito 'ti aspetto al vialetto' per poi ricordarmi che da quella mattina sarebbe stato tutto diverso. Cancellai il messaggio e misi il telefono in tasca, ma non prima di aver collegato le cuffiette e dato il via alla abitudinale playlist di canzoni che mi avrebbero accompagnato fino a scuola.

Stray Kids - one ѕнoтѕDove le storie prendono vita. Scoprilo ora