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Punto di vista di Jake

Entro in casa, non c'è nessuno, saranno andati a fare quella passeggiata. Mi stendo sul divano e mi godo i primi momenti di relax di questa stressante giornata. La notte con Cristal, la mia confessione e l'arrivo di Mark, come ciliegina sulla torta. Era stato un disastro anche con lui, aveva offeso Cristal e io l'avevo difesa dicendo che faceva solo quello che io l'avevo obbligata a fare,mentire. Le cose poi erano degenerare, ben presto siamo finiti a litigare. Al contrario del solito, io non lo avevo cercato per chiarire , ma era stato lui a cercare di fare pace ma io non ne ho voluto sapere, gli ho chiesto tempo perché sono confuso.

Non mi accorgo del tempo che passa, sento la famiglia rientrare. I primi sono i miei nipoti che iniziano a raccontarmi tutto, poi entra Silvia, che sembra cercare qualcuno. In breve tutti sono in salotto, tranne Cris.
"Dov'è Cristal?" Chiediamo contemporaneamente io e mia sorella.
"È venuta con voi" le dico
"No non stava bene ed è rimasta a casa" risponde
"Ma qui non c'è nessuno" mi alzo dal divano per cercarla.
Quando entro in camera vedo un foglio.

Perdonami se me ne sto andando così, so che non era nei patti, ma non potevo più restare. Non era nei patti neanche che io iniziassi a provare qualcosa per te. Non posso più restare e fingere con gli altri e con me, non posso più continuare a soffrire. Devo iniziare a pensare a me, mi cureró le ferite e poi ricomincieró con la mia solita vita. Avresti dovuto dirmi tutta la verità subito, così avremmo evitato tutto questo. Grazie per questi giorni bellissimi, ringrazia anche la tua famiglia e salutameli. Un bacio speciale per Jenny.
Addio Jake, ti voglio bene.

La tua stupida e finta fidanzata.

Rimango scioccato. Non può essere andata via. Apro l'armadio e in effetti ci sono solo le mie cose tutto quello che era suo è sparito. Non me lo aspettavo. Rimango come in stato di shock, quando mi chiedono cosa succede l'unica cosa che riesco a dire è "se ne è andata". Mi chiudo in camera e mi metto a letto. Senza di lei è così enorme e vuoto. Il senso di vuoto che già sentivo aumenta ancora di più.

~giorno seguente~

Quando entro in cucina per fare colazione tutti mi guardano, ma ognuno ha un espressione diversa. Chi sembra dispiaciuto, chi arrabbiato, chi mi guarda con compassione ma soprattutto la maggior parte mi guarda curiosa di sapere che succede.
"Se ne è andata"
"Perché?" Chiede Silvia un po' spazientita, ovviamente sapevano già che lei non c'era. Non posso dirgli la verità, ho già pensato a tutto, la scusa della litigata e che ci siamo lasciati.
"Non vi ho detto una cosa..." mi guardano ancora tutti più curiosi "lei non è mai stata la mia fidanzata" dico sorprendendomi io stesso di averlo detto.
"Non sembrate stupiti" osservo
"Avevamo già notato qualcosa di strano" interviene mia mamma.
"Perché hai mentito?" Mi chiede. Ecco adesso cosa dico?
"Perché...io...non me la sentivo di dirvi la verità...io sono gay" semplicemente la verità. Era la cosa giusta da fare anche se vedere le loro facce no me lo assicura. Un silenzio tomba invade la stanza.
"Cosa vuol dire mamma?" Chiede il mio nipotino innocente, la sorella lo porta via.
"Quel ragazzo..." inizia la frase mia mamma
"Mark, si, lo era" termino
"Era? Adesso non più?" Questa volta chiede mia sorella
"Si, no, non lo so...sono molto confuso al momento. Abbiamo litigato e gli ho chiesto del tempo"
"E stai male per lui adesso? Per questo stai così?" Continua Silvia
"No, io veramente non penso a lui da ieri quando ci siamo salutati...in verità non l'ho pensato completamente da quando siamo qua" rivelo, più a me stesso che a loro.
"E allora perché sei così a terra? Sembri distrutto"
"Cristal" oh il suo nome "mi manca, sto male, lo fatta soffrire non avrei mai voluto che andasse via sopratutto così, lei è una ragazza speciale. Ha lasciato un vuoto enorme andandosene anche se non è passato molto tempo, mi sento sperduto" ammetto
"Fratello mi confondi, dici di essere gay ma da come parli si vede che provi qualcosa per Cris."
Ripenso per molto tempo alle parole di mia sorella e anche a lei ormai così lontana. Mi tornano in mente ogni suo sorriso, ogni presa in giro, ogni momento passato insieme e poi quella fantastica notte in cui ci siamo uniti. Non lo vedo più come un atto di tradimento verso Mark, ma un gesto di puro amore solo mio e di Cristal.
Afferrò le chiavi della macchina e corro fuori urlando un "me la vado a riprendere" per informare la mia famiglia. Metto in moto e parto a tutta velocità. La chiamo, ma non risponde. Ci provo più volte finché non decido di lasciarle un messaggio in segreteria.
"Cristal, sono Jake. Sto tornando, per te. Non dovevi andare via così, so di averti fatto soffrire ma voglio rimediare a tutto. Non voglio che ricominci la tua vecchia vita, voglio che ne incominciamo una noi insieme. Forse ci ho messo tanto, ma l'ho capito di essere innamorato di te, spero di non essere arrivato troppo tardi. Cristal io non posso più stare senza te, questi giorni con la tua compagnia sono stati i più belli della mia vita e vorrei che non finissero qua. Sto venendo a prenderti e non mi arrenderó facilmente. Ti amo Cris. Arrivo"
Accellero ancora di più, impaziente come non mai di vederla. Già me la immagino con uno di quei suoi sorrisi stupendi, gli occhi che gli brillano che si butta tra le mie braccia, io la stringo forte e dopo ci scambiamo un dolce bacio.
Sto arrivando amore mio aspettami.

FINE

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SPERO CHE LA STORIA VI SIA PIACIUTA, NON PARTECIPO A QUESTO CONCORSO PER VINCERE MA PER SCOPRIRE COME MIGLIORARE QUINDI VI CHIEDO DI LASCIARE UN COMMENTINO CON LA VOSTRA OPINIONE. SE POI LA STORIA VI PIACE TERMINATO IL CONCORSO POSSO PENSARE A UN CONTINUO.

Una settimana dai suoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora