Capitolo 3: Il giorno dopo

37 0 0
                                    

Quando si svegliò erano le sette ed era priva di ogni

entusiasmo.

Non aveva mai visto una persona morta, e le avvilenti

circostanze in cui era avvenuto rendevano le cose più

complicate.

Saltò la colazione in hotel, non aveva appetito.

Osservò il bistrot e all'interno vide una lunga fila per il caffè.

Ci tornerò stasera.

Camminando arrivò in Place de l'Opéra e si trovò davanti al

Palais Garnier, ohhh il famoso teatro de l'Opéra National de Paris,

ambientazione del romanzo Il fantasma dell'Opera che tanto amavo

da ragazzina; lo superavano solo i libri di Jane Austen, che leggevo e

rileggevo, e le tragedie shakesperiane.

Una grande strada alberata tagliava in due la piazza, e

ricordò un commento di Jessie: «La sera vai nella zona di

Boulevard des Capucines e des Italiens. Ci sono tanti locali con

dehors pieni di bella gente!».

Becky stava provando a fondersi con l'ambiente, mischiarsi

tra i turisti, come aveva fatto il giorno prima, ma non ne fu

capace.

Era bloccata.

Il tarlo di sapere cosa davvero fosse successo ad Amanda

l'attanagliava.

Immersa nelle riflessioni giunse in Place Vendôme:

geometrica e bellissima. La simmetria degli edifici che si affacciano

Licenza edgt-396-DEU9e4g7MteYDWfe-7BaDmc6bYQcKg8KR rilasciata il 21

luglio 2014 a Promotional Copy

34

sulla piazza le dona un'aria così regale e perfetta, valutò Becky

immaginando Lady D entrare al Ritz.

Poi, superando il palazzo di giustizia, prese il registratore e

iniziò a parlare: «Nonostante sia stata voluta da Luigi XIV devo

dire che è lontana dagli eccessi stilistici dell'epoca, ha invece

un'eleganza sobria, ed è sicuramente meta ideale per lo

shopping, soprattutto di gioielli, visti i negozi dei più famosi

marchi esistenti! Meglio che tiro dritto, non ho tempo per

questo ora!».

Non riconosceva la sua voce, decantava quegli scorci con

impassibile perizia, come se nulla la turbasse, e per quei fugaci

istanti si lasciò tutto alle spalle. Era lì per lavoro. Non voleva

deludere il suo capo, tantomeno se stessa.

La passione di Becky per i viaggi, per ogni luogo, di qualsiasi

natura, la faceva sentire viva. I suoi genitori le avevano

trasmesso, con trasporto, l'amore per la conoscenza di realtà

diverse, ma era la sua illimitata curiosità che la spingeva ad

ampliare le proprie scoperte.

Attraversò Rue Saint-Honoré e, dopo un breve tratto, si

Rebecca Town seriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora