La vita//Kenan Yıldız

Capitolo 24

È passata una settimana da quella famosissima serata.
Andavo alla continassa e mi allenavo un po' con loro, kenan la voglia di provocarmi non c'è l'aveva, forse aveva paura che quel bel faccino ricevesse un'altro pugno.
Come ogni giorno, quando sento i bambini fare qualche rumore e sento che si sono svegliati vado da loro e li cambio.

"ma buongiorno patatini!" esclamo prendendoli in braccio.
Le luci del mattino fuoriescono dai buchini della serranda.
Loro mi rispondono con dei mugolii e con qualche sillaba confusa.
"oggi andiamo al parco." dico infilando il body a nico.
Infilo le calze e mi cambio pure io.
Visto che c'è abbastanza freddo, almeno per loro, metto un giubbino imbottito come se si perdessero dentro l'indumento.
Sono troppo carini.
Matiás mi ha detto che oggi veniva a farmi una sorpresa.
Esco e sento l'aria invernale invadermi le narici.
Mi metto le cuffiette e metto ad ascoltarmi la mia playlist su Spotify.
Parte heaven is a place on earth di Belinda Carsle, una delle mie canzoni preferite.

Arrivati al parco dopo qualche minuto vedo due sagome familiari baciarsi.
Mi avvicino un pochino e strizzo gli occhi per mettere a fuoco.
"mátias!?" esclamo mettendomi le mani sulla bocca per non emettere un urlo.
In quel esatto momento parte sign of times di harry styles.
Lui non mi sente e continua a scompigliare i capelli a quella ragazza che penso sia Eva.
Delle lacrime mi rigano le guance fin quando si staccano e mátias si volta per un attimo.
Lui all'inizio non mi vede, siamo molto lontani, anche lui strizza un po' gli occhi e si accorge che sono io.
In quel esatto momento corre da me e mi rassicura: "sol mio ti posso spiegare..."
"è la seconda volta mátias!" urlo.
"non volevo..."
"non volevi? Sei serio? Eri attaccato a lei come se fosse ancora la tua fidanzata." avvicina la sua mano per togliermi una lacrima ma io la allontano con uno schiaffo sul palmo.
"non cercarmi più mátias, hai rovinato un'amicizia di..." conto sulle dita. "di sei anni. Ti rendi conto!?"
"sol mio..."
"non chiamarmi più così!" mi allontano.
Lui sembra immobilizzato, come se il tempo lo avesse fermato.
Le ultime note di sign of times si diffondono nelle mie orecchie.
'stop your crying, baby, it's a sign of the times
We gotta get away
We got to get away'

Arrivo a casa in lacrime e qualcuno picchietta sulla mia spalla.
"chiunque tu sia non sono dell'umore adatto."
"lo vedo." mi risponde.
Mi giro di scatto, e chi non poteva essere se il 'bellissimo' Kenan Yıldız.
Sbuffo e metto la chiave nella serratura.
"eddai non puoi ignorarmi."
"e se lo facessi?" mi giro con aria di sfida.
"rimarrò ad assillarti fin quando non mi rispondi." incrocia le braccia al petto come una diva.
"attento, perché potrebbe arrivarti un altro pugno, e lo hai sentito anche tu che non sono leggeri."
Fa un passo indietro con cautela.
"voglio solo sapere perché sei in lacrime."
"non sono affari tuoi signorino."
"voglio solo aiutarti, per la cronaca."
"per la cronaca non me ne può fregate di meno." ho un piede fuori e uno dentro casa.

C'è un momento di pausa tra noi due.
"centra quello stronzo argentino mátias Soulè?"
"cosa te ne frega?"
"voglio aiutarti."
Rido amaramente. "tu? Quello che mi ha solo usata come passatempo?"
Sospira. "se la vuoi guardare in questo modo, si, io che ti ho usata."
"non farmi ridere." gli dico girandomi per entrare e sbattergli la porta in faccia.

Ma lui mi prende per il polso e mi blocca al mio posto, e mi fa girare per guardarlo nei occhi.
"ti ricordi il nostro primo incontro? Alla continassa..."
"basta!" provo a liberarmi ma lui ha la presa salda.
"... Quando tuo fratello ci ha presentati, la nostra prima uscita..."
Alcune lacrime si fanno spazio sulle mie guance di nuovo.
"...il nostro primo bacio."
"hai rovinato tutto!" gli punto il dito contro.
Si irrigidisce. "non ho rovinato io le cose!"
"e chi se non tu? Eh? Dimmi, illuminami."
"non posso dirtelo." toglie la presa dalla mia mano.
"vai al diavolo." mi giro.
"ti volevo dire..."
"vai al diavolo brutto bastardo!" gli chiudo la porta in faccia.

Spazio autrice

Scusate tanto se in questi giorni sono meno attiva e scusate del capitolo corto, spero tu essere più attiva in questi giorni.

~noemi💫