ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 𝟔 - ǫᴜᴀʟᴄᴏꜱᴀ

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𝐓𝐡𝐞 𝐓-𝐊𝐢𝐥𝐥𝐞𝐫
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Erano ormai passati alcuni giorni da quando Jimin aveva affrontato Jungkook a colazione, e da allora non aveva più visto il ragazzo di notte, in piedi nella sua stanza, con quel viso freddo e inquietante. 

La tensione che lo aveva attanagliato nelle prime notti sembrava essersi allentata, e Jimin iniziava a pensare che forse aveva davvero immaginato tutto, che fosse solo un brutto sogno, nato dalla stanchezza e dalla suggestione. Eppure, 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 dentro di lui continuava a sentirsi fuori posto. La casa sul lago aveva un'atmosfera strana, un'aria sospesa, come se nascondesse qualcosa sotto la sua superficie apparentemente tranquilla. 

Ma Jimin cercava di non darci peso, convinto che fosse solo la sua mente a giocargli brutti scherzi.

Quel pomeriggio, i BTS avevano deciso di godersi una giornata al lago, un'occasione per rilassarsi tutti insieme e svuotare la mente dai pensieri più cupi. Il sole era alto nel cielo, il calore avvolgeva l'acqua limpida del lago, e una leggera brezza faceva frusciare gli alberi attorno a loro. I ragazzi erano seduti sulla riva, chi con i piedi immersi nell'acqua, chi steso sull'erba fresca, chiacchierando del più e del meno, cercando di godersi quel raro momento di tranquillità.

Jungkook, anche se esternamente sembrava rilassato, aveva un'ombra negli occhi. 

Da quando Jimin aveva insinuato di vederlo durante la notte, il loro rapporto sembrava aver subito una leggera incrinatura. Anche se Jimin non ne parlava più, Jungkook sentiva che il ragazzo lo osservava ancora, come se non si fidasse completamente di lui. Questo pensiero lo rattristava, ma faceva del suo meglio per non farlo notare agli altri, continuando a ridere e scherzare come sempre.

"non è così male questo posto." Disse Jin, guardando il lago davanti a sé e alzando un braccio per coprirsi gli occhi dal sole. "a parte quel piccolo dettaglio che è praticamente in mezzo al nulla."

Namjoon, sdraiato sull'erba, annuì. "ma è proprio questo il bello. Silenzio, pace ... lontano dalla città."

Jungkook, seduto accanto a Jimin, annuì distrattamente, mentre i suoi occhi vagavano sul paesaggio. Anche Taehyung sembrava immerso nei suoi pensieri, osservando il riflesso del sole sulla superficie dell'acqua, con i suoi capelli leggermente mossi dal vento.

Improvvisamente, Hoseok si irrigidì. "ehi, ragazzi ..." Disse a bassa voce, indicando qualcosa con il mento. "perché la vecchia ci sta fissando?"

Tutti si girarono nella direzione che stava indicando. 

A pochi metri di distanza, vicino a una piccola capanna di legno, c'era la stessa vecchia che aveva portato loro una torta il primo giorno del loro arrivo. Seduta su una sedia a dondolo, con un libro aperto sulle ginocchia, la vecchia fissava la scena con uno sguardo che sembrava più che mai sospettoso. Ma non era lo sguardo su di loro in generale che creava disagio. Il suo sguardo era fisso su una persona in particolare : Jungkook.

"sta fissando Jungkook." Sussurrò Jimin, stringendo le mani attorno al bordo della sua maglietta, come se il gesto potesse alleviare l'inquietudine che sentiva crescere dentro di sé. "chissà perché."

Jungkook si sentì osservato e si voltò verso la vecchia, aggrottando le sopracciglia. "non ho idea del perché lo stia facendo." Mormorò. La sua voce, solitamente spensierata, ora sembrava tesa.

Taehyung, accanto a lui, si avvicinò leggermente a lui e chiese a bassa voce : "ti ricordi cosa ha detto quella volta, quando ti ha visto la prima volta?"

Le parole di Taehyung fecero tornare a tutti in mente il primo incontro con la vecchia. Le sue parole sussurrate, il suo sguardo spaventato. "non è possibile ..." Aveva detto, fissando Jungkook come se avesse visto un fantasma.

Namjoon, che cercava sempre di mantenere la calma, si sistemò meglio sull'erba e sospirò. "avrà scambiato Jungkook per qualcun altro. Succede, soprattutto quando si è anziani."

Yoongi, accanto a lui, annuì con noncuranza. "probabile."

Hoseok, sempre curioso e diretto, guardò Yoongi con uno sguardo divertito. "e per chi pensi che l'abbia scambiato?"

Yoongi scrollò le spalle e con il suo solito atteggiamento imperturbabile rispose : "non lo so. Se sei tanto curioso, vai a chiederglielo tu.Hoseok, offeso dal tono di Yoongi, gli spruzzò un po' d'acqua addosso. "ehi!" Urlò Yoongi, scattando indietro e ricambiando con un getto d'acqua.

Gli altri ragazzi risero alla loro piccola battaglia d'acqua, e per un attimo la tensione sembrò svanire. Ma Jimin non riusciva a smettere di pensare allo sguardo della vecchia e alle notti inquiete passate. Qualcosa non quadrava, e quel disagio continuava a farsi sentire.

Jin, forse per distogliere l'attenzione da quegli strani pensieri, si rivolse a Jimin con un sorriso complice. "allora, Jimin." Iniziò, guardandolo. "sogni ancora che Jungkook ti fissa durante la notte?"

Il sorriso di Jin era rilassato, ma le parole lo avevano colpito nel segno. Jimin e Jungkook si scambiarono uno sguardo. Per un attimo, il silenzio cadde su di loro.

Jimin si schiarì la gola, abbassando lo sguardo verso l'acqua. "no." Disse infine, e la sua voce era bassa. "non più."

Era una risposta semplice, ma Jimin sapeva che non era del tutto sincera. Non era sicuro se quello che aveva visto fosse reale o solo un frutto della sua mente stanca, ma una parte di lui era convinta che quelle visioni non fossero solo sogni. Eppure, non c'era più stato nulla di strano da qualche giorno, e questo gli faceva dubitare di se stesso.

Jungkook lo osservò attentamente per un momento, come se volesse capire cosa stesse passando per la sua mente. Poi, con un sospiro, tornò a guardare il lago, con la sua espressione serena ma con un'ombra di tristezza nascosta negli occhi.

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🅣🅞 🅑🅔 🅒🅞🅝🅣🅘🅝🅤🅔🅓...✍️

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