-Ciao Kennedy.- dice Amanda, salutandomi come ogni pomeriggio. Io le rivolgo un sorriso dolce, per poi dirigermi al solito terzo piano.
Appena mi siedo, si siede di fronte a me il ragazzo misterioso, che mi saluta con un cenno della mano. Anche quella mano è così familiare. Cerco di non farci caso e inizio a scaricare tutto lo stress iniziando a battere il piede per terra, tenendo il tempo di What I Like About You. Lui indica il lettore Cd, come a chiedere cosa stessi ascoltando. Io gli mostro la custodia del Cd, e appena vede la copertina sorride, e dopo quel sorriso sono convinta di averlo già visto. Io cerco di terminare lì quella pseudo-conversazione, alzando maggiormente il volume della radio e chiudendo gli occhi. Poco dopo sento delle urla, che mi fanno aprire gli occhi di scatto, abbastanza sconcertata. Vedo che il ragazzo sta parlando al telefono, urlando non so cosa, ma urlando. Mi levo le cuffie facendole sbattere violentemente contro il tavolo. Mi alzo, uscendo dalla biblioteca, seguita da lui come sempre. Una volta fuori dall'edificio, mi piazzo davanti a lui, facendogli il dito medio, ricevendo in risposta da lui un cuore con le mani. Cosa che mi fa irritare ancora di più. Mi giro abbastanza infuriata e mi allontano sbattendo i piedi per terra.
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Random || Michael Clifford
Short StoryDove una ragazza ogni giorno va in biblioteca per ascoltare le canzoni del suo gruppo preferito, ma ogni giorno un ragazzo strambo cerca in tutti i modi di disturbarla.