Amicizia

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POV'S MICHELE
Qualche giorno dopo le analisi invito Valentina a casa mia per una partita di calcetto, perché voglio vedere se riesce a farmi un goal, arrivati a casa mia preparo il pranzo, mangiamo insieme e dopo rimetto a posto, vedo Valentina che guarda le foto che mia madre lascia in giro per casa
V:"sei figlio unico?"
M:"si purtroppo, tu?"
V:"io ho un fratello maggiore"
M:"ah, quanti anni ha?"
V:"18 come te"
M:"che dici andiamo a giocare?"
V:"va bene "
Prendo il pallone e andiamo in giardino, ci riscaldano con qualche passaggio
M:"tieni piccola, fammi vedere cosa sai fare"
Valentina prende il pallone, tira e la paro.
M:"ritenta, sono sicuro che puoi fare di meglio"
V:"va bene ci provo"
Ritenta il tiro, mentre tira il pallone noto i suoi meravigliosi occhi azzurri, mi distraggo a guardare i suoi occhi e lei segna
V:"ce l'ho fatta! E tu che dicevi che non ce l'avrei fatta"
M:"non ti esaltare tanto hai fatto solo un goal"
Valentina mi abbraccia, io la stringo a me ma dopo poco inizio a sentirmi male
V:"ohy che hai? Ti vuoi stendere?"
M:"andiamo dentro, muoviti!"
Torniamo dentro casa e inizio a sentire un forte dolore al cuore
M:" piccola vai a casa!"
V:"io non vado da nessuna parte, non ti lascio da solo in queste condizioni!"
M:"io sto bene ma vattene cazzo!"
V:"non ti capisco quando fai così, non ti capisco proprio"
M:"vai in camera mia e prendi una busta blu che trovi sulla scrivania"
V:"va bene vado subito"
Valentina va in camera mia, dopo poco torna con la busta blu, la apro, prendo la pasticca e con l'aiuto di Valentina mi sdraio sul divano
M:"ok adesso va un po meglio"
V:"non è la prima volta che ti succede vero?"
M:"no, non è la prima"
V:"ti porto un bicchiere d'acqua?"
M:"si grazie"
Valentina mi porta l'acqua e la bevo piano piano e sento la sua mano sulla mia
V: "perché non me l'hai mai detto?"
M:"sono orgoglioso"
V:"non vorrei sembrare come le dottoresse rompi palle degli ospedali ma dovresti smettere di fumare peggiori solo le cose"
Ha un espressione preoccupata, non posso dirle tutto, la farei stare male
M: "non cominciare piccola! Visto che me l'hai ricordato mi passi il pacchetto?"
V:"NO! Ti piace stare male?"
M:"no però ho voglia di fumare"
V:"questo lo prendo io e cerca di stare lontano da questi pensieri"
M:"che palle che fai"
V:"non ti voglio vedere in una stanza di ospedale! Poi dove lo trovo un insegnante come te?"
M:"eh già"
Il tempo passa in fretta e si fa presto sera
V:"si sta facendo tardi, devo tornare a casa"
M:"prendi il casco ti accompagno a casa"
V:"no tu rimani qui e ti riposi, torno a piedi"
M:" No col cazzo tu non ci vai a piedi chissà chi incontri per strada!"
V:" Tu devi stare più tranquillo e agitarti meno possibile se non vuoi stare male quindi stai qui appena arrivo a casa te lo dico tranquillo"
M:"falla finita e vieni non mi arrendo facilmente"
V:"va bene andiamo altrimenti facciamo notte"
Prendiamo i caschi, saliamo in moto, Valentina si stringe a me
M:"hai paura? "
V:"solo se vai veloce"
Partiamo, lei mi tiene sempre più stretto, mi fa uno strano effetto, ho il cuore a mille, spero che non se ne accorga
V:"Michi ti vuoi fermare?"
M:"no perché? "
Inizio a diventare rosso, accelero e Valentina mi stringe
V:"vai troppo veloce, rallenta!"
M:"tranquilla non è nulla"
Per il resto del viaggio rimaniamo stretti stretti, arrivati a casa di Valentina lei scende dalla moto
V:" La prossima volta vai più piano, altrimenti io non ci salgo più su quel coso"
M:"dai su era per farti arrivare prima"
V:"comunque grazie del passaggio"
Valentina accenna un sorrido e mi da un bacio sulla guancia, è bellissima quando sorride
M:"di nulla"
V:"stai attento mentre torni a casa"
M:"tranquilla mamma"
Rido e vedo Vale seria
V:"dai non fare lo stupido dico sul serio"
M:"di cosa hai paura?"
V:"può succedere di tutto per strada a quest'ora"
M:"tranquilla piccola"
Bacio Valentina sulla fronte
V:"va bene, buonanotte"
M:"buonanotte"
Abbraccio forte Valentina, lei entra in casa e io torno a casa mia. Tornato a casa non penso ad altro che a lei, mi manca non so perché ma con lei sto bene, posso essere me stesso e stare bene, è l'unica che mi fa sentire così...

Sono un disastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora