ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 𝟑 - ꜱᴏʟᴛᴀɴᴛᴏ ᴜɴ ʙʀᴜᴛᴛᴏ ꜱᴏɢɴᴏ

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𝐓𝐡𝐞 𝐓-𝐊𝐢𝐥𝐥𝐞𝐫
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Il sole era ormai alto quando Jimin aprì lentamente gli occhi. La luce filtrava attraverso le tende della stanza, disegnando lunghe ombre sul pavimento di legno. Si sentiva ancora intontito, come se la notte non fosse stata abbastanza per riposare. Le immagini del suo sogno o meglio, quello che sperava fosse un sogno lo tormentavano ancora. Vedere Jungkook, immobile, che lo fissava con quell'espressione inquietante ...

Era tutto così vivido, troppo reale per essere 𝐬𝐨𝐥𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐛𝐫𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 .

Jimin si era riaddormentato solo dopo due ore, ma il sonno non era stato profondo. Ora, il suo corpo si sentiva pesante, come se avesse passato la notte lottando contro qualcosa di invisibile. Jimin si passò una mano sul viso, cercando di scacciare il senso di inquietudine che lo avvolgeva. Forse era solo l'atmosfera della casa o la stanchezza accumulata, ma dentro di sé non riusciva a liberarsi di quel disagio.

Quando scese le scale, ancora mezzo assonnato, l'energia che regnava al piano di sotto lo colpì subito. Gli altri membri erano immersi in una delle loro solite scenette : Jungkook, Jin, Taehyung e Hoseok stavano cantando a squarciagola Seven, la canzone di Jungkook, come se fosse un'esibizione improvvisata.

Dal soggiorno arrivavano le voci sovrapposte, e persino senza volerlo, Jimin si trovò a sorridere debolmente. Anche Namjoon e Yoongi, seduti sul divano, assistevano alla scena.

Namjoon aveva un'espressione divertita, le sue braccia erano incrociate e aveva il solito sorriso sornione, mentre Yoongi, con la testa appoggiata al cuscino, sembrava scocciato, quasi infastidito dalla confusione.

Al momento giusto della canzone, Hoseok prese l'iniziativa, modificando il testo della canzone : "and that's why night after night, i'll be fucking you right!" Gridò ridendo, suscitando un brusco silenzio tra gli altri. Jungkook, che era nel bel mezzo del ritornello, si bloccò di colpo, la bocca aperta. Jin, con un'espressione di sorpresa e disapprovazione teatrale, lo guardò con gli occhi spalancati. "fucking?" Ripeté incredulo, fissando Hoseok come se avesse appena rovinato l'intera performance.

Hoseok scrollò le spalle, con un sorrisetto malizioso. "sì, beh, preferisco quella versione." Disse, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Yoongi sbuffò rumorosamente dal divano, passandosi una mano tra i capelli. "ma la smettete? Ho un mal di testa infernale." Borbottò, socchiudendo gli occhi per il fastidio. Il rumore, la luce, la loro energia ... tutto sembrava troppo per lui in quel momento.

Jungkook, ridendo, si voltò verso Yoongi. "tu hai sempre mal di testa, hyung!" Gli rispose con tono giocoso. La risposta di Yoongi fu un'occhiataccia rapida, ma senza reale cattiveria. Era evidente che non aveva nessuna intenzione di alzarsi o di fare qualcosa al riguardo.

A quel punto, Jin notò Jimin, che si era fermato in cima alle scale, ancora mezzo addormentato e con i capelli arruffati. "oh, guardate chi si è svegliato!" Esclamò, con una risata bonaria. Gli altri si girarono a guardarlo, e Yoongi fece una battuta : "strano, di solito sono io l'ultimo a svegliarmi." Anche se Yoongi cercava di apparire sarcastico, il suo tono aveva un pizzico di genuina sorpresa. Jimin, sempre il più puntuale, quella mattina si era svegliato più tardi del solito.

Jimin si limitò a sorridere appena, senza dire nulla, e scese le scale, cercando di scrollarsi di dosso l'aria di sonno. I suoi occhi si posarono su Jungkook, che sembrava il solito ragazzo spensierato e sorridente, con quell'energia contagiosa che lo contraddistingueva. Eppure, nonostante tutto, l'immagine del suo volto serio e immobile della notte precedente continuava a riemergere nella mente di Jimin, come un'ombra persistente.

Jin, come al solito il più pratico, sospirò e fece un annuncio. "vado in città a fare un po' di spesa. Chi viene con me?" Chiese, guardandosi intorno. Namjoon si offrì subito, alzandosi dal divano e stiracchiandosi. "vengo io." Disse, mentre metteva via il cellulare e si preparava a uscire.

Hoseok, invece, alzò una mano. "io vado a fare un bagno al lago. Non l'ho fatto ieri, quindi recupero oggi." Disse con entusiasmo, già immaginando l'acqua fresca sotto il sole del mezzogiorno. Yoongi, sorprendentemente, si alzò subito, massaggiandosi le tempie. "vengo anch'io. Forse l'acqua mi farà passare il mal di testa."

Con quel piano stabilito, Namjoon e Jin si diressero verso la porta per uscire, mentre Hoseok e Yoongi si prepararono per il lago. Rimanevano in casa solo Taehyung, Jungkook e Jimin. Taehyung, sempre attento, notò subito l'aria pensierosa di Jimin e gli si avvicinò. "Jimin, sembri sconvolto. Stai bene?" Chiese, la sua voce calda e preoccupata.

Jimin annuì velocemente, cercando di sembrare normale, anche se dentro di sé non riusciva a liberarsi di quella strana sensazione che lo tormentava dalla notte precedente. "sì, sì, sto bene." Rispose in fretta, sperando di non attirare troppo l'attenzione su di sé.

Jungkook, forse per alleggerire l'atmosfera, cambiò subito discorso.

"com'è stata la vostra prima notte qui?" Chiese sorridendo, voltandosi prima verso Taehyung e poi verso Jimin. "io sono crollato subito dopo mezzanotte." aggiunse il più piccolo ridendo, cercando di coinvolgerli. Taehyung annuì e rispose ridendo a sua volta. "sì, sei crollato in un attimo. Io ho fatto fatica ad addormentarmi."

Jimin, ancora confuso dai suoi pensieri, cercava di partecipare alla conversazione, ma non riusciva a scacciare l'immagine di Jungkook della notte prima. Quando Jungkook gli chiese se anche lui avesse dormito bene, Jimin esitò per un attimo, ma poi annuì debolmente. "sì, ho dormito bene." Mentì, decidendo di non menzionare nulla del sogno inquietante. Era meglio così, meglio non dire nulla finché non fosse riuscito a capire cosa stesse succedendo davvero.

Ma dentro di sé, il senso di disagio continuava a crescere.

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🅣🅞 🅑🅔 🅒🅞🅝🅣🅘🅝🅤🅔🅓...✍️

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