Lasciate una stellina al capitolo per supportarmi, è importante. 🌸Carter Upson
Sorprendentemente, non è caduta più di un paio di volte, e ogni volta sono stato il suo cuscinetto. Non avrei mai permesso che si facesse del male. Uso questa come scusa, ma ho approfittato di ogni secondo con lei sulla pista per tenerla più vicina a me. Le sue dita intrecciate alle mie. Quel calore tutto suo, che emana anche attraverso i guanti, mi fa sentire delle scosse elettriche che percorrono il braccio e arrivano fino alla bocca dello stomaco. Sono sicuro che le sente anche lei, posso percepirlo dal suo sguardo e dal rossore che compare sulle sue guance, che non è causato dal freddo.
Sarà brutto da ammettere, ma la parte migliore di questo appuntamento sono state proprio le sue cadute sulla pista. Quegli attimi in cui il suo corpo finiva sopra il mio, combaciando alla perfezione. Anche attraverso gli strati di vestiti che la proteggono dalle temperature non proprio amichevoli, ho potuto percepire le sue forme.
‹‹Puoi aumentare il riscaldamento?›› Con ancora addosso la giacca e dei fiocchi di neve nascosti tra le ciocche bionde, Otilia si sta sfregando le mani tra loro per riscaldarle. A quanto pare, quei guanti non hanno fatto un buon lavoro.
Faccio come mi ha chiesto, guardandola con la coda dell'occhio mentre avvicina i palmi alle bocchette d'aria calda per riscaldarsi. Una smorfia di sollievo, quasi impercettibile, le incurva le labbra screpolate. Le sue dita si appiccicano alla fonte di calore.
Siamo saliti in macchina un paio di minuti fa, ma ancora non abbiamo lasciato il paesino dove l'ho portata per godersi l'atmosfera natalizia. Ha iniziato a nevicare più forte, impedendoci di restare sulla pista, così abbiamo preso altra cioccolata calda e siamo saliti in auto per goderci il suo aroma e il suo calore prima di partire per tornare a casa.
‹‹Secondo me dovresti partire,›› sospira, slacciandosi la giacca, visto che l'aria sta diventando sempre più calda, quasi soffocante. Tra qualche minuto sono certo che abbasserò la temperatura, altrimenti aprirò il finestrino per una boccata d'aria fresca. O sono io a non sopportare il caldo, oppure questa ragazza è troppo freddolosa. Forse un po' entrambe le cose.
‹‹Se inizia una bufera, rischiamo di restare bloccati qui,›› aggiunge, guardando le strade che stanno iniziando a diventare deserte a causa del clima. Tutti stanno chiudendo per tornare a casa. Ormai la gente che si godeva la serata fuori è andata a nascondersi tra le mura domestiche per gustare la cena e riscaldarsi.
‹‹Dio, quanto sei pessimista,›› azzardo un sorriso sghembo nella sua direzione prima di premere sull'acceleratore per partire. ‹‹Non resteremo bloccati da nessuna parte,›› la rassicuro facendole l'occhiolino.
Rotea gli occhi, quel gesto snervante e tanto suo. Probabilmente, se l'avesse fatto qualcun altro, avrei sbuffato, ma a lei gliela lascio passare liscia. O quasi. Esco dal parcheggio, entro sulla strada principale e, dopo aver abbassato leggermente il riscaldamento, lascio scivolare il palmo della mano sopra la sua coscia, stringendola dolcemente.
‹‹Sai...›› inizio, facendo movimenti leggeri con i polpastrelli sopra la sua coscia, coperta dai jeans. La guardo velocemente, notando le sue guance che prendono colore e l'ossigeno che non vuole più lasciare i suoi polmoni a causa del fiato trattenuto. ‹‹Potrei sempre fermare l'auto e buttarti in quel cumulo di neve che c'è sul ciglio della strada se continui a farlo.›› le faccio notare, trattenendo un sorrisetto malizioso.
Espira, finalmente, e io torno a guardare la strada. Il palmo caldo e morbido della sua mano si posa sopra il dorso della mia, ma non stringe la presa per fermarmi. Resta immobile, pelle contro pelle. E anche se non fa assolutamente nulla, il mio cuore salta comunque un battito.
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Sei la mia Chicago (hockey romance)
RomanceCasa è dove c'è il tuo cuore, ma per Otilia Roman sembra che il calore di quel sentimento, di casa, non si trovi davvero da nessuna parte. La ventunenne che frequenta il secondo anno di college negli Stati Uniti cerca con tutte le sue forze di super...