Capitolo 5

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Crack.
Il trio apparve rumorosamente sulla collina bulgara.
Erano le 7 del mattino, circa, e il sole era già alto nel cielo, che risplendeva come un diamante molto costoso.
Giù, a valle, scorsero una villa, accerchiata da molti alberi e vaste distese di campi fioriti. Nei loro ricordi si materializzò subito Villa Malfoy, solo che in confronto a quella che si stagliava ai loro occhi, Villa Malfoy era tetra, se non vogliamo considerare i pavoni che vi erano nel giardino.
I tre amici si incamminarono verso il fondo valle lentamente e, a parte qualche inconveniente come dei rami secchi che si impigliavano continuamente nei jeans di Hermione, non ci vollero molto.
Dopo aver attraversato un viale costeggiato da alberi che si stagliavano alti nel cielo, arrivarono di fronte al cancello della villa, che era aperto, stranamente.
Attraversarono il giardino e arrivarono davanti un soppalco, dove era situata l'entrata della villa, sulla quale si accedeva tramite degli scalini. Sul soppalco, videro un uomo anziano, seduto su una poltroncina di legno, che fissava il vuoto, intento a fumare un sigaro.
Sembrava non dormisse da giorni, come se fosse reduce di guerra.
《Buongiorno signore》disse Harry, sentendosi in colpa. Gli dispiaceva distogliere quell'uomo dalla sua trance.
L'uomo fissò nel vuoto per qualche altro secondo e poi fisso i tre ragazzi.
《Buonciorno. Amici di Viktor venuti da Inglaterra?》disse il vecchio, ancora immerso nei propri pensieri.
《Si, signore. Piacere di conoscerla, sono Harry. Harry Potter.
E loro sono Ron ed Hermione》disse Harry pacato.
《Sentito parlare di te e tuoi amici. Tu racazo sopravisutto.》
Ron trattenne una risatina per il modo in cui parlava l'anziano signore, ma Hermione gli diede una gomitata e si fece subito serio.
Harry si fece rosso per l'imbarazzo e abbasso gli occhi, così Hermione intervenne.
《Yuliya, la moglie di Viktor, dov'è?》chiese Hermione, con dolcezza.
《Mia figlia? È dentro villa, sta fare colaziuone. È ancuora molto..come dire vuoi? Sca...scantalizata》disse l'uomo, scandendo molto.
《Oh, posso immaginare》disse Hermione.
Cadde il silenzio e l'uomo ricominciò a fissare il vuoto che gli sembrava piacere così tanto.
I tre ragazzi rimasero a guardarsi intorno per minuti che sembrarono secoli, poi l'uomo parlò di nuovo, continuando a fissare il vuoto.
《Yuliya aveva finalmiente trovato felicità, aveva trovato uomo di sua vita. Ora avevano racciunto apice di felicità, con bampino in arrivo poi》annunciò l'uomo, stancamente.
《Yuliya sta per avere un bambino?!》esclamaronò i tre amici all'unisono.
《Si, è bampina》
I tre erano increduli. Si guardarono con sguardi eloquenti, sapendo che quando si fossero trovati soli, avrebbero messo in piedi una discussione riguardo l'argomento.
Poi, il vecchio disse qualcosa che sconvolse Hermione.
《Cuome ti chiama tu, racaza?
《He-Hermione..》sussurrò Hermione.
《Era questo nome》
《Scusi signore, non capisco》Hermione lo guardò sbigottito.
《Hermione...Viktor aveva propuosto questo nome per bampina》disse guardando la ragazza.
《Il m-mio nome?》chiese la mora, senza pretendere una risposta.
Infatti, il vecchio non diede alcuna risposta, continuando a fissare il vuoto e i tre ragazzi si guardarono con sguardi ancora più eloquenti di prima.
L'enorme portone si aprì lentamente e Yuliya apparve sull'uscio.
《Oh, amici di Viktor. Buongiorno》disse lentamente la donna, con occhi stanchi.
《Buongiorno signora Krum. Come sta?》disse Harry, dolcemente.
《B-bene..》
Dai suoi occhi trapelava sofferenza. Tanta sofferenza.
Ancora silenzio. Yuliya abbassò gli occhi, l'uomo continuò imperterrito a fissare il vuoto e i tre amici guardavano di sottecchi la donna.
《Bhé, accomodatevi...vi offro qualcosa》disse Yuliya con voce roca.
Lei era bellissima. I capelli biondo cenere cadevano morbidi sul suo viso incavato e la vestaglia turchese le cingeva il corpo ossuto.
I suoi occhi grigi erano stanchi e umidi e delle occhiaie profonde ricadevano sotto i suoi occhi. Nonostante ciò, era bellissima.

I tre ragazzi entrarono nella villa e rimasero estasiati.
Il pavimento di marmo era splendente e, nel bel mezzo dell'ampia hall c'era una scalinata lunga e larga che portava al piano di sopra dove c'era un corridoio che circondava la casa dall'interno. Le pareti erano rosse e adornate da ampie finestre da cui il sole faceva capolino all'interno della villa e illuminava gli scaffali colmi di libri, a destra, e le mensole colme di trofei e foto, a sinistra.
Dopo quei pochi secondi passati ad ammirare la maestosa hall, seguirono Yuliya in cucina, che si trovava a destra delle scale.
Il silenzio regnava, se non vogliamo considerare i vari rumori che produceva Yuliya mentre preparava il té. Poi Hermione prese coraggio.
《Ehm..a che ora sono i funerali?》
《Alle 2.30》rispose la giovane donna, senza voltarsi.
Nonostante il forte accento bulgaro, Yuliya aveva un inglese perfetto.
《Dopo la colazione, devo sbrigare delle faccende importanti in città. Se volete, potete fare un giro al paesino qui vicino nell'attesa dell'ora di pranzo》disse Yuliya con voce flebile.
《Grazie, signora Krum》disse Harry con un sorriso incoraggiante e gli altri due lo imitarono.
《Puoi chiamarmi Yuliya》annunciò, con un sorriso debole che sparì nel giro di 3 secondi, e corse di sopra.
Quando i tre finirono di fare colazione, Yuliya era già andata via, così si fecero dare le indicazioni, per arrivare al paese. Il paese non era lontano, così approfittarono della bella giornata per fare una passeggiata.
Dopo aver vagato per le vie del paese, ricche di piccoli negozietti, approdarono di fronte ad un lago. Un lago enorme che cingeva la parte orientale del paese. Così fecero una lunga passeggiata lungo il lago, costeggiato da un muretto, fermandosi ad osservare le papere che vi nuotavano, di tanto in tanto.
《Vi rendete conto? Viktor voleva chiamare sua figlia come me》esclamò Hermione incredula.
A quell'esclamazione, Ron sbuffò, spostando il suo sguardo verso una catapecchia.
《Oh Ronald, non essere ridicolo! Viktor ama..va sua moglie! Era semplicemente affezionato a me. Un po' di rispetto, per la barba di Merlino!》disse Hermione, irata.
《Bhé amico, tua moglie ha ragione》ghignò il giovane uomo dai capelli corvini.
Il rosso arrossì e tacque.
《Ad ogni modo, non ci posso credere! Se n'è andato proprio quando stava per diventare padre! Povera donna!》esclamò la ragazza.
《Ma la vera domanda è: chi l'ha ucciso e perché?》disse Harry.
《Abbiamo un bel lavoraccio da fare!》esclamò Ron. 《Sapete io ci ho pensato. Dobbiamo scoprire se Krum aveva qualche parente babbano. Qualche Mangiamorte ancora in circolazione, magari》
《Non essere stupido, Ron! Anche tu hai un cugino babbano, ma sei ancora qui a dire baggianate! I Mangiamorte uccidono chi è babbano di nascita al massimo!》disse Harry, alterato.
A quelle parole Hermione rabbrividì.
《Magari qualche avversario, tutto al più!》continuò Harry.
《Miseriaccia, perché non ci pensiamo domani alle indagini? Godiamoci questo sole ora》disse il rosso, alzando la testa al cielo.
《Per le mutande di Merlino, tra un'ora si pranza! Meglio avviarci》esordì Hermione.
《Non possiamo smaterializzarci?》insisté Ron.
《Per me una passeggiatina di ritorno andrebbe bene. Passiamo tutto il giorno in quegli uffici!》esclamò Harry.
《Oh e va bene, miseriaccia, Harry!》sbuffò il rosso, provocando le risatine dei due amici.

Dopo un pranzo abbondante, per quanto riguardava Ron (che non smise di ficcare costolette in bocca fin quando la moglie non gli tirò l'orecchio), ovviamente, il trio si avviò verso una chiesetta di campagna, dove si sarebbe tenuto il funerale, con Yuliya e il padre, il cui nome scoprirono essere Marius.
《Le costolette si stanno picchiando nel mio stomaco!》disse, a bassa voce, Ron con la mano allo stomaco, rivolgendosi ai due amici.
《Così la prossima volta impari a fare l'irrispettoso!》lo ammonì Hermione.
《Si ma non è un buon motivo per strapparmi l'orecchio! Di gente mono-orecchio in famiglia ne abbiamo già uno! Basta e avanza》esclamò il rosso, passando la mano sull'orecchio.
《Se non la finisci, diventerai il nuovo gemello di George!》disse Hermione, sempre cercando di trattenere un tono di voce basso.
《Oh va bene, miseriaccia》sbuffò il marito.

La chiesa era adornata di mille fiori e, sui bouquet, al posto dei fiocchi, c'erano dei boccini.
Il trio si aspettava di vedere Yuliya piangere. Invece, la giovane donna era impassibile. Era come se non fosse successo niente.
Forse quello era il modo in cui affrontava le cose. Andare avanti, senza piangersi addosso. Come se non fosse mai successo. Come se non fosse arrivata la morte di suo marito a scombussolarle la vita. Come se fosse sempre stato così.
Ma non era così. C'era una bambina in arrivo e il padre era colui che giaceva immobile, senza vita, in quella bara. Come si sentirà quando vedrà gli occhi di suo marito in quelli di sua figlia? Quando la vedrà atteggiarsi come lui o, magari, quando la vedrà diventare Capitano della Nazionale Bulgara.
Oh no, a quel punto niente sarà più lo stesso. Non sarà la stessa cosa che condividere quei momenti e quei sorrisi assieme a suo marito.
La bionda si voltò indietro, per una frazione di secondo, ed Hermione la vide. Vide la sofferenza più pura nei suoi occhi. Stava cercando di trattenere le lacrime con tutte le forze che aveva e ci stava riuscendo.
Era una donna forte, si vedeva, e ce l'avrebbe fatta. Ma ciò che è sicuro, è che la sofferenza non l'avrebbe mai abbandonata, neanche nel futuro più remoto.

《Grazie mille Sign...Yuliya》disse il ragazzo dai capelli corvini.
Lui si che poteva comprenderla davvero, e fu proprio uno dei suoi sguardi di comprensione che strappò un debole sorriso alla giovane donna.
《Grazie a voi》sussurrò la donna.
《Oh Yuliya!》Hermione non riuscì a trattenersi e la strinse in un abbraccio, a cui la donna rispose con gioia.
《Arrivederci ragazzi》li salutò Yuliya.
Fecerò un cenno e scomparirono, lasciando null'altro che il vuoto.

Crack.
Ginny cara, hai sentito? Devono essere loro!》esclamò la signora Weasley.
《Tranquille, donne! Siamo sani e salvi》esordì il rosso.
《Oh, grazie al cielo!》disse la donna.
《Harry!》urlò la rossa.
《Ginny! Stai bene? I bambini come stanno?》disse il giovane uomo dai capelli corvini.
《Bene, più che bene!》esclamò Ginny《E..oggi Albus ha dato i primi segni di poteri magici》
《Oh santo cielo! Cos'ha fatto?》chiese Harry, con gioia.
《Bhé, ha fatto sì che il cuscino andasse nel cestino!》ghignò la rossa.
《Oh santo cielo, mio figlio diventerà un Cacciatore!》annunciò Harry.
E la Tana fu invasa dalle risate di tutti, mentre Harry alzava Albus al cielo, come fosse una coppa.




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