CAPITOLO 12

3.3K 304 269
                                    

Torno a casa con la delusione nel cuore e le lacrime di coccodrillo agli occhi. Per strada, un ragazzo sta cantando e sbandando.  Avvicinandomi a lui, lo riconosco: Erri Stails.
Mi vede, mi raggiunge e canta la mia song preferita.

"No no, no no non mi lasciare! Amore mio ti amo.. afferra.. "

"Che cosa, porcellino? " domando soavemente con timbro degno di un tenore.

"La mia mano, ma se vuoi qualcos'altro basta dirlo!" afferma alzando le mani.

"Oh Erri,  con questa canzone mi hai conquistata. Andiamo a procreare figli!" grido eccitata.

Erri mi conduce a casa sua e finalmente dopo una settimana e mezzo che ci conosciamo, facciamo sbam sbum badabam (50 sfumature la vendetta!)

Dopo averlo fatto, guardo intensamente Erri negli occhi.

"Erri. ."

"Evelyne. ."

"Erri. ."

"Evelyne. ."

"Erri. ."

"Sono gay"

"Che cosa???????" esclamò così forte che gli amici ufo scappano verso Giove.

"Mi dispiace. . Non è colpa tua"

"Certo che non è colpa mia, idiota! "

"Vabbè dettagli .."

"Perché non me l'hai detto prima?'

"Ho capito di esserlo solo due minuti fa.. i'm sorry. ."

'I'm sorry a frett! (dal francese antico: mi dispiace lo dici a tuo fratello!)"

"Io pensavo che tu mi amassi veramente! Vettene! Non voglio più vederti!"

"In realtà questa.."

"Non voglio spiegazioni! Mi hai solo illusa! Vai via!!"

"È casa mia!! È.casa.mia. "

"Ah"

"Eh"

"Fai schifo!" urlo piangendo e andando via, mentre sento Erri chiamare il ragazzo con la carota. C'entrerà anche lui in questa storia?

Io & Erri Stails- ParodiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora