Capitolo 2
Azrael
Il Peso delle Anime
La morte non è un'oscurità definitiva,
ma un varco luminoso verso un'esistenza nuova,
dove le anime, liberate dalle catene del corpo,
trovano finalmente la pace e la connessione con l'infinito
*
Quegli occhi verdi.
Impenetrabili.
Quell'anima che non sono riuscito a leggere.
Maledizione!
Essere l'Angelo della Morte ha i suoi perchè e moltissimi pro, forse. Dell'ultimo punto non sono del tutto sicuro, considerando che sono sempre presente nell'esatto momento in cui una vita finisce e ti consegno il tuo ultimo biglietto aereo per un viaggio di sola andata per l'Aldilà. Ma non lo consegno personalmente a te, ma alla tua anima. Esatto quell'entità che tutti immaginano fluttuante nell'aria.
Lei.
Esattamente lei.
Ma l'anima non è un'entità fluttuante e senza volto, priva di sostanza e significato. Assolutamente no. L'anima è una forza pulsante, vibrante, che irradia vita e consapevolezza. È più viva di un corpo dai contorni ben definiti, una presenza che trascende il limite della materia. In realtà, essa dimora in un regno invisibile, quello celeste, dove la luce e l'energia si intrecciano in un balletto eterno.
Gli esseri umani, con i loro sensi limitati e la percezione intrappolata nella dimensione fisica, non possono afferrare appieno la natura dell'anima. Sono dotati di una vista che non va oltre ciò che è tangibile, ma noi, creature create dal Padre Eterno, possediamo una visione diversa, una capacità di intuire e comprendere ciò che sfugge alla comprensione mortale. L'anima è un'entità ricca di emozioni, esperienze e ricordi; è il fulcro dell'identità, un mosaico di colori e sfumature che si riflettono in ogni gesto, in ogni pensiero.
Essa è una scintilla divina, un'eco della creazione stessa, e la sua essenza non può essere contenuta né definita in termini fisici. È un legame profondo con l'universo e con il divino, un viaggio che trascende la vita e la morte, un linguaggio silenzioso che parla al cuore di chi è pronto ad ascoltare.
In questo regno celeste, l'anima danza, esplora e si evolve, liberandosi delle catene materiali e abbracciando la propria verità. Essa è il riflesso della nostra umanità, un mistero che ci invita a cercare di capire, a guardare oltre il velo dell'apparenza e a riconoscere la sacralità di ogni esistenza.
Le immagini di quegli occhi verdi balenano nella mia mente dandomi il tormento.
Mi sento confuso, sento i miei pensieri accavallarsi, cercare risposte per quello che è appena successo.
Una mortale mi ha visto, potevamo fermarci li e magari lasciar perdere ma no, la mortale mi ha toccato e dal suo tocco il mio corpo è stato pervaso da scariche elettriche di dubbia identità e mai avute prima.
STAI LEGGENDO
Ombre di Redenzione: il giuramento dell'oblio
RomanceTra i corridoi bianchi e gli echi lontani di vite sospese, Eva lavorava incessantemente, vegliando i pazienti con dedizione e speranza. Tuttavia, ogni notte, quando le luci si abbassavano e la città dormiva, una presenza si aggirava tra le stanze:...