In un periodo buio della mia vita mi sono resa conto di alcune cose,credo anche fin troppe cose.
Mi sono resa conto che non vengo considerata molto.
Ho fatto esperienze poco piacevoli. Esperienze che hanno preso il mio cuore e fatto a pezzi,molto piano cosi da scandire bene il dolore. Queste esperienze hanno iniettato qualcosa in me,qualcosa che mi ha spinto a fermarmi e guardare. A guardare come mi vedono gli altri,a guardare come mi vorrebbero. Mi sono fermata e mi sono chiesta:perché mai dovrei essere come mi vogliono loro?. Ho cambiato il mio carattere. Prima quando a qualcuno non stavo a genio,cambiavo per accontentarli. Ora no. Se non gli sto bene,che se ne vadano pure a quel paese. Per via di tutto questo ho deciso di alzare delle mura,così da non permettere al mio cuore di rimettere insieme i pezzi. Il mio cuore è ancora a pezzi,e così rimarrà. Così da far rimanere il freddo nel cuore. Freddo polare,che forse neanche il calore più potente del mondo potrà mai sciogliere. Niente calore,niente emozioni. Così sarà più facile farsi odiare,no?
Sono cambiata contro voglia,sono cambia molto. Sono molto scontrosa,molto irritabile,più acida e più riservata.
Non ho dato valore alla mia presenza per non far sentire la mia mancanza. Ho sempre tenuto la testa alta,ho sempre mentito guardando negli occhi,non ho mai preso ordini da qualcuno inferiore di me,non mi sono mai lasciata comandare. Mi sono mostrata forte fuori,ma dentro ero un ramoscello fragile che appena arriva l'autunno lo spezza.
Mi mostro forte davanti ai miei amici,quando stiamo insieme e qualcuno ci sfotte io sono sempre la prima a difendere tutti,ma non nego che le gambe mi iniziano a tremare,ma non mi ritiro.
Molti contano su di me,mi chiedono sempre come faccia io a essere forte,che loro vorrebbero avere il coraggio che ciò io,quindi io mi mostro forte perché se cedo io loro cedono.
Ma se cedono loro io non posso.
Tutti cedono,allora perché io no?
Ecco trovata la risposta!.
Perché io per loro ci sono,loro per me no.
Non piango quasi mai,Odio piangere.
Mi sento ridicola.
Piangere è da deboli e io non voglio,non posso.
Per tutto questo che è successo,ho deciso di scrivere questo libro .Mi è capitato molto negli ultimi tempi,vedevo tutto quello che succedeva a me è attorno a me .I libri e le parole,sono le uniche cose che mi sono a cuore,forse anche più della mia stessa vita. Allora ho deciso di scrivere tutto,dalla a alla z.
Voglio raccontare le cose che vedo e che affronto tutti i giorni. Voglio dire la mia e non stare zitta e muta,mentre tutto attorno a me gira veloce .Vedo tanti cambiamenti in me e attorno a me,troppi che potrei anche dimenticare. Non voglio dimenticare qualcosa che può essere utile a me un giorno. Vorrei che tutto questo un giorno sarà d'aiuto a qualcuno,qualcuno che leggendo tutto questo si riguardi. Voglio essere ricordata come vengono ricordati i grandi scrittori,voglio fare la differenza in questo mondo,che pian piano si sta disfacendo.

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Strano.(2)
De TodoE se tutto ciò che ci circonda,emozioni,parole,attimi,ragionamenti e cose del genere,venissero catturate e descritte,cosi da mostrare ciò che attende tutti noi prima o poi nel corso della vita? La vita è strana,da monotona può diventare movimentata...