Capitolo 20

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Pov's Erika
"Cosa?" Urla, dando un pugno e allo specchio ,
Cadono a terra tutti i frammenti del vetro.
"Sicuramente sono rimasta incinta quella notte in cui entrambi eravamo..." non mi fa finire di parlare
"Vattene!" Dice freddo con gli occhi arrossati
"Ma io..."
"Ti ho detto di andartene, tra noi due è finita" urla con più rabbia.
Scoppio a piangere.
E me ne vado sbattendo la porta.
Mi sento come se avessi qualcosa di rotto dentro.
Avevo fatto l'errore più grande di tutti: ci avevo creduto.
Avevo creduto che mi amasse.
Avevo creduto che ci tenesse.
Mi ero soltando illusa.
Ma che senzo ha affezionarsi, abituarsi ad una voce, ad un sorriso, un abbraccio se poi restano solo il vuoto e la mancanza?
Crescerò il bambino da sola.
Ci riuscirò , lui è la ragione per cui io vivo.
Anche se quando nascerà, guardandolo mi ricorderà Davide, io gli vorrò comunque bene.
In questo momento vorrei accanto la mia mamma , lei mi avrebbe sostenuto , sarebbe stata orgogliosa del mio coraggio. Mi manca.
Vorrei avere suo abbraccio adesso.
Mentre cammino per tornare a casa mia
Mi viene una fitta forte allo stomoco.
Mi accascio a terra , inizio a toccarmi la pancia , il dolore aumenta.
Urlo dal dolore. Non so che fare. Oltre Davide, nessuno sa della mia gravidanza. Non riesco ad alzarmi , sono bloccata a terra.
Prendo il cellulare. Chiamo Luca.
"Hei" dico con voce rauca , sto per piangere
"Hei, è successo qualcosa?" Chiede preoccupato, credo abbia capito tutto dalla mia voce.
"Sto male, non riesco a muovermi, sono in strada" dico stringendomi la pancia con il braccio
"Cazzo, dove sei?"
"Vicino l'ufficio postale"
"Arrivo subito" dice riattaccando.
La pancia continua a farmi piu male. Passa una signora accanto a me , vede che ho bisogno d'aiuto ma fa finta di non vedermi.
La gente é proprio una merda.
Ecco Luca, arriva correndo. Mi aiuta ad alzarmi e io stringo forte la pancia con entrambe le braccia.
Mi aiuta ad arrivare a casa mia senza chiedermi niente.
Arrivati a casa mia , mi obbliga a sdraiarmi sul divano del salotto , nel frattempo lui va in cucina e mi porta un bicchier d'acqua.
Lo bevo velocemente.
"Ti fa ancora male la pancia?" Chiede dolcemente
"Un po meno" dico sincera
"Domani vai dal dottore e ti fai visitare" dice serio
"Sono incinta"
"Cazzo" dice meravigliato
"Adesso non vuoi più vedermi , vero?" Dico con le lacrime agl'occhi.
"Mah no, che dici, Davide è il padre, lui e quello che deve starti accanto , ma se hai bisogno di qualcosa ci sono anch'io" dice con un lieve sorriso.
"Stasera l'ho detto a Davide e lui mi ha lasciato" dico abbassando lo sguardo.
"Bastardo"
"Non ne vuole più sapere di me" dico iniziando a piangere.
"Ehy,tranquilla, ci sono io accanto a te , per qualsiasi cosa" dice avvicinandosi a me e abbracciandomi.
"Erika, mangiamo?" Dice mio fratello scendendo le scale.
"Si piccolo, ora ordino qualcosa" dico alzandomi dal divano ma Luca mi ferma e mi fa risedere.
"Ordino io" dice serio.
Luca chiama sua madre e gli dice che va a mangiarsi una pizza con gli amici.
Mentre aspettiamo che il cibo arrivi,
Luca si siede accanto a mio fratello, che guarda la tv .
A mio fratello sta simpatico Luca, infatti gli fa molte domande.
Dopo cena , Luca porta mio fratello nella sua camera .
"Heii, si è addormentato" dice venendo verso di me
Faccio un lieve sorriso.
"Lo so che stai male, è brutto soffrire per amore" dice serio
"Tu hai dimenticato Angela?"
"Mi sono abituato alla sua assenza"
"Davide è stato il mio primo amore, ecco perche fa ancora più male" dico sincera.
"Si è comportato davvero da stronzo"
"Lo so, io credevo mi amasse"
"Anche con mia sorella ha fatto lo stronzo, ricordi?"
"Si" inizio a chiudere gli occhi , la stanchezza si fa sentire.
"Io adesso vado ,tu riposati, sarai stanca" dice dolcemente
"Grazie di tutto" dico con un lieve sorriso , lui ricambia e poi se ne va.
Pov's Davide
Esco di casa infuriato .
Ma scherziamo? Non sono pronto a fare il padre.
Ho ancora una vita davanti.
Devo togliermela dalla testa. Dimenticarla per sempre.
Io e lei non possiamo più stare insieme.
Vado in un pub e inizio a bere.
Per dimenticarmi di lei .
Dopo essermi ubriacato , si avvicina a me Stefania.
Lei inizia a provocarmi e io sto al suo gioco.
Esce dalla tasca un preservativo per farmi capire le sue intenzioni e io l'accontento.
La vita è una sola, goditela.
Pov's Erika
È mattino , mi sveglio .
Vorrei che la litigata con davide fosse stato solo un sogno, invece purtroppo è la realtà , io e lui non stiamo più insieme.
Mi fa male pronunciare questa frase,mi viene un dolore al petto e tanti ricordi nella mente.
"Tesoro hai fame? Tuo padre ha comprato dei cornetti" dice allegra.
"Puoi portarmelo in camera?" Gli chiedo gentilmente .
"Certo" dice col suo amabile sorriso.
Mentre mangio , ascolto un po di musica con le cuffie , cambio canzone, tutte le canzoni parlano di lui . Tutto mi ricorda lui. Non voglio più piangere per lui, anche se sto per farlo.
Squilla il mio cellulare , è un messaggio da Luca.
"Voglio andare a parlare con davide"
"Vengo con te" rispondo.
"E se poi ti tratta male?"
"Ci sei tu, accanto a me" .
"Ci vediamo nella piazzetta".

Faccio una doccia,mi cambio ,indosso le prime cose che capito.
Sono nervosa,tratterà male sia me che Luca.
Scendo velocemente le scale
"Zia sto uscendo" annuncio sbattendo la porta.
Ecco Luca, insieme ci dirigiamo a casa di Davide.
Luca suona il campanello e...

Spero vi piaccia questo capitolo
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Buona lettura ❤

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