Terzo ciclo astrale. Periwinkle County.
Anno 1799 terrestre.Eira's pov
Lui è seduto al solito posto, sui marmorei gradini anneriti dalle polveri della città che conducono alla fatiscente biblioteca al cui pubblico è l'accesso proibito.
È immobile, la testa tra le mani sorretta, gettata a guardare il basso nel timore che tutto tra noi è stato vano. Mi aspetta, persevera nell' attesa di un incontro che non esiste più. Il nostro legame ha bisogno di un netto taglio per poter essere liberi l'uno della presenza dell' altro e incontrare il proprio futuro. Di certo il mio è vittima di una eterna condanna di devota prigionia presso un tempio, un tempio nel quale casa ho trovato spoglia di ogni occasione nel scelta di un giusto fabbisogno di sentirmi amata.
La vita non mi ha mai regalato niente. Sono un' orfana trovata tra i rifiuti, abbandonata in una cesta nel retro di una cattedrale, e dal vecchio arcivescovo ritrovata e presa sotto la propria ala. Mi ha salvata soltanto per insegnarmi che la vita altro non è che un insieme di sacrificio e duro lavoro.
Un' indesiderata quando ancora troppo innocente al mondo mi sono affacciata. Per tutti un peso, eccetto che per lui.
Ma quel che voglio io è di più, altro non chiedo che un dolce rifugio nel cantuccio della effimera felicità.
E per questo che non posso continuare a rimanere con Athos. Il tempo insieme condiviso appartiene a dei lontani ricordi del passato, seppur tanto facili da custodire e tutelare. Il nostro un amore destinato a non affacciarsi incontro a un futuro.
Il cielo terso accompagna il suo sguardo ombroso, le opache iridi sono riflesse tra le argentee sfumature della matassa di nubi cariche. La piaggia bagna la pelle, che un sacco di volte alla mia si è amalgamata e le mani sue quelle di un abile artigiano con cui al corpo mio si stringe, i contorni ne accarezza e definisce, i capelli sempre troppo disordinati adesso contro la cute appiattiti.
Lui resta lì, non un muscolo muove accompagnato dalla convinzione che alla fine io mantengo fede a quella promessa a cuor leggero avvenuta. Saremmo dovuti partire, insieme per una nuova era. Lui non avrebbe continuato più a essere un cavaliere del male, da qualche parte oltre le montagne una casetta in legno attende di essere riempita dalle nostre risa.
Ma non è questo ciò a cui sono destinata.
Una morsa si comprime nel petto per stritolarlo.
Sono responsabile di aver inflitto lui tanto male, eccessivo dolore frutto di profana illusione.
Merita una spiegazione a conclusione dei mesi, anni condivisi. Non merita vedermi sparire così, come mai fossi esistita.
Non posso.
Sono sprovvista del coraggio di guardarlo dritto negli occhi e in lui confidare tutta la verità. Io non ho neppure idea di quale sia la verità.
Andare via. Sparire senza mai più guardare indietro, questa è la mia unica certezza del comando a cui sono costretta a sottostare.
Le parole di Ecliphira nella testa ancora rimbombano, nel mentre con la gabbia toracica il petto mi stringo per non scivolare.
"Non sono nessuno. Il potere in lui detenuto non può appartenere me, siamo rette nel cosmo divise" sono schiaffeggiata da questi pensieri con il sale delle lacrime che la faccia mia inumidisce paonazza.
Eppure io non sento il diritto di esistere, essere viva in un mondo nel quale non ci apparteniamo.
Io sono di Athos. Athos è il mio.
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Dragonfly
Mystery / ThrillerQuando il corpo di una ragazza viene rinvenuto senza vita nel corridoio diurno della Eagle High School, la polizia non ha dubbi: si tratta di un omicidio. Tuttavia, nonostante le chiare evidenze, l'inchiesta viene archiviata in fretta. Nessuno, né g...