Che Simone non sia mai stato un ragazzo particolarmente festaiolo, è risaputo.
Com'è risaputo che alle feste non si fa altro che bere alcolici e ballare a pochi centimetri l'uno dall'altro e il ché non è qualcosa che lo attizza, se deve essere sincero.
Se però, a due giorni dalla scadenza del tempo massimo per raccogliere le firme per la sua organizzazione, il numero di esse è ancora attorno a ottomila, allora sì che si farà piacere le feste.
Inoltre, deve baciare la terra sotto i piedi di Laura se è riuscito a organizzare tutto in meno di una settimana, grazie alle sue conoscenze e modi di fare da vera donna intraprendente.
È riuscita a farsi dare gratis in affitto una sala per tutta la sera tramite un amico di suo padre, il ché è già il passo più importante vista la difficoltà nel trovare luoghi del genere a Roma a prezzi decenti.
Grazie anche alla sua migliore amica Luna, sono stati in grado di trovare una band che suonasse musica dal vivo, così da evitare di bucarsi i timpani con la musica techno proveniente dalle casse mezze scassate che gli sono state date a disposizione.
Non ha idea di chi siano, ne ha avuto tempo di cercarli sui social, prima di scrivere a uno dei membri su whatsapp e chiedere conferma della loro presenza.
È piuttosto disperata la situazione, per cui qualsiasi cosa se la farebbe andare bene – purché siano minimamente capaci di interagire con il pubblico.
Disperata, è anche la quantità di bibite e alcolici che hanno acquistato al supermercato, grazie ai soldi raccolti tramite il costo del biglietto d'entrata che hanno imposto – cinque euro, per l'esattezza. Non sa bene come, ma quel locale ha una capienza massima di circa ottocento persone e loro sono riusciti a riempirla quasi tutta.
Sta finendo di allestire tutto, Simone, posizionando le bottiglie sul tavolo, con i bicchieri di plastica in pile perfettamente ordinate, sapendo che verranno completamente ammassati quando le persone inizieranno a entrare.
Legge le etichette sul vetro delle bottiglie, Vodka di tutti i tipi, Aperol, Campari, Gin, Rum, e un po' gli viene la nausea al pensiero di quando andava ancora alle superiori e finiva con la testa sul water, vomitando anche il pranzo di natale dell'anno prima.
Sono passati anni, ormai, dall'ultima volta in cui ha provato a bere anche solo una goccia di alcol e a lui va bene così.
Soprattutto, dopo tutto quello che ha passato.
«Simo! Emergenza.» lo richiama Laura, facendolo girare nella sua direzione immediatamente.
«Che succede?» mugugna Simone, quasi sul punto di prendere una bottiglia e spaccarsela in testa.
«I ragazzi della band sono intrappolati nel traffico, c'è stato un incidente e non sanno quando riusciranno ad arrivare.» gli dice lei, con tono preoccupato.
Simone sospira, portandosi le mani sui fianchi e iniziando a fare avanti e indietro lungo il corridoio.
«Ma arrivano, vero?» le chiede, cercando di mantenere la calma.
«Mi hanno detto di sì, sono solo imbottigliati nel traffico e probabilmente arriveranno più tardi delle nove e mezza. Non fa niente, no? Li facciamo andare sul palco dopo.» gli spiega Laura, tranquillizzandosi quando vede Simone annuire piano.
«Speriamo bene.»
🍪📝
Per Manuel, ritrovarsi a quella festa insieme a Matteo significava solo una cosa: gli avrebbe dovuto fare da badante.
Era a conoscenza, dopo ormai dieci anni di amicizia, del fatto che Matteo fosse particolarmente attratto dall'alcol e ovunque ce ne fosse a disposizione, lui ne avrebbe fatto uso tanto da rischiare il coma etilico.

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You Signed Up For This
FanfictionSimone è un ragazzo timido ma solare, sempre con il sorriso sulle labbra. Manuel, al contrario, è di natura cinico e arrabbiato con il mondo. Cosa succederà quando i due ragazzi, dalle personalità completamente diverse, entreranno a far parte l'uno...