Capitolo 6

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Pov TEA

Ieri Christian è stato molto gentile e comprensivo, come spesso faccio io con Catherine., e lei con me.
Ora ho educazione fisica e correremo per 5 chilometri di fila senza fermarci, faremo un giro che comprenderà la via principale della città e il bosco.
Mi cambio nello spogliatoio insieme alle altre ragazze e c'è anche Catherine. Saremo circa una trentina tra maschi e femmine.

《Ciao Catherine》la saluta Blake Menez che la prende sempre in giro, invidiosa. Catherine la ignora guardando me con l'aria di chi si sta trattenendo.

《Dai facci vedere quel tuo bel sederino. Oh ops..ma ce l'hai già scoperto, c'è l'ho proprio davanti ai miei occhi》 dice con un sorrisetto guardandola negli occhi, ma Catherine si gira ignorandola e tirando fuori i suoi vestiti.

《Che c'è? Ti hanno tagliato la lingua?!》prende Catherine per la spalla e la volta verso di lei.

《Non toccarla!》intervengo io《o te la strappo io quella lurida linguaccia che ti ritrovi in bocca. Te la strappo a morsi》quasi le vado addosso ma Catherine mi ferma.

《Tea no...》mi dice 《controllati》

《Ah ma allora c'è l'hai la lingua!》dice masticando a bocca aperta la gomma 《Sei proprio una Masson, una tr...》Non finisce di parlare che le sferro un pugno sul naso facendola cadere a terra sanguinante.

《Così impari a non insultare più la gente senza motivo!》le urlo in faccia. La voglia di tirarle un altro pugno sale sempre di più. Il mio cuore accelera il battito e il mio respiro diventa pesante. Le prendo il viso e la guardo furiosa 《Non provare mai più a parlarle così! Mi hai sentito?! Mai più! 》

《Tea calmati!》mi urla Catherine prendendomi per le braccia e trascinandomi lontano da quella. Mi porta lontano da lei e io continuo a fissare Blake fino a quando non usciamo dallo spogliatoio e ci ritroviamo fuori.

《Tea sei pazza? Stavi per perdere il controllo, ti stavi per trasformare!》sussurra.

《Ma quella Blake da quand'è che ti ha presa di mira?! Da tantissimo tempo!》le dico con una voglia sfrenata di tornare da lei è prenderla a pugni in faccia 《se la merita una lezione, e quello era solo un assaggio!》

《No Tea. Tu non farai niente di tutto questo, mi hai capito? Ti prego, ti supplico non farlo..》mi dice lei con quei suoi occhi ostinati.

《E va bene..》dico scoraggiata《Non lo farò solo perché me l'hai chiesto e perché non so ancora controllarmi bene》

***

La corsa è iniziata da 5 minuti e sto per entrare nel bosco, ho già superato tutti dall'inizio, so di avere la capacità di correre più veloce degli altri. Attraverso il bosco con una velocità assurda, mi sento libera, sembra di volare, con l'aria tra i capelli e il resto del mondo mi sembra insignificante e inutile. Come d'un tratto i miei problemi svaniscono e nella mia mente rimane solo il desiderio di svanire in qualunque posto, lontano da questo. Quasi perdo il controllo.

Mi fermo per ritornare alla realtà, dopotutto devo viverla e affrontarla.
Tutt'intorno a me è colorato dalle foglie secche dell'autunno, che per un certo senso con i loro colori vivaci mi trasmettono calore e buon umore.
Sento i passi degli altri ancora lontani, molto lontani da me.

Sento delle voci, ma non sono dei miei compagni. Sono più forti. Sento dei passi avvicinarsi alla mia posizione e infine li vedo, sono 2 persone.
Mi nascondo dietro ad un albero. Hanno qualcosa di strano che mi obbliga a nascondermi, non so bene neanch'io il motivo. Ma seguo il mio istinto.

《È tornata》dice una voce femminile. Mi sembra famigliare, riesco a riconoscerla, è la madre di Catherine.

《Non è possibile》questo è il padre invece《Era morta》

Di cosa stanno parlando?
Cerco di vedere se sono veramente loro o è solo il ricordo sbagliato delle loro voci che mi gioca questi scherzi. Ma calpesto un ramo e questo si spezza provocando rumore.

《Chi c'è là?》urla lei. Mi nascondo dietro l'albero e mi tappo la bocca. Sono stata beccata, brava Tea!

Sento i loro passi avvicinarsi sempre di più a me. E ora? Che faccio?

《Scusate, mi dispiace avervi disturbato》è la voce di Christian che sbuca da dietro un albero《stavo cercando una cosa che ho perso qui in giro》dice dandomi un'occhiataccia veloce e avvicinandosi ai due 《mi dispiace avervi spaventato》

《No, tranquillo. Buona giornata.》lo salutano e sento che se ne vanno. Chris è ancora fermo, non lo sento fare passi. Ma sento un odore, il suo stato emotivo. Arrabbiato.

《Sei totalmente fuori di testa!》mi dice bloccandomi all'albero《hai rischiato di farti scoprire!》

《Perchè? Cosa c'è di male?》dico guardandolo storto《Sono i genitori di Catherine, la mia migliore amica!》dico divincolandomi.

Alle mie parole il suo sguardo insieme al suo volto prendono un'espressione diversa, cupa, severa e quasi stupita. Si allontana da me voltandosi dall'altra parte.
Sento i passi degli altri avvicinarsi, e anche Chris li ha sentiti, e corre via.

《Chris! 》lo chiamo《Aspetta!》

Fa finta di non sentirmi e lo vedo svanire nella nebbia. Cosa ho detto di male? Perché il suo atteggiamento é cambiato?

《Muoversi!》urla il coach.

E così ricomincio a correre.
La mia mente ormai è occupata dall'incapacità di capire. Mi sta nascondendo qualcosa, ne sono sicura. Non so quasi niente di lui, ed è ora di scoprirlo.
Corro ma non seguo gli altri, cambio direzione seguendo la scia di Christian.

《Ehi Tea Flame si fermi!...》sento urlare il coach dietro di me, ma non lo ascolto e continuo per la mia strada.

Le mie gambe, è come se si muovessero da sole, più forti che mai. Il suo odore mi riempie i polmoni, lo sento forte, molto forte. Ho l'adrenalina a mille, un po' per la corsa e un po' per la rabbia, non mi sta bene che le persone mi nascondano le cose. Odio le bugie e i giri di parole.
Finalmente lo trovo in piedi, in mezzo alle foglie d'autunno, come se sapesse già che sarei venuta. O forse mi ha sentita, cosa più probabile.
Aumento la velocità per venirgli addosso e bloccarlo così che non possa scappare e dirmi tutto. Ma lui mi ferma in un modo che neanche io ho capito.

《Cosa vuoi sapere?》mi chiede guardandomi negli occhi. Io ho il respiro affannoso per la corsa.

《Tutto》dico sconcertata e impassibile《Tutto su di te. Voglio potermi fidare di chi vuole aiutarmi》deglutisco per lo sforzo.

《Bene. Non so per quanto tempo ancora avrei dovuto aspettare prima che me lo chiedessi》dice senza sorridere《Ti racconterò tutto quello che vuoi ma ad una condizione》

E adesso cosa vuole?

《Cioè? 》dico un po' scocciata.

《Dovrai dirmi tutto quello che sai di quella notte》

Esito a rispondere. Ma poi annuisco anche se so che la fiducia che riserverò in lui dipenderà da quello che mi dirà e farà.

Wolf's Whisper (Italian) #Wattys2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora