Can e Sanem ritornarono nella sala. Sanem si sentiva felice di avere Can al suo fianco, e lui la guardava con affetto. Sembrava che ogni preoccupazione fosse svanita, almeno per quel momento. Ma all'improvviso, la porta si aprì e tutti gli sguardi si volsero verso l'entrata. Cemre fece il suo ingresso, indossando un vestito elegante, ma anche provocante, che sembrava fatto apposta per attirare l'attenzione di Can.
I suoi capelli erano acconciati alla perfezione e il suo sorriso era smagliante. Sanem notò subito la presenza di Cemre e il modo in cui gli altri la guardavano. Ma quando i suoi occhi incontrarono quelli di Can, vide che lui non si lasciava distrarre. Il suo sguardo rimase fisso su di lei, e questo la rassicurò.
"Ciao a tutti!" esclamò Cemre, mentre si avvicinava al gruppo
Can si avvicinò a sua madre, Huma, con un'espressione interrogativa.
"Mamma, l'hai invitata tu?" chiese, cercando di capire come mai Cemre fosse lì
Huma scosse la testa.
"No, non l'ho invitata io" rispose, ma Sanem percepì una leggera tensione nella sua voce
Cemre continuò a salutare tutti con un sorriso smagliante fino a quando Huma le si avvicinò.
"Cemre" disse Huma... "cosa ci fai qui alla festa? Come hai fatto a sapere dove si teneva?"
Cemre sorrise, come se avesse anticipato la domanda.
"Oh, lo sai" ... "Mia madre e te eravate migliori amiche un tempo. Mi ha ricordato del compleanno"
Huma alzò leggermente le sopracciglia.
Can mantenne una faccia neutra ma Sanem notò come lui rimanesse concentrato su di lei invece che su Cemre. Si sentì sollevata ma anche un po' in ansia per quello che poteva succedere. Cemre cercava di inserirsi nella conversazione, ma Sanem decise di non lasciarsi intimidire. Si avvicinò a Can e gli prese dolcemente la mano e lo portó al centro pista per ballare. Cemre cercava di farsi notare ma Can rimase concentrato su Sanem, ignaro delle manovre della ragazza che cercava di attirare la sua attenzione. Can e Sanem si ritrovarono nel loro piccolo mondo, pronti ad affrontare qualsiasi sfida insieme.
Huma, con un'espressione decisa, si avvicinò a Cemre.
"Ascolta... Cemre" iniziò con tono fermo ma gentile... "Ti consiglio di lasciare perdere Can. Lui è molto legato a Sanem e non credo che tu possa interferire in questo rapporto"
Cemre alzò le sopracciglia, sorpresa ma divertita dalla protezione di Huma.
"Huma rilassati!"
La festa continuava, Sanem cercava di godersi il momento, ma non poteva ignorare la presenza costante di Cemre, che si muoveva con disinvoltura tra gli invitati, lanciando sguardi provocatori verso Can. Nonostante il tentativo di nascondere il suo fastidio, Sanem sentiva un nodo alla gola. Can, accorgendosi del disagio di Sanem, si avvicinò a lei con un sorriso rassicurante.
"Ehi" disse dolcemente... "tutto bene?"
Sanem fece un piccolo sospiro.
"Sì, certo... è solo che... Cemre è qui e mi fa sentire un po' a disagio"
Can annuì.
"Non preoccuparti," rispose con fermezza... "Sei tu la mia priorità. Voglio solo che ti diverti"
Con un gesto affettuoso, prese la mano di Sanem e la guidò verso il centro della pista da ballo.
"Balliamo!" esclamò, tirandola verso di lui
La musica era vivace e il ritmo coinvolgente; lui iniziò a muoversi in modo spensierato, facendo ridere Sanem. La sua energia era contagiosa e Sanem non poté fare a meno di sorridere. Mentre ballavano, Can si chinò verso di lei
"Tu sei incredibile, Sanem. Non lasciare che qualcun altro ti faccia sentire diversa"
Sanem si sentì avvolta da una sensazione di sicurezza.
Cemre osservava da lontano, cercando di mantenere un atteggiamento disinvolto mentre i due danzavano insieme. Ma dentro di sé, non poteva fare a meno di sentirsi esclusa e frustrata. Mentre Can si dedicava completamente a Sanem, lei capì che stava perdendo terreno. Intanto, Sanem e Can continuavano a ballare come se fossero soli al mondo.