Note di coraggio

38 3 0
                                    

POV T/N
Arriviamo in studio. Il pubblico applaude.

"T/n, abbiamo fatto esibire alcuni dei tuoi compagni," dice Maria, la sua voce gentile. "Ti va di riprendere?"

Gigi D'Alessio la interrompe con un sorriso. "Ma sì, che gli va."

Gabriel mi fa cenno di andare. "Prova," dice, con quel tono basso e incoraggiante che solo lui sa usare.

Lo guardo, cercando nel suo sguardo la forza che ancora non riesco a trovare dentro di me. Dopo una crisi di pianto, è difficile anche solo reggere il microfono.

Maria fa partire la base.

Stringo il microfono con entrambe le mani, e per un attimo chiudo gli occhi.

Vorrei darti la mia forza per vederti parlare
Non di ciò che ti succede ma parlare di te
Anche un granello di sabbia che si è perso nel mare. Può tornare come roccia come puoi farlo te. Non dire, non dire
Che ti va bene questo mondo bastardo
Anche con il posto rubi il posto di un altro
Anche se voglio io non posso cambiarlo, io non posso cambiarlo. Io non sono quell'altro
Che di me, Che di me
Ti rimane solo addosso il tabacco
Qualche foto e qualche vestito sparso
Anche se voglio io non posso cambiarlo
Io non posso cambiarlo
Ma noi si
Parlami, parlami
Dai ti prego tu guardami
Perché dentro i tuoi occhi già vedo come mi immagini. E quindi guardami guardami
Sai che adoro quegli attimi
In cui non litighiamo e siamo proprio come ci immagini. Quindi parlami parlami
Dai ti prego tu parlami
Se vuoi stiamo più vicini ma rendendoci apatici. Quindi baciami baciami
Che dai baci fantastici che mi aumentano i battiti. Ti prego tu salvami

Il pubblico esplode in un applauso caloroso, e io respiro a fondo, sollevata di aver portato a termine la performance.

Gigi D'Alessio si avvicina al microfono con un sorriso. "T/n, complimenti. Sei riuscita a trasmettere ogni parola, ogni emozione. Non è solo la tua voce, è il modo in cui canti. Riesci a raccontare una storia, a far vivere quello che senti, e questa è una qualità rara." Si ferma un attimo, guardandomi con comprensione. "Non so cosa sia successo prima, credo non siano affari miei. Ma penso che questo basti," dice, allargando le mani verso il pubblico. "Bravissima, veramente."

"Posso dirti che sei una scema?" dice Maria ridendo, e il pubblico ride con lei, allentando la tensione.

Poi si volta verso Gigi. "Devi sapere, Gigi, che T/n qui pensa di non essere all'altezza. Si fa mille problemi, crede di non avere quello che serve, di non essere abbastanza brava..."

Gigi annuisce, sorridendo con una certa complicità. "Beh, lasciamelo dire, T/n: se canti così quando credi di non farcela, non oso immaginare cosa potresti fare se ti convinci di quanto vali davvero."

Maria mi guarda di nuovo, quasi affettuosa. "Spero che oggi tu abbia capito qualcosa di più su di te, perché da qui, dalla tua voce, si vede benissimo che hai tutto ciò che serve."

Il tono di Gigi si fa più dolce. "T/n, tu non sai quanto vali. E non sto parlando solo della tua voce, ma di quello che riesci a trasmettere. Credimi."

Si ferma un attimo, poi continua: "Sai, io vedo tante esibizioni, e a volte non importa se sono perfette; conta se mi lasciano qualcosa dentro. E tu, T/n, hai quella capacità rara di arrivare dritta al cuore di chi ti ascolta. Quello che hai fatto oggi è proprio questo."

Salto nel vuoto, vieni con me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora