Prologo: La "Nascita"

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Il paradiso, un luogo dove la pace e la tranquillità volavano in un battito d'ali, ali bianche, in cui le anime vi erano aggrappate, come se la loro stessa esistenza dipendesse da tale magnificenza.

Queste essenze erano presenze ignote e indefinite, che spingevano l'uomo nel credere che fossero una manifestazione del proprio "IO" di una persona, ma le anime che giungevano nel paradiso non lo pensavano così, vedendo il luogo in cui vi si ritrovavano come per magia.

In quel paradiso pieno di nuvole, o almeno così pareva a tutti ma che comunque non si porsero molte domande su questi dettagli, agli spiriti bastava restare in quella pace che sembrava quasi inquietante.

Per molti era un sollievo poter andare via da quel luogo, seguendo quel processo chiamato "vita", della quale, alcune anime, non si sarebbero potuti sbarazzare nemmeno volendo.

Infatti alcune di queste essenze, che potevano essere definite come composte da energia vitale, preferivano restare in quel luogo di eterna pace.

Altre non vedevano l'ora di ottenere una vita piena di consistenza ed esistenza, in quel luogo detto anche pianeta, che mostrava di essere pieno di novità: Earthland, così si chiamava.

Quella vita che veniva donata, era semplicemente chiamata "Nascita", dove le anime avevano una possibilità di esprimere il loro senso di esistenza, conoscendo ed imparando nuove cose.

In una parte di quel paradiso troppo bianco, vi era uno spirito appartenente ad una ragazza, dai capelli lunghi di un biondo grano, con degli occhi color della nocciola e delle ali luminose quanto le stelle.

Essa era intenta nella sua solita routine, una semplice e lunga passeggiata, già, non c'era molto da fare in quel luogo tanto bello, quanto tanto orribile.

<< Che noia... ormai non passano giornate, che io non faccia altro che passeggiare e innaffiare i fiori >> pensò la bionda, ritrovandosi davanti a dei bei fiori, ce n'erano di vario tipo, come rose, margherite, iris e molti altri.

- Potrà mai succedere qualcosa di interessante?? - disse, mentre si guardava intorno, la ragazza, come se si aspettasse che qualcuno le venisse a rispondere.

<< Come se potessero rispondermi queste anime spente, rimbambite!! Sono tutti uguali e ciò non cambierà mai!! >> si rassegnò all'evidente conclusione che le si mostrava ogni giorno, infatti, per lei quelle essenze che gli stavano intorno, non erano altro che copie sputate delle altre, troppo simili, anche se c'erano alcune anime che volevano avere una vita diversa da quella.

Per la bionda erano della stessa pasta di quelle esistenze che accettavano la pace, a detta della bionda, era solo tutta una finzione quel luogo, tutta una menzogna senza alcun senso nascosto.

- Se ti guardi intorno, non penso che ti capiterà mai qualcosa di bello!! - era una voce maschile a parlare, proveniva dalle spalle della bionda, che con grande sorpresa si voltò e vide uno strano spirito.

Un ragazzo dai capelli ribelli, di un rosa acceso mai visto prima e gli occhi di un colore marrone dalle sfumature di un verde smeraldo.

La bionda ne rimase incantata da quella strana anima, con avente delle strane ali, la loro forma e la loro luminosità, dava l'impressione che esse fossero infiammate, questo per lei era una novità.

<< Com'è possibile che esista una creatura simile, in questo luogo privo di ogni genere di sorprese e novità?? Ha un colore unico e uno sguardo penetrante... che strana sensazione, è come se fosse... felicità!? sarebbe questa ciò che chiamano emozioni?? >> i pensieri furono interrotti proprio da colui che gliel'aveva procurati.

- Ehi tu, perché resti imbambolata a fissarmi?? Cosa c'è, ti sembro strano?? - disse lo strano individuo, sembrava scocciato e offeso dallo sguardo della bionda, che al momento era rimasta piuttosto sorpresa, eccome.

<< Questo ragazzo è un idiota per non essersi accorto della mia curiosità verso la sua presenza >> penso lei, con un pò di delusione, anche se in fondo era felice, d'altronde sembrava diverso dagli altri spiriti.

- Scusami! Sono solo rimasta sorpresa, in fondo, non mi aspettavo che qualcuno mi rispondesse... e comunque si, sei un tipo strano - dopo queste parole, la bionda sorrise con dolcezza, mentre il rosato la guardava storto.

Gli aveva detto che era strano eppure lei gli sorrideva, anche così, alla fine lui rispose con un sorriso, che per lei era il più bello mai visto, facendola arrossire senza che lei sapesse il motivo di tale reazione.

I due col passare del tempo, si conoscevano sempre più, scoprendo alla fine di essersi legati in un modo particolare, si erano innamorati l'uno dell'altra.

Non capivano neanche loro quando tutto aveva avuto inizio, sapevano solo di essere nati per stare insieme e non gli importava dove si trovassero, ciò che volevano era solamente stare insieme per sempre.

Però non sempre i desideri vengono ascoltati, soprattutto in quel luogo, che all'apparenza era puro e giusto.

Purtroppo però, in un giorno che poteva essere qualunque, queste due anime, che si sentivano unite da qualcosa di ancora misterioso, si ritrovarono a scoprire che, proprio loro, dovevano separarsi per quell'evento chiamata "Nascita".

Con grande dolore da entrambe le parti, dovettero accettare, quella che per loro era una maledizione, la separazione.

Mentre venivano avvolti da una strana luce, il rosato l'abbracciò forte, con possessività a dichiarare che la bionda era sua, e gli sussurrò dolcemente all'orecchio.

- Un giorno ci rivedremo, anche se non ricorderemo nulla l'uno dell'altra, sono certo che staremo insieme, perché io non sarei un anima completa senza di te - la bionda ricambiò l'abbraccio e felice di sentire quelle parole, con una lacrima a rigarle il suo dolce e delicato viso, sorrise teneramente e gli rispose tanto quanto dolce era stato il suo sussurro.

- Io ti aspetterò e quando ci incontreremo, finalmente potremo completarci stando insieme, per sempre - dopo aver udito le parole della bionda, il rosato sorrise, un sorriso dedicato solo a lei, poi la baciò e con quel tenero momento, quei due spiriti svanirono come un soffio di vita, con la speranza di rivedersi.

17 anni dopo gli avvenimenti del Paradiso, ad Earthland

Era una giornata di inizio aprile, ed una ragazza dai capelli lunghi di un biondo grano, il seno prosperoso e gli occhi color nocciola, si dirigeva in una direzione ben precisa.

Felicemente era arrivata nella grande Magnolia, che lei, negli ultimi tempi, aveva atteso con grande emozione, poterci venire a vivere.

- Eccomi qua!!! Sono pronta ad affrontare la vita scolastica che mi attende - disse con trepidazione, pensando ad un nuovo inizio, in una nuova scuola, in una nuova città.


Angolo Autore

Beh, ci tengo solo a dire che, se questa storia vi sembra di averla già vista, non sbagliate, infatti l'ho pubblicata qualche tempo fa su un sito di fanfiction e ho intenzione di postare in entrambi i siti, tutte le mie creazioni, che spero vi piaceranno ^^

A presto, spero!!

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