Capitolo 23 - Le storie del focolare

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<<Micah! Micah, dove sei?>> una voce sconosciuta squarciò il silenzio.

Georg e Dorna videro un uomo correre verso di loro.

In quel momento, nella mente di Georg, riecheggiarono le parole di Micah: "Gli esorcisti vengono sempre mandati in coppia". Quella conversazione così recente ma che sembrava già lontana di anni.
<<Sei Jerry, giusto?>>

Quell'uomo era infatti Jerome Kelso, il partner di Micah che era stato tenuto fuori dalla barriera invisibile che separava Hausmärchen dal resto del mondo. Da buon esorcista, aveva continuato a monitorare l'area. Georg gli spiegò tutto: i demoni, le possessioni, l'incendio, la rete di macchinazioni e inganni che aveva intessuto tutte quelle vicende... il sacrificio di Micah.

<<Sai, gli esorcisti lasciano un testamento quando partono per missioni pericolose.>> spiegò Jerome per non lasciarsi andare ai sentimentalismi <<Ne lasciamo una copia a casa dove chi ci ama possa trovarla, un'altra la affidiamo al nostro partner e un'ultima ce la portiamo con noi. Sai, nel caso... che qualcosa vada male. In questo modo, siamo sicuri che qualcuno leggerà le nostre ultime parole anche se dovesse accadere il peggio. Da quello che mi hai detto, penso che Micah ti considerasse un partner, nonostante il breve tempo assieme. Una battaglia può avvicinare molto più che una vita intera.>>

I due esorcisti sospirarono, entrambi tenendo a freno le lacrime.

<<Aspetta, credo abbia ragione!>> esclamò Dorna <<Ecco, guardate.>> e tirò fuori qualcosa dalla tasca del grembiule. Mentre era priva di sensi durante gli scontri col demone dorato, Micah le aveva lasciato proprio la sua copia del testamento.

I tre sorrisero con le lacrime che rigavano le guance, dunque lessero senza indugio.

"A chi rimane. Dite a mia sorella che sono morto e che mi dispiace. Ho lasciato una lettera per lei nella cassettiera accanto al mio letto. L'indirizzo è riportato sotto. Ditelo anche al resto della famiglia. Non ho lettere per loro (dite anche questo, con espressione smargiassa, capiranno)."

Il tono era decisamente quello di Micah, non riusciva a essere completamente serio nemmeno nel suo testamento.

"Se vedete mio cognato, ditegli che approvo il matrimonio. Non glielo direi mai di persona e forse non ci crederebbe nemmeno, ecco perché c'è una lettera anche per lui. Non ditegli che l'ho chiamato 'cognato'... anche se l'ho scritto, quindi è uguale. Ah, per favore, non voglio che mio nipote porti il mio nome. Oh, ditegli anche che ho io il libro che non trovava. È nella stessa cassettiera delle lettere. Giuro che gli scarabocchi c'erano già."

Insieme alle varie istruzioni disseminate tra battute di spirito, c'era una nota a margine scritta a mano. Non era inchiostro, ma sangue. Micah l'aveva scritta all'ultimo apposta per Georg. Era stato semplice con la sua invidiabile velocità fulminea.

"Se sei vivo, di' tutto a mio cognato. Lui ti aiuterà."

Quelle erano le volontà di Micah, le sue ultime parole. Georg ricordò che "quel conoscente che ronzava attorno alla sorella di Micah" era in una situazione simile alla sua: conviveva da anni con una possessione demoniaca.

Anche da morto, Micah continuava a guidarli. Georg e Dorna avevano perso tutto, ma avevano la possibilità di ricominciare.

I tre uscirono dal cratere e si diressero all'auto di Jerome. Quest'ultimo diede dei vestiti a Georg e divise con lui e Dorna il cibo che aveva con sé. Mangiarono appoggiati all'auto contemplando il cratere che fu Hausmärchen.

<<Hausmärchen...>> mormorò Georg <<Micah ha suggerito di chiamarmi così. Mi servirà un cognome là fuori. E sarà un modo per ricordare queste persone, farle vivere ancora.>>

<<Dorna Hausmärchen.>> aggiunse Dorna <<Mi piace. Quindi, Georg Hausmärchen, come lo chiameremo?>> chiese indicandosi il grembo <<Se è femmina, pensavo Lieselotte. Se è maschio->>
<<Sarà femmine.>> confermò subito Georg.
<<Lieselotte Hausmärchen, allora.>>

Dopo qualche minuto, i tre salirono in auto, dicendo addio al paese di Hausmärchen e dando il benvenuto alla famiglia Hausmärchen.

Avrebbero raggiunto Oldebean Cradle, in America, e avrebbero seguito le istruzioni di Micah. Jerome sarebbe tornato a New Marseille, mentre Georg e Dorna sarebbero rimasti lì.

Ancora non sapevano che cosa aspettarsi dalla loro nuova vita e dai nuovi incontri che li attendevano. Ancora non immaginavano che quegli eventi avrebbero cambiato il mondo per sempre.

Fallen - il sussurro dall'altoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora