CAPITOLO 6 "UNA VISITA INASPETTATA"

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Il mattino seguente dopo la solita routine di : sveglia il branco, cacciare, sistemare i recinti del confine, e sistemare le scorte del cibo nel magazzino; decisi di rilassarmi un po' e pensare un po' a me stessa.
Entrai nella mia camera ma poco prima di chiudere dietro di me la porta sentii un odore molto forte...quello di un licantropo .
Non feci in tempo neanche a pensarlo che una mano mi prese per la spalla costringendomi a voltarmi.
Istintivamente mi trasformai e lo afferrai al collo immobilizzanndolo.
Cercai di portarlo velocemente verso la finestra per vedere chi fosse.

-KATRYSHA!! SONO IO, ALEXIA!- urlò una voce molto familiare.
Allentai di poco la presa ma non potevo lasciarla andare, da fuori vidi alcuni bambini che osservavano la scena sbirciando dalla finestra. Gli ordinai telepaticamente di andarsene e di stare zitti, e loro impauriti ubbidirono.
Chiusi le tende con l' altra mano libera mentre con l' altra spingevo il licantropo verso il letto obbligandolo a sedersi.
-Alexia? Ma com' é possibile! Tu sei sempre stata al mio fianco....una dei buoni.. E alla fine scopro che sei come noi. Perché sei qui? - le chiesi incredula della sua stupida visita.
Come aveva fatto a scappare dall'Istituto e soprattutto perché lo aveva fatto?
Alexia.... Lei é sempre stata una sorella per me... Eppure era anche lei un licantropo proprio come me e mio fratello. Mi proteggeva. E ora cosa ci fa qui nella Foresta del Nord sola...o forse non lo é?

Cacciai via quei pensieri e la ascoltai.
- Tuo fratello mi aveva scoperta una notte di luna piena. Eravamo sempre stati amici ma quando scoprimmo entrambi la vera natura dell' altro capimmo che la nostra vita non sarebbe più stata la stessa. Lo aiutavo a proteggere te e nel tempo ho scoperto, tutto quello che c'era da sapere sui licantropi e su di te. Il tuo destino é davvero pieno di pericoli ma sarai quella che, un giorno chissà quando salverai tutti noi.- mi sorrise ritrasformandosi in umana.
Io preferii rimanere nella mia forma di metà-lupo e la guardai con le lacrime agli occhi.
Sei ritornata... Ma... Oddio cosa ti è successo al braccio!
-cosa ti hanno fatto al braccio? Sei piena di sangue! - le chiesi cercando di portarla in infermeria ma lei non si alzò nemmeno, e io capii che c'era qualcosa che mi doveva dire qualcosa che non poteva aspettare.
-Jeff... É stato lui. Lui fa parte di un branco molto potente. Il più pericoloso di tutto il mondo, fatto interamente di licantropi Alpha. Ti vogliono, per essere invincibili, e quando io stavo cercando di fermarli nelle loro ricerche, spostandoli da voi... Beh mi hanno presa. Ma io sono riuscita a scappare e ho seguito il tuo odore fino a qui. Ora non è il momento migliore ma SPIEGAMI PERCHÉ SEI NEL BRANCO DI BALK! -
Mi spiegò mentre mi rimproverava.
-hey calmati lupetta! - le dissi ma lei era infuriata con me e non mi lasciava parlare.
-Io ho trascorso tutta la mia vita al tuo fianco per proteggere te da quelli come lui e poi alla fine scopro che sei qui nel suo branco!? - continuó azzardandosi un po' troppo con il suo tono tenendo lo sguardo fisso nei miei occhi.
Il mio istinto... Di nuovo... prese il sopravvento sulla mia parte umana e in un secondo ero sopra di lei ringhiandogli.
-Non azzardarti mai più a parlarmi con quel tono di voce! Io sono un Alpha, l' Alpha di questo branco e tu mi vuoi sfidare in camera mia?-
Urlai facendogli vedere i miei canini affilati.
Lei si stava ritrasformando e cominciava a controbattere ma io, anzi il mio licantropo, non riusciva a fermarsi e non sapevo come controllarlo.
Basta, le farò del male così! Lei non vuole uccidermi perché io si?
Cercai di parlare con il mio lupo ma non riusciva evidentemente a sentirmi.
Poi di punto in bianco una vocina mi entró nella testa.
"Non sono io che sto facendo questo ma la tua parte di lupo sbagliata! Io non ti posso controllare per uccidere qualcuno, ma l'altra tua parte si! Pensa di cacciarlo via! Devi mandarlo via dalla tua testa altrimenti si impossesserà di te sempre più spesso! "
Mi disse il mio lupo interiore.

Bene ora c'è anche una parte cattiva del mio lupo che si impossessa della mia mente e cerca di farmi uccidere ogni persona che mi da un po' fastidio!!
Ok pensa... Stupido lupo vattene dalla mia mente, io non cederò alle tue intenzioni!
Mi dissi.
Ma niente, quel cavolo di essere non voleva andarsene proprio.
Continuavo a combattere Alexia ma era dura per me, poiché la lotta era con lei e contro l' altra parte di me.
A un certo punto mi accorsi che qualcosa alle mie spalle cercava di fermarmi e poi un dolore fortissimo alla caviglia sinistra. Due canini pungenti mi trapassarono la carne e un urlo di dolore uscì dalla mia bocca facendo tremare la casa.
Aaaahhh che male!! Ma chi cavolo ha avuto questa stupida idea di azzannarmi la caviglia? Ora lo faccio a pezzi!
Pensai ma non feci in tempo a vedere il volto del mio assalitore che la mia vista si appannó del tutto e tutti i miei superpoteri da licantropo erano svaniti. Solo alcune voci riuscii a distinguere.... Quella di Alexia e quella dei miei due Beta: Wolf e Black.

ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora