~capitolo 16~

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Sono già le 16, la stanza é in ordine, così decido di cambiarmi e uscire. Charlotte mi sta aspettando fuori da casa mia.
-La lentezza, proprio.-
-Charlie, tu non capisci, sono in ansia. E SE DOVESSIMO VEDERLO IN GIRO? NON SONO PRONTA. DIO, CHISSÀ COME SARÀ ANCOR PIÙ BELLO, SICURAMENTE SARÀ FIDANZATO. COME FA A NON ESSERLO? Charlie, io..-
-Emily, smettila, cristo. NON É FIDANZATO, NO. Ora tu vieni, ti rilassi e facciamo un giretto.-
Mi limito ad annuire, ancora presa un po' dall'ansia e ci incamminiamo verso il Duomo. Sì, mi ama tanto lei.
Quando vedo che non c'é nessuno mi rilasso, ma ho la dannata voglia di vederlo. Peccato che ancora non ci posso andare a scuola, devo aspettare la fine dell'anno scolastico e poi farò la terza qui, a Milano.
Dato che si muore dal caldo, decidiamo di prendere un gelato.
Mi giro e mi trovo tre mie amiche di scuola, sorprese.
-Emily! Quanto tempo!-
-Hey Emily, mio dio!-
-Emily, ci sei mancata!-
Io sorrido, mi fa piacere che qualcuno mi ha pensata.
-Hey ragazze! Mi siete mancate anche voi.-
-Em, devi vedere come ci prova Denise con quel tipo biondo..-
Se Alicia si stava zitta mi faceva un favore. Denise é la troietta della scuola. A Londra c'era Jennifer, beh, qui c'é lei.
Charlotte cerca di zittirla, ma inutilmente.
-Con chi, scusa?- la rabbia ribolle dentro di me.
-Con un ragazzo biondo, occhi azzurri.. di seconda, bocciato..- merda.
-Oh, non so chi sia, ci vediamo!-
Detto questo esco dalla gelateria, lasciandole perplesse e mi avvio verso casa.
-Dio santo, Emily! Perché mi devi far correre, dio.-
-Dirmelo prima no, eh?-
-Te lo avrei detto, ma conoscevo già la tua reazione, infatti eccola qui.-
-Massì, che me ne frega. Non so nemmeno perché sono così gelosa, non sono niente per lui. -
-Hey, fai così perché ti piace dannatamente tanto, Em. E ti capisco.-
-Lo so.. entriamo in casa?-
-Sì, va bene.-
Appena apro la porta é come se mi pietrificassi sul posto. Charlie mi trascina, per non farmi fare figure. Spunta mia madre.
-Emily, tesoro! Aspettavamo te. Questi sono i nuovi vicini. Loro sono Anna, Roberto e questo é il loro figlio Mattia. Va nella scuola in cui andavi fino a due anni fa, Em.-
Mattia.
Persino il nome é bello, penso.
-E..emh..ecco..piacere..i..io sono..Emily..- dico, abbassando lo sguardo. NON. CI. CREDO. Vorrei urlare, urlargli addosso che é perfetto e che sono follemente innamorata di lui, ma no, non posso.
-Piacere nostro.- dicono i suoi genitori, sorridenti.
Lui si limita a guardare il telefono.
Fa' che non stia parlando con Denise.
Il mio subconscio deve smetterla.
-Emily, si fermeranno a cena, dopo se vuoi potrai aiutarmi.-
-S..sì. Non.. non c'é problema.. ora sono un attimo qui fuori con Charlie..-
Mi catapulto fuori casa.
Mi siedo sul gradino, o meglio, cado sul gradino.
Mi guardo le mani.
Tremano.
Me le porto al petto.
Il cuore sta per esplodere.
Vaffanculo all'amore.

Spazio autrice
NON VEDEVO L'ORA DI STO PEZZO, GIURO.
Lo amo troppo.
Il pezzo, intendo
Spero vi piaccia!
Love u all❤
~giohoran~

~IMPOSSIBLE~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora