POV'S MICHELE
Questa sera sento una gran confusione allora esco dalla stanza e vedo una ragazza che viene portata di corsa in qualche stanza più avanti rispetto a me, vedo la madre della ragazza e vado da lei
M:"buonasera, lei è la madre della ragazza?"
MammaVale:"si, lei è...?"
M:"io mi chiamo Michele, sua figlia come si chiama?"
MammaVale:"Valentina, la conosci?"
M:si, non le ha mai parlato di me?"
MammaVale:"ah si, sei il ragazzo che le da ripetizioni di matematica?"
M:"si ma che le è successo?"
MammaVale:"ha iniziato a tagliarsi e non riusciva a fermare i sangue, tanto non sa fare altro"
M:"COSAAAAAAA! Da quando?"
MammaVale:"non lo so non me l'ha detto"
M:"se lei ha da fare ci sto io qua"
MammaVale:"ho un appuntamento tra venti minuti, se non ti è di troppo disturbo"
M:"no macchè rimango io qua"
MammaVale:"va bene grazie"
La madre di Valentina se ne va, io rimango ad aspettare, dopo un po escono i dottori ed entro
V:"ehi"
M:"ehi piccola ma che mi combini"
V:"non ce la facevo più e non l'ho fatto a posta"
M:"non è questo il modo piccola! Come non l'hai fatto a posta?"
V:"non l'ho fatto a posta a finire qua"
M:"ma cosa credevi di cavartela senza finire in ospedale?"
V:"ti prego non iniziare anche tu, ci ha già pensato mia madre prima di portarmi qui"
M:"c'è una leggera differenza tra me e tua madre, io ci tengo a te, piccola mi hai fatto spaventare"
Una lacrima riga il suo viso
V:"non iniziare a piangere ti prego"
M:"piccola fammi vedere le braccia"
V:"le vuoi proprio vedere?"
M:"si"
Valentina arriccia le maniche della maglia e alla vista di tutti quei tagli inizio a piangere
M:"perché? "
V:"perché i miei genitori si sono separati, da allora non fanno altro che urlarmi contro, mio fratello non mi considera minimamente, Elena si è trasferita a Londra e l'unica persona che riesce a farmi sorridere è chiusa qui dentro"
Iniziamo a piangere insieme
M:"non lo fare più ti prego piccola"
V:"ci posso provare ma non ti prometto nulla"
M:"piccola tu prima hai detto che sono l'unica persona che ti rende felice"
V:"si"
M:"piccola io..."
V:"tu...?"
M:"io ti amo"
-finalmente gliel'ho detto-
V:"anch'io"
M:"perché non me l'hai mai detto?"
V:"lo sai che sono timida"
M:"piccola,ora staremo insieme giorno e notte, non ti lasceró piu da sola,come ho fatto a non accorgermene"
Mi metto a piangere di nuovo e sento la mano di Valentina che mi accarezza la testa
V:"adesso basta piangere ti prego"
M:"piccola mi sento in colpa"
V:"perché dovrebbe essere colpa tua?"
M:"perché non ti sono stato accanto, ti ho tenuto all'oscuro del mio male e a volte ti ho trattato male"
V:"io non mi sono comportata meglio, c'è qualcos'altro che non mi hai detto?"
M:"no piccola ora come ora non mi viene in mente"
V:"ecco... Ti ricordi la prima volta che sono venuta a casa tua, che mi hai chiesto se mi piacevano i tuoi addominali?"
M:"si certo"
V:"in realtà mi fanno impazzire"
Valentina arrossisce
M:"a me fanno assolutamente impazzire i tuoi occhi, mi ci perdo sempre"
V:"grazie"
M:"piccola hai sonno?"
V:"un po, tu?"
M:"un po, piccola tu dormi io resto qua accanto a te"
V:"va bene, buonanotte"
M:"buonanotte principessa"
Valentina si addormenta, io esco dalla camera e cerco la dottoressa del reparto, trovata le chiedo di spostare Valentina in camera con me e acconsente.
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Sono un disastro
ChickLitValentina e Michele sono due compagni di classe che non hanno un gran rapporto, diciamo pure che più stanno lontani meglio è ma un giorno la loro vita cambierà.... Spero che vi piaccia, buona lettura♥