«Carino l'amico tuo.»
Manuel non si rende conto nemmeno di essere già in cucina finché non sente la voce della madre esordire con quella frase.
Alza gli occhi al cielo in risposta, fortunatamente era girato di spalle e Anita non poteva vederlo, oppure sarebbe stato obbligato a dare spiegazioni per quella reazione.
Non che non avesse ragione, Simone è oggettivamente un bel ragazzo – uno dei più belli che Manuel avesse mai visto, se deve essere sincero – ma questo sua madre non poteva saperlo. O meglio, è sicuro di non aver mai nascosto la sua attrazione per i ragazzi sin da quando ne è venuto a conoscenza, quindi non si stupirebbe di sapere che sua madre ha capito come stanno le cose.
Ma allo stesso tempo non vuole che si faccia delle strane idee sul suo rapporto con Simone, che al momento è solo una semplice amicizia.
Anzi, si fanno semplicemente dei favori a vicenda. Nulla di più.
Sempre se per favori si intende conoscere i momenti più privati e traumatici delle proprie vite...
«Ma chi, Simone?» risponde dopo qualche istante, facendo il finto tonto.
«Eh sì, me sembra l'unico sano de mente che hai mai portato in 'sta casa.»
«Dai, Matteo mica è così male.» prova a difendere l'amico, trattenendo una risata.
Risata che, però, non viene trattenuta da Anita, divertita da quella scena. Lo conosceva bene Matteo e, nonostante l'avesse visto crescere insieme a Manuel, sapeva che fosse un po' una testa calda alcune volte.
«Te fa bene 'sta in compagnia de Simone. Te brillano gli occhi solo a parlare di lui, dev'essere un ragazzo speciale.»
Lo sente il tono di voce della madre cambiare e farsi improvvisamente più dolce, quasi confortante.
Manuel le sorride imbarazzato, sentendo la mano carezzagli la guancia ruvida di quella barba incolta. È grato di quel commento, anche se non vuole affrettare le cose parlandole di qualcosa che per ora non esiste.
«È diverso co' lui, ma'. Ha 'na sensibilità che gli altri nun c'hanno, quasi me fa' sentì 'na persona migliore.» sorride timido. «Ha combattuto come 'n matto pe' far sì che all'università ce fosse accesso a 'n terapista pe' tutti, visto che gestisce un'associazione sulla salute mentale. Lo ammiro un sacco, sai?»
«Se vede che è un bravo ragazzo» replica Anita felice. «Ed è pure molto bello, o me sbaglio?»
Manuel non può fare altro che ridere a quella constatazione, ché non si capacita di come la madre sia in grado di passare da un momento così dolce a fare allusioni di quel genere.
«A ma', sì, è bello. Che te devo dì?» risponde sentendo le guance un po' rosse per ciò che aveva appena ammesso.
«Molto de più de certe tue ex, comunque.» aggiunge Anita, un po' provocatoria.
Quasi si strozza con il latte sentendo quelle parole. Se avesse saputo che piega avrebbe preso quella conversazione, sicuramente avrebbe aspettato a fare colazione.
«No- che c'entra, scusa?» cerca di ricomporsi, evitando di dover finire al pronto soccorso per soffocamento.
Anita evita di ridere per la sua risposta, consapevole che potrebbe essere una conversazione difficile per Manuel.
«Ancora me chiedo che ce trovavi in Nina, oltre che antipatica c'aveva pure 'na pettinatura de merda. Almeno stavolta sembra un caro ragazzo.» fa spallucce, cercando di fare come se nulla fosse.
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You Signed Up For This
FanfictionSimone è un ragazzo timido ma solare, sempre con il sorriso sulle labbra. Manuel, al contrario, è di natura cinico e arrabbiato con il mondo. Cosa succederà quando i due ragazzi, dalle personalità completamente diverse, entreranno a far parte l'uno...