CAPITOLO 16 " IN TRAPPOLA "

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Ci alzammo all'alba. Mangiammo abbondantemente. Pensammo ad altre mille strategie di difesa.
Per molti quella mattina sarebbe potuta essere l ultima, anche per me, sopratutto per me.
Uscii nella piazza per andare a prendere un bel po' di carne per tutti... Non potevamo andare tutti a caccia, era troppo rischioso lasciare la tana in vista di una guerra.

Dopo mangiato....aspettammo... Aspettammo che succedesse qualcosa.
Tutti erano in allerta e avevo mandato delle sentinelle nel confine, esattamente 5. Ma piano piano, cominciavano a sparire. Alla fine ne rimase solo una, che tornò spaventato, dicendo di aver visto il branco avvicinarti velocemente.
- Oggi... Con il cuore in gola e la paura alle stelle riusciremo a vincere anche questa guerra.- annunciai di fronte a tutti.
E loro, semplicemente annuirono. Tutti avevamo una paura tremenda ma sapevo che ce l avremmo fatta... In qualche modo.

Poi.. L'odore.. Il loro fortissimo odore di Alpha... Odore di "pericolo", odore di "Guerra " .
Come previsto, dalla fitta vegetazione di fronte a noi, uscirono uno ad uno ancora in forma umana.

"Ragazzi e ragazze.... Proteggetevi a vicenda... Siamo lupi o gattini impauriti? Eh? "
Dissi telepaticamente al mio branco.
Loro si trasformarono e sorrisero come risposta.
Di seguito anche i nostri avversari si trasformarono.
Tutti avevano lo stesso colore negli occhi. Rosso-scuro come una specie di mezzo-Alpha.
Avevo tanta paura...
Avrei potuto perdere tutto, tutti, sarei potuta morire.
Mi feci coraggio e mi trasformai anche io, dichiarando UFFICIALMENTE guerra all'altro branco.
Quando si avvicinarono proprio nel nostro confine molti vennero catturati ma erano in troppi. Le trappole non bastavano per sessanta licantropi. Quelli appesi agli alberi urlavano per essere liberati ma nessuno poteva aiutarli. Erano tutti concentrati su di me e mio fratello... Il loro obbiettivo.
Cercai di tenere a bada il mio istinto.
Non potevo perdere il controllo. E per questo non dovevo perdere il mio ciondolo. Lui teneva in qualche modo a bada il mio lupo interiore. Ma era anche ora di parlare con lui.
"so che puoi sentirmi... La guerra è arrivata. Loro... Sono arrivati e io non so se riuscirò a proteggere tutti. Ho paura... Ti prego aiutami."

"Katrysha... Sono qui... So che ti può sembrare inutile ma ora ti dico una cosa: PER SCONFIGGERLI ALLA FINE DOVRAI LASCIARE CHE QUALCUN ALTRO LO FACCIA PER TE. MA SARAI SEMPRE TU IL LEADER DI QUESTO BRANCO, SEI NATA PER ESSERERLO. IO CI SONO. E... "
UN ALTRA VOCE:
"COMBATTI... VINCI... PERDI... MA NON ARRENDERTI MAI VERAMENTE. NOI CI SAREMO SEMPRE PER TE."
CHI È? OOOH!! LUPO INTERIORE!? ALTRA VOCE? CHI CAVOLO ERA!!!!!

OK, ora non è il momento migliore per discutere contro qualcuno che entrato nella tua testa. Ora devi proteggere te stessa e tutto il branco.
Mi dissi cercando di tranquillizzarmi il più possibile.
Poi mentre il branco avanzava minaccioso verso di noi accelerando sempre di più.. All'improvviso si fermarono.
Tra la folla si fece spazio Richard.
I suoi occhi brillavano come tutti gli altri. Mi fissava con aria superiore e continuava ad avanzare. Gli venni incontro da sola.
È una stupida idea ma voglio vedere cosa ha da dire.
Quando arrivammo a un metro di distanza l un dall altro cominciò a parlare per primo.
- Oh... Finalmente una coraggiosa. Credi che oggi vincerai la battaglia vero? Sei convinta che l'amicizia è l'amore sia più forte di me ed il mio branco eh? Beh ti sbagli... Tu e tuo fratello morirete tra pochi minuti e io prenderò il controllo del tuo branco con la forza. E tu non potrai certo impedirmelo.- disse ridendo accompagnato dalle risate degli altri suoi seguaci.
-Non potrò impedirtelo da morta,ma fidati, da viva prima morirai tu. E il mio branco è la mia famiglia e non ti seguirà mai e poi mai. Richard ... Credo che tutti e due abbiamo una ragione per vivere e una ragione per morire, ma non abbiamo il diritto di scaricare questo peso su tutti gli altri. - dissi.
Sembrava che quelle parole lo avessero colpito. Sembrava... Fino a quando non riprese a sorridere.
- Già lupetta... Abbiamo tutti un motivo per cui morire! - alzó la mano destra in alto e diede l ordine di attaccarci.
In meno di tre secondi i due branchi si scontrarono e non si riusciva più a capire quali fossero schierati con il nemico e quali no.
Io e Richard rimanemmo uno di fronte all'altro in attesa.
Ora mi finisce... Ora mi finisce... Non ce la farò mai ...
I nostri occhi perforavano l'anima dell'altro cercando il punto debole.
Il nostro sangue pieno di adrenalina combatteva contro la nostra mente che paziente, attendeva una mossa falsa dal nemico. Poi qualcosa successe.
Sentii i miei occhi bruciare come il fuoco. Ma non sentii il mio corpo cambiare forma. Solo i miei occhi ora avevano qualcosa di diverso.
Ora vedevo il lupo di Richard che attendeva. Vedevo il suo lupo interiore guardarmi con aria di sfida.
"piccolo aiuto da due persone che ti vogliono tanto bene katrysha. Quel lupo di fronte a te è il tuo avversario Richard Se tu vedi il suo lupo interiore vedrai anche quando avrà paura. E sarai in grado di prevedere più facilmente le sue mosse. Buona fortuna. "
Finì lui dentro la mia testa.
-oh vedo che i tuoi occhi hanno cambiato colore, sono rossi a strisce più scure. Devo dire che questo non me lo aspettavo.. Non so cosa vedi ma ti giuro che sarà l ultima cosa che vedrai perché ora viene il mio pezzo forte. -
Da dietro di lui avanzarono minacciosi altri due lupi.. Almeno.. Io vedevo i loro lupi. Li riconobbi subito. Non ci posso credere...

-oh eccovi qui! - disse lui a quei due.
-OH KATRYSHA...TI RICORDI DI ME? -
disse Black.
E poi l'altro, alla sinistra di Richard mi salutò.
-HEY OMEGA! - disse Balk il vecchio Alpha del mio branco.
Ecco dove erano andati a finire! Che razza di illusi... Ora ti giuro che li uccido.
Avevo tanti bellissimi motivi per uccidere entrambi, ma proprio quando l'adrenalina stava per prendere il sopravvento loro due mi saltarono addosso sott'ordine di Richard.
In breve tempo mi trovai sotto due grossi lupi grigi... Black il traditore, e Balk il vecchio Alpha, nient altro che padre di Max e quello che voleva uccidere mio fratello.
Max era in mezzo alla folla e cercava di avvicinarsi a me per aiutarmi facendosi strada tra tutti gli avversari ma era lontano e avrebbero fatto in tempo anche a mangiarmi nel frattempo.
Così decisi che dovevo fare qualcosa di improvvisato e potenzialmente mortale... L'unica cosa che potevo fare era chiedere al mio lupo di prendere il controllo per vincere contro di loro, ma sapevo già che prima avrei dovuto fare una cosa.
"Io prendevo il controllo su di te solo quando il tuo ciondolo non era appeso sul tuo collo. Ricordi? Te l ho regalato una notte proprio io.. Questo perché decidessi tu quando io potessi aiutarti. Solo se ti togli il ciondolo potrò aiutarti ma questo vorrebbe dire perdere il controllo su te stessa e non capire più quale sia il nemico o quello che ti sta solo antipatico. Potresti uccidere qualcuno. A te la decisione"
Non è per niente incoraggiante, ma non so più che fare.
I miei amici sono occupati a salvarsi la pelle ma per me loro due sono troppo forti in queste condizioni. È la mia unica possibilità di sopravvivere.

Ormai ero in trappola.

Spazio autrice
Scusate tantissimo per il ritardo, ma la scuola mi ha tenuta abbastanza impegnata poiché qui manco tutto il giorno e torno a casa mia alle sette di sera. Mi dispiace tanto ma non ho potuto fare più veloce. La storia ormai finita... Manca poco alla fine.
Come andrà a finire per Katrysha? Se perde il controllo il suo lupo potrebbe anche uccidere qualcuno di innocente! Cosa farà? E chi era quella voce nella sua testa?
Mettete una bella stellina sul capitolo è commentate. Al prossimo capitolo guys!
#wolfschmidt

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