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-Lucy! Oh mio dio come stai?- chiedo, buttandomi nelle braccia aperte della mia amica che non vedevo ormai da anni.

-Ehi splendore, sto bene, te?- chiede.

Abbasso per un secondo lo sguardo, per poi riportarlo su di lei. Camila non esiste.

-Sto bene, grazie. Allora, ci andiamo a prendere qualcosa da bere e magari ci sediamo ad un tavolo? Avrai sicuramente molte cose da raccontarmi!- dico.

-Certo Lauren, ma vai in bagno adesso.- ride.

-Oh si giusto..-dico entrando nella porta alle sue spalle.

Appena finisco, vado al lavandino a lavarmi le mani e subito dopo trascino Lucy al bancone del bar per prendere da bere.

-Allora, ci sediamo su quel divanetto?- chiedo indicandole il divano più appartato del locale.

-Mmh Jauregui, così possiamo fare le cose vietate ai minori senza essere viste?Furba.- dice sorridendomi.

Sento la mia faccia andare a fuoco.

-N-no..non era per quello..- inizia a ridere.

-Dai Laur, andiamo.- dice spingendomi.

Ci sediamo e poggiamo i nostri drink sul tavolino e ci giriamo una verso l'altra, ci guardiamo per un pò e devo ammettere che è bellissima, è davvero una bellissima ragazza.

Lei mi guarda dritta negli occhi, fin quando non fa cadere lo sguardo sulle mie labbra.

Mi schiarisco la voce e prendo il mio bicchiere per fare un sorso.

-Allora Lucy, che mi racconti?- chiedo.

-Ho girato il mondo per qualche anno, adesso mi sono trasferita qui.- 

-Oh wow! E dove sei stata?- chiedo.

-Ho girato molto per l'Europa, il mio posto preferito rimane l'Italia, è fantastica Lauren, credimi! E' il posto ideale per dimenticare tutto e tutti.- dice.

-Ah si?- 

-Si, vorrei ritornarci.- dice con tono sognante.

-Magari potremmo andarci insieme.- dico mentre prendo un sorso dal mio bicchiere e facendole un occhiolino.

-Mmh, non sarebbe una cattiva idea.- dice facendomi un sorriso più che malizioso.

Ci sta provando? No, dai.

-Allora Lauren, posso offrirti una cosa da bere o a qualcuno può dare fastidio?-

Okay ci sta provando. Non è male Lucy, anzi, è molto carina..

-RAGAZZAAAA!- Dinah si butta letteralmente su di noi, facendo cadere il suo drink sul vestito di Lucy, il quale è diventato trasparente.

-DINAH JANE!- urlo.

-Amica si vedono le tette!- dice ridendo rivolta alla mia amica.

-Forse a qualcuno potrebbe piacere la vista.- dice - ma forse è meglio se vado in bagno, scusatemi.- dice alzandosi e andando vero il bagno.

Appena si allontana spingo giù Dinah.

-Che cazzo fai idiota!?- 

-Ehi rilassati, sono scivolata. Che intendeva dire la tua amica eh?- dice spingendomi leggermente.

Sento la mia faccia prendere fuoco.

-Ma non lo so! Dove sono le altre?- chiedo, sperando di cambiare discorso.

-Sono fuori a prendere aria, ma ora dimmi chi è.-

Sbuffo e mi alzo per andare al bancone del bar per prendere dei tovaglioli per pulire il disastro di Dinah.

143. (Camren.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora