CAPITOLO 10

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Entro in un bar, dove vedo seduto ad un tavolino il ragazzo con i capelli color nero carbone per arrostire la salsiccia. Quanto è piccolo il mondo.
Appena mi vede, mi invita a sedermi al suo tavolo. Perché vorrà mai parlarmi? Io sono brutta e grassa!
Comunque sia accetto, solo una deficiente rifiutarebbe.  In effetti, è strano che non l'abbia fatto. Starò per caso diventando intelligente? Spero di no. Ai ragazzi non piacciono le ragazze sveglie e intelligenti.
Quando mi siedo vicino a lui, accavallo le gambe, sollevando leggermente la gonna lunghissima di circa 3 cm.

"Perché vuoi parlare?" domando con voce secs.
Lui si avvicina pericolosamente al mio viso, trovandomi esattamente i suoi occhi color Miel pops vicino ai miei.
È pazzo di me, ne sono sicura.

"Ho parlato con l'assicurazione sulla mia vita. Mi devi 10 euro per la botta in testa, 20 per danni morali  e altri 5 per figura in pubblico" mi dice velocemente.

"Cosa?! Ma.. io.. non ti ho fatto niente.. non ho euro con me.. ho solo sterline.. posso pagarti con quelle?"

"No, non vanno più di moda a Londra"

"Come posso fare?" domando.

"Chiama una tua amica e fatteli portare!" mi suggerisce.

Prendo il mio ai fon e chiamo la mia amica italiana Hope.

"Hope!" esclamo felice.

"Evelyne!  Ancora tu? Ma che vuoi?"

"Un piccolo favore. Potresti portarmi qui  a Londra 35 euro?"

"Aspetta.. io secondo te dovrei prendere l'aereo, partire da Bari, venite fino a Londra solo per portarti 35 euro?"

"Si certo" affermo.  Ma che domande fa? ovvio che deve venire qui. Chi non lo farebbe?

"Va bene, vengo subito"

"Grazie mille Hope!" chiudo la chiamata.

Il ragazzo mi guarda trattenendo una risata.

"Come ti chiami?" mi chiede.

"Evelyne, tu?"

"Zein Malick, ma tutti mi chiamano Zein Malick"

"E.. quale sarebbe la differenza?" domando.

"Non c'è!"  dice scoppiando a ridere.

"Ho fatto una battuta!" esclama ridendo.

"A tennis o pallavolo?" rispondo allora io.

Zein mi guarda ammirato.

"Sai, mi piaci Evelyne" mi dice.

A queste parole, la gioia si impossessa di me: canto a squarciagola We are The Champions dei Queen, ballo la Macarena,  faccio l'harlem Shake e salgo sui tavoli. Quando mi riprendo, gli rispondo.

"Mi dispiace, tu no" dico alzandomi ed andandomene. 

Se avessi detto che anche lui mi piaceva, sarei passata per una ragazza intelligente, e questo NON può  assolutamente succedere .

Ciao ragazzi!
Lo so, non è esattamente il massimo come capitolo, fa schifo.. ma.. vabbè,  capita xD

Chissss
Adry

Io & Erri Stails- ParodiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora