"La foto è abbastanza recente, giusto l'anno prima, il giorno del compleanno di Filo. Non ostante quel sorriso, per lei quel giorno i no erano stati di garan lunga più dei sì. Già la mattina avevano avuto noie con qualcuno dei soliti idioti che non volevano saperne di lasciarlo in pace, qualcuno che aveva preso una parte dei pasticcini che Filo aveva portato in classe glieli aveva schiacciati nelle tasche del giubbotto, tra le pagine del diario, dentro l'astuccio. Poi il pomeriggio il padre -che aspettavano a Castiglione per cena- aveva chiamato, aveva fatto prima tantissimi auguri per poi scusarsi subito dopo, un improvviso contrattempo al lavoro gli impediva di raggiungerli, ma avrebbero recuperato al più presto, aveva promesso. -Certo- aveva risposto Filo -Nessun problema-, pur sapendo quanto valeva quel presto, che infatti, un'anno dopo, ancora non era arrivato. Marti ricorda ancora quanto quella sera, dopo cena, avrebbe voluto prenderlo da parte e parlargli. Che avrebbe dovuto darsi una svegliata. Che non sarebbe mai cambiato nulla se non avesse imparato a reagire, a rispondere ai colpi che prendeva. A tirare fuori quello che voleva dire davvero, e non solo quello che agli altri era più comodo sentire. Solo che poi avendo lasciato perdere, e se l'aveva fatto non era per quello che si era detta sul momento -Pk devo mettermi anch'io a rovinargli la giornata? Infondo è la sua festa, no?-, in realtà era pk aveva smesso di credere che suo fratello, un giorno o l'altro, potesse cambiare davvero. Pk aveva iniziato anche lei a pensare quello che pensavano gli altri. che forse semplicemente Filo era diventato troppo debole. Quello che pensa ora invece, guardando Filo dritto negli occhi della foto, è che di lui nessuno ci ha mai capito nulla. Di sicuro non lei che suo fratello lo ha conosciuto davvero solo quando lo ha perso."
Io in questo momento penso di essere sia Marti che Filo. Marti pk non penso che io stia comprendendo a pieno una persona (Zi) e ho paura di perderla, Filo pk secondo me nessuno sta comprendendo me.