143. (Camren.)

3.

-Ti sei divertita?- domanda Dave intento a parcheggiare la macchina nel vialetto di casa.

-Sai che odio dartela vinta, ma si, mi sono divertita, Noah è veramente simpatico!- rispondo.

-Beh si, è sempre stato così.- fa una pausa e poi chiede -E di Lauren invece? Che mi dici di lei?- chiede con un tono strano, mi giro a guardarlo, sembra spaventato, perchè dovrebbe esserlo? Scendo dalla macchina e vado verso la porta di casa con le chiavi in mano.

-Mi piace, è simpatica, formano una bella coppia.- 

Dave non sembra molto convito, davvero pensa che a me possa piacere Lauren?

-Beh mi fa piacere che ti piaccia.- Forza un sorriso.

-Amore, sai che non mi interessa Lauren, vero?- dico, incomincio un p a scaldarmi, non mi piace quando ha questi dubbi insensati.

-Come posso saperlo? Sei attratta sia da entrambi i sessi, devo 'lottare' con uomini e donne che ti sbavano dietro. Hai idea di quanto io abbia paura di perderti? E il fatto che io debba competere con entrambi i sessi è stancante.-

Okay, che cazzo sta dicendo?Seriamente non ha senso.

-Dave, ma che cazzo stai dicendo? Dimmi che scherzi, avevi detto che non c'erano problemi sul mio orientamento sessuale. Poi cos'è questa storia del 'competere'? Tu non devi competere proprio con nessuno, sono già tua. Come puoi pensare una cosa del genere? Non mi perdi solo perché ho detto che una ragazza mi sta simpatica.- esclamo con tono decisamente seccato.

-Non le hai tolto gli occhi di dosso per tutta la serata, Mila, quando ti guardava arrossivi!- ribatte Dave.

-Io ti amo, solo perché ho conosciuto una bella ragazza non vuol dire che ti amo di meno, stiamo insieme da 5 anni, dovresti saperlo.- dico.

Dave sembra pensarci un pò, poi sorride e si avvicina a me.

-Hai ragione Camila, stiamo insieme da 5 anni, è solo..ho avuto un momento di paura, perché Lauren è veramente bellissima..- tiro uno schiaffetto sul suo braccio e lui sorride.-..e io..ho solo paura di perderti. Mi perdoni?- finisce e mi guarda facendomi gli occhioni teneri, sorrido.

-Si idiota, ti perdono..play-boy.- detto questo mi allontano correndo verso il bagno. Dave fa uno scatto e cerca di entrare con me, ma io ho già chiuso la porta a chiave.

Sento Dave mettersi a letto, infatti appena esco lo vedo già addormentato.

Appena mi sveglio mi accorgo che Dave è già uscito di casa per andare a lavorare.

Sono le 8.30 e alle 9.00 devo stare al colloquio di lavoro.

faccio una doccia veloce, mi vesto il più elegante possibile, guardo l'ora e mi accorgo di essere di essere in ritardissimo. Scappo di casa.

Arrivata allo studio, mi soffermo un pò all'entrata.

'Forza Camila, forza, non fare cazzate questa volta.' penso, prendo un respiro profondo ed entro.

-Salve, come posso aiutarla?- una donna sulla trentina mi accoglie sorridendo.

-Sono qui per i provini e il colloquio per modelle.- dico sorridendo, anche se sono in imbarazzo.

La donna annuisce e mi accompagna in una sala d'attesa.

Appena entro molte ragazze di una bellezza assurda mi squadrano, noto di essere l'unica scura, loro sono tutte bionde, con occhi chiari e pelle chiara, io sono l'opposto praticamente.

Come posso competere con loro? 

Mi siedo e inizio a guardarmi intorno, sono un cesso confronto a loro.