Capitolo 31

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Pov's Erika
"La gravidanza ti ha reso ancora più bella principessa" dice Matteo con quel solito sorrisetto malizioso.
Quanto lo odio.
"Hei ,ma voi vi conoscete?" Chiede Angela
Matteo continua a fissarmi dalla testa ai piedi e non risponde.
"No" rispondo fredda.
"Si" dice Matteo sorridendo.
Cazzo, ma non poteva stare zitto?
"Si o no?" Chiede confusa Angela .
"Beh si...ma siamo solo conoscenti non amici" rispondo io.
"Ah , d'accordo, Matteo accomodati" dice Angela sorridente.
"Io vado" dico dirigendomi all'uscita.
"Perche non pranzi con noi?" Chiede malizioso Matteo.
"No , buon pranzo" dico salutando con un cenno della testa Angela.

Mentre mi dirigo al garage , incontro per strada Stefania.
Accellero il passo e la raggiungo .
Indossa una gonna molto corta , una camicetta a maniche corte con la pancia di fuori e dei trampoli come scarpe.
Il solito abbigliamento da troia.
Le tocco una spalla facendola voltare.
"Sei stata tu ,vero?" Chiedo seria.
Lei fa una smorfia e poi ride.
" A fare cosa? A scopare Davide? Si qualche mese fa l'ho scopato , poi è partito" afferma divertita.
"A mandare la scatola con quel biglietto" ribadisco.
"Ah si, sono stato io, è stato veramente divertente , peccato che non ho potuto vedere la tua faccia quando aprivi la scatola" dice trattenendo una risata.
Non riesco più a controllare i miei movimenti e le do uno schiaffo.
Lei mi prende dalla maglietta e mi sbatte al muro .
"Hai sbagliato mossa cara, ora sei in trappola, con un calcio posso farti abortire in questo istante" dice ridendo.
Stringo i denti e socchiudo gli occhi , non so cosa fare.
All'improvviso vedo arrivare Luca che la spinge violentemente a terra .
"Stai bene?" Chiede preoccupato.
"Si" rispondo abbracciandolo.
"Sai sei una poveretta, ora che non hai più Davide , ti sei accontentata di Luca" dice alzandosi da terra , sorride , e poi se ne va.
Luca mi accompagna al garage.
Dove li trovo Denise che ha comprato del cibo e sta apparecchiando la tavola.
Questo è l'ultimo pranzo insieme perchè pomeriggio ritorno a casa mia.
Pov's Angela
Abbiamo appena finito di pranzare , Matteo mi osserva in un modo davvero strano , chissa cosa gli passa per la mente.
Mi alzo per togliere i piatti sporchi dalla tavola ,
Matteo si avvicina a me e mi cinge i fianchi.
Avvicina la sua bocca al mio collo e inizia a lasciarmi tanti baci.
Io mi irrigidisco , non capisco dove voglia arrivare.
Avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi sussurra "Dov'é la camera da letto? Sorride, malizioso.
"No" urlo .
Cosi lui mi prende la mano e mi butta con violenza sul divano che si trova in cucina.
Si mette a cavalcioni su di me, e si toglie la maglietta.
Inizio a spingerlo , a supplicarlo di lasciarmi andare .
Mi iniziano a scendere le lacrime.
Lui cerca con violenza di togliermi i vestiti.
Urlo, grido , ma lui continua.
Alla fine gli do un calcio , lui distratto e dolorante non riesce a farmarmi in tempo mentre scappo dal mio appartamento.
Pov's Erika
Dopo aver mangiato , Luca ritorna a casa sua.
"Devo tornare a casa per sistemare la cartella,domani inizia la scuola" afferma Denise dispiaciuta.
"Luca mi ha salvata" dico ripensando al momento di prima e a cosa sarebbe successo se Luca non sarebbe arrivato in tempo.
"In che senzo?" Chiede Denise .
"Ho incontrato Stefania , ha amesso di essere stata lei ad aver mandato la scatola e abbiamo inziato a litigare pesantemente" dico tutto d'un fiato .
"Cazzo" dice esterefatta e poi aggiunge "Approposito di Stefania, ho parlato con Giovanni" afferma tranquillamente.
"E che ti ha detto?" Fingo di essere indifferente ma in realtà muoio dalla curiosità di saperlo.
"Erika, Davide non tornerà mai, ha deciso di trasferirsi definitivamente a Venezia"
Ci resto male ,infondo al mio cuore speravo con tutta me stessa che Davide tornasse.
Che si fosse pentito .
Ma niente, a lui non gli importa di me e di suo figlio.
Devo farmene una ragione.
Davide non tornerà mai.
Annuisco con la testa a Denise ma credo lei abbia capito che io ci sia rimasta male.

Sono le quattro del pomeriggio,
Luca è appena arrivato per prendere la valigia a aiutarmi a portarla a casa mia.
Arrivati davanti la porta di casa abbraccio Luca e lo ringrazio.
Suono il campanello e la zia viene ad aprirmi.
Mi porta la valigia in camera
"Mi sei mancata" dice la zia prima di uscire dalla mia stanza.
"Anche tu" dico sorridendole
Mi butto sul mio letto.
Squilla il mio cellulare . È Angela .
"Angela" dico tranquilla.
"Hei" risponde agitata.
"Com'é andato il pranzo?" Chiedo curiosa.
"Male, mentre pranzavamo andava tutto bene, chiaccheravamo tranquillamente ma dopo mi ha quasi portato a letto contro la mia volontà" afferma .
"Cosa?" Dico incredula.
"Ti giuro Erika,mi ha fatto paura,era diventato violento, non sapevo cosa fare , l'ho spinto parecchie volte e lui continuava ad insistere alla fine sono scappata via dal mio appartamento" dice un po impaurita.
"Cazzo, è un bastardo" affermo.
"Non troverò mai un altro ragazzo come Luca , lui era dolce, sincero, sensibile, se solo non avessi fatto quel cazzo di sbaglio a quest'ora stavamo ancora insieme" afferma dispiaciuta.
"Vedrai che lo troverai" dico cercando di rassicurarla anche se so che infondo ha ragione, di ragazzi come Luca c'è ne sono davvero pochi.
"Speriamo, vado a preparare la cartella domani ricomincia la scuola, tu vieni?" Chiede curiosa.
"No, mi ritiro, forse piu avanti farò qualche corso" affermo tranquilla.
"Io adesso devo andare ci sentiamo"
"A presto" rispondo prima che lei riattacca.
Passo l'intero pomeriggio a leggere , la cosa che amavo di più e che non facevo ormai da tanto tempo.
Leggere mi rilassa
Leggere mi fa stare bene .
Leggere per me, è vita.
Luca e Denise questo pomeriggio sono usciti con i loro genitori infatti non li ho disturbati.
Verso le otto ceno e poi mi addormento.
È mattino , la zia entra in camera mia.
"Tesoro sei sveglia?" Chiede dolcemente.
"Si zia" rispondo sorridendole .
"Ieri ho parlato col preside , gli ho detto che ti ritiri , e lui ha detto che stamattina devi andare a scuola per firmare alcuni documenti" afferma tranquilla
"D'accordo zia" rispondo sorridendole.
Faccio una doccia veloce, mi cambio , indosso le prime cose che capitano e mi reco a scuola.
Cazzo sono le 11:00 , tutti gli alunni sono in cortile.
Oggi è il primo giorno di scuola e quindi si esce prima, non all'una e mezza.
Magari ancora il preside non se n'è andato, è nel suo ufficio.
Mentre cammino a passi svelti nel cortile , vedo Angela a pochi centimetri dalla bocca di Luca.

Nessuno si aspettava fosse Matteo.
Cosa ne pensate di questo capitolo?
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Buona lettura ❤

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