-Ogni lezione sempre la stessa storia, Michele sta sempre attaccato a quel telefono e io come un scema a non capire niente, ma oggi le cose cambieranno-
Arrivati in biblioteca ci sediamo al nostro tavolo
V:"da oggi c'è una nuova regola, niente telefono"
M:"scusa tu chi sei per vietarmi di usarlo?"
V:"senti io sono qui per imparare qualcosa, credimi non piace neanche a me passare i pomeriggi qui con te ma devo se voglio passare quindi dammi questo coso e aiutami"
M:"che caratterino, io non mi faccio mettere i piedi in testa da una ragazzina di seconda"
V:"scommetto che non puoi stare cinque minuti senza guardare lo schermo"
M:"è una sfida? Va bene però se riesco a stare dieci minuti senza guardare il cellulare tu fai due pagine intere di esercizi da sola"
V:"va bene"
Michele appoggia il cellulare sul tavolo e inizia a rispiegarmi le cose anche se contro voglia, passata un'ora guarda l'ora
M:"ho vinto, io non perdo mai queste scommesse"
V:"va bene, da dove devo iniziare?"
Mi fa vedere gli esercizi e riprende in mano il cellulare
V:"dai cazzo staccati da quel coso e aiutami"
M:"ti ho detto che devi farle da sola e allora falle!"
V:"certo che sei un vero e propio Stronzo!"
M:"lo so grazie!"
V:"come fai ad avere cosi tante ragazze dietro?!"
M:"è perché ho un corpo da favola e sono bellissimo"
-mai una volta che lasci il suo egocentrismo a casa invece che il cervello-
Alzo gli occhi al cielo
V:"si Certo ricordati ,chi si loda si imbroda"
M:"non ho capito una sega di quello che hai detto ma guarda qua"
Si tira su la maglietta e fa vedere gli addominali
V:"tira giù quella maglia! Non siamo ad uno strip!"
M:"però intanto stai guardando"
V:"fammi fare gli esercizi e non mi rompere!"
Cerco di fare gli esercizi senza pensare al suo corpo per non arrossire. Dopo un bel po finisco
V:"ho finito"
M:"fammi controllare"
Michele prende il mio quaderno e inizia a controllare gli esercizi. Mentre lui controlla il quaderno io noto che i suoi occhi sono un po rossi di pianto
V:"che hai fatto?"
M:"nulla! Perché?"
V:"perché stai piangendo?!"
M:"io non piango!"
V:"non dire Cazzate hai gli occhi rossi"
M:"sono solo stanco! E ora mi hai rotto ci vediamo la prossima volta!"
Prende il casco e se ne va
-chissà cosa gli sarà successo-
Metto a posto le mie cose e quando esco lo vedo che si allontana a telefono, ha un espressione seria e preoccupata, dopo un po lo sento che inizia ad urlare, sembra che stia litigando con qualcuno ma sono lontana da lui e non capisco cosa dice
-forse è a telefono con sua madre- Torno a casa ma non riesco a non pensare ai suoi occhi, al suo viso.. a lui
-cosa gli sta succedendo? E cosa sta succedendo a me? Non mi posso imbambolare davanti ad un ragazzo come lui-
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Sono un disastro
ChickLitValentina e Michele sono due compagni di classe che non hanno un gran rapporto, diciamo pure che più stanno lontani meglio è ma un giorno la loro vita cambierà.... Spero che vi piaccia, buona lettura♥