CAPITOLO 14

3.7K 302 311
                                    

Dopo qualche giorno, io, Erri,  il ragazzo con la carota di cui il nome mi sfugge sempre, Zein,  il biondo tinto e il ragazzo della cucchiaio fobia decidiamo di passare una giornata al mare. Che sfiga per una ragazza brutta e grossa come me passare un'intera giornata con loro cinque, che francamente, sono dei cessi da copertina di Vog.
Mi sveglio all'alba, verso mezzogiorno e mezza, e decido di fare le cose con calma, arrivando in estremo orario, infatti i ragazzi mi parlano in un modo che non riesco a comprendere, probabilmente perché sarà aramaico antico derivante dal russo, ma sono felici di vedermi.
Erri si precipita subito in mare, schizzando casualmente Zein,  che comincia ad urlare come una sirena dell'ambulanza.

"Zein,  hai per caso paura dell'acqua?" chiedo innocentemente.

"No, è solo che non mi piace bagnarmi.  "

"E cosa sei venuto a fare al mare?"

"Ho voglia di spallarmi con un tacchino che viene cucinato al forno per il giorno del Ringraziamento"

Annuisco. Nel frattempo, sulla spiaggia, arrivano dei piccioni. Inizialmente il biondo tinto è tranquillo, ma appena gli vede, scappa via correndo arrivando da Londra a Napoli, passando per Dubai e salutando la Grande Muraglia, facendo un selfy (per cambiare la sua immagine di profilo di feisbuck).

"Niall!  Hai per caso paura dei piccioni?" chiede il ragazzo con la cucchiaio fobia.

"Ma cosa te lo fa pensare? Volevo solo sgranchirmi un pò la tibia e il perone"

Mentre Liam e Niall continuano a discutere sulle loro fobie comuni.  a ogni persona esistente sulla faccia del uord,  mi avvicino al ragazzo con la carota che è very depry.

"Ehi tu, beibii, si proprio tu, dico a te, che succede?" chiedo sdraiandomi vicino a lui per mettere in risalto il mio tanga color trasparente.

"Sono finite le carote" mi risponde tristemente, piangendo.

"Erri ha una grande carota" esclamo attirando l'attenzione di circa mezza spiaggia.

Il ragazzo mi guarda strano, e io mi correggo.

"Nella borsa, ma cosa hai capito, sciocchino? "

Luis sbuffa,  e subito arriva sera.

Zein si avvicina a me con i suoi capelli dove cuoce già la carne argentina e ammicca malizioso, imitando una sfilata alla uomini e donne maniera (tara tata tatara).

"Guarda su, Evelyne. Con questo voglio dimostrarti tutto il mio love"

Faccio come mi dice e partono dei fantastici fuochi d'artificio con scritto il mio nome...ehi, aspetta un attimo, senza ipsilon!!!!!!!!

Erri comincia a saltellare su e giù nel mare e a gridare "a fuocoooooooooo! Si salvi chi puooooooooooooò! La zattera è miaaaaaaaa" dice alla Schiettino maniera.

Io mi avvicino in modo molto senzual a Zein e gli porgo la mia mano sul pargoletto viso.

"Ehi, che ti prende?" mi chiede non capendo.

"Hai scritto Evelyne senza ipsilon! !!! Sei uno stronzioooooooooo" dico nominando l'elemento chimico.

Erri si avvicina a me e si mette in ginocchio.

"Evelyne, io ti amo realmente. Mi dispiace di averti detto che sono gay,  ma ti amo così tanto che preferisco la tua patata alla carota di Luis"

Io piango Commossa dalle sue parole molto romantiche e mi inginochio con lui.

"Oh, Erri,  mai darling, anch'io ti ano! Ti ano tanto!

Erri sorride mostrandomi il suo sorriso alla Mentadent e si avvicina lentamente a me. Io porgo soavemente (soavemente besameeeee) il mio viso e... e..e. .
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

"Destinyyyyyyy!  È pronta la colazione!" mi chiama una voce, che riconosco come quella di mia madre. Apro gli occhi e mi accorgo che era tutto un SOGNO!!!!!

Io non mi chiamo Evelyne, io sono Destiny, la ragazza cessa,  e non sono Bionda. Io ho semplici capelli color rosso fiammeggiante tendente al ramato degno della fiammella del gas per cucinare il brodo in piena estate, e dei banali occhi color verde fosforescnte,  tendente allo smeraldo che non trovi nemmeno nel deserto del Sahara.
Sono ovviamente italiana, lo si capisce dal mio nome, mentre mia madre è di origini americane e si chiama Concettina.
Vado a scuola con una semplice limousine, pensando al mio sogno. Quando arrivo in classe, indovinate su chi cado inciampando casualmente su un granello di sabbia?!  Ovviamente su Erri Stails. O forse è ancora un sogno?
Adam Kadmon ce lo rivelerà nella prossima puntata di Mistero.

Salve ragazzi! E questo era l'ultimo capitolo di io e Erri Stails. Grazie mille per i commenti, voti e visualizzazioni e per le belle parole che mi avete dedicato.
Un grazie speciale a @_ValentinaCaf_per avermi sostenuto e datomi delle ottime idee.
Se volete fare richieste, chiedermi qualcosa o che so io (o domandarmi se il mio criceto è ancora vivo dopo lo stupramento) fate pure, sia qui, sia sul mio profilo o messaggi privati.
Un Big chisss

Adry♥♥♥

Io & Erri Stails- ParodiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora