ALPHA

CAPITOLO 19 "FUORI DI SÉ "

Il mattino seguente...
Avevamo perso tanti forti guerrieri... Le ferite sul corpo si sarebbero rimarginate ma queste... Solo il tempo avrebbe alleviato il dolore.
Quel giorno non saremo andati a caccia. Nessuno aveva fame. E se qualcuno ne avesse avuta, avrebbe mangiato un po' di frutti del bosco o le ossa della carne di riserva.
Andai da mio fratello per vedere come stava. Aveva dormito nella casa di Alexia perché era troppo vulnerabile e debole tutto da solo e poi la sua abitazione era stata messa sotto sopra il giorno prima. Aveva ancora una lunga cicatrice e qualche movimento era ancora difficile per lui ma si stava riprendendo in fretta.
Bussai alla porta.
Alexia venne subito ad aprirmi. Mi offrì una tazza di caffè caldo che teneva di riserva per le occasioni speciali ovvero quando non c'era altro da offrire...
-"dovremmo andare a fare la spesa. Siamo pur sempre per metà umani no? Ogni tanto abbiamo bisogno di queste cose. "-
Sapevo che non sarebbe stata d' accordo.
Ma prima che lei potesse rispondermi uscì dalla camera, ancora con i vestiti del giorno precedente, mio fratello che se li cambiò tranquillamente di fronte al tavolo ,ancora un po' addormentato.
Sbatté la mano sul tavolo facendo rovesciare tutto il caffè bollente su di me.i i denti per non urlare dal dolore. Non chiese nemmeno scusa.

-NO! Non possiamo allontanarci da questo posto. Devi.. Dobbiamo rimanere al sicuro. E gli umani non sono stupidi... Prima o poi gli appassionati di licantropia o peggio CACCIATORI, verranno a curiosare e non possiamo mostrarci a loro... E poi non hai soldi... Sei stupida Katrysha... Non siamo umani. Quella parte la perderai anche tu prima o poi. Un giorno quando verrai abbandonata dall unica persona che credevi che ti volesse bene, ti renderai conto che tutta la rabbia accumulata può esserti davvero utile... Tutta la rabbia per quello che ti è successo... Prima o poi sostituisce la tua parte umana e ti fa diventare più forte! -
disse lui imponendosi con tutta la sua forza. Mi alzai di fronte a lui. Era mio fratello ma sapevo che il giorno prima aveva affrontato anche lui uno shock e le sue ferite gli davano un po' alla testa. Non era d'accordo... Ok.. Ma dire quelle cose... Non sarebbe mai stato abbandonato e la sua rabbia.. Non... Perché parlava di queste cose?

-Wolf! Andiamo solo a cercare un po' di cose da umani. Prendiamo dello zucchero, del caffè per berlo la mattina caldo e rilassante, e.. Magari qualche cosa per vestirci... Non abbiamo più vestiti da mettere. Metà di quelli che c'erano qui, si sono rovinati col passare delle stagioni e alcuni non ci stanno più. Il branco ha bisogno di cose umane! E non dire mai più che la rabbia ti rende più forte... Ti rende solo cattivo e questo tu lo sai!- gli risposi io.

I suoi occhi brillarono e le sue zanne uscirono fuori accompagnati dagli artigli. Sussurró di dolore quando le sue zanne premerono contro le sue gengive mentre lui si rifiutava di aprire la bocca per farle uscire. Ma alla fine cedette e mi mostrò le sue zanne. E come se il suo controllo sulla trasformazione se ne fosse partito in vacanza. Quella volta lì, si era trasformato volontariamente. E come se qualcuno da dentro di lui non riuscisse a fermare il proprio istinto impulsivo e dominante . Mi ricordava vagamente qualcuno.

"oh guarda ! Ti vorrà sfidare adesso o dopo pranzo? Secondo me è diventato pazzo! "

disse dentro di me Wabo .

"secondo me tu sei il pazzo, e ti vorrei chiedere se non hai fatto qualche piccolo figlio con qualche bella lupetta in giro. Sai.. Non vorrei che qualche piccolo Wabo fosse entrato dentro l'anima di mio fratello ... "

"ha ha ha. No .. Non ho figli Katrysha.. Comunque complimenti per la battuta.. Davvero molto... Come dire... Intensa e abbastanza provocatoria sai...

Potevo solo immaginare la sua espressione. Stavo cominciando a sentirmi più a mio agio con il mio lupo. Ma dovevo ancora scoprire molte cose.

Wolf cominciò a sudare e ringhiare sempre più forte. La sua ferita ormai completamente cicatrizzata non avrebbe dovuto fare questo effetto. Aveva perso completamente la testa.
Non era lui.
Alexia cercò di dirgli di rimettersi a dormire ma le graffiò il braccio e lei si trasformò.