Amore Eterno

Capitolo 28: Vivi e lascia vivere!

Ore 10:00, cielo sereno, in quella giornata stava per avere inizio la conclusione di una causa molto importante, al tribunale di Magnolia si sarebbe davvero giunta alla verità?
Lucy Heartphilia e Natsu Dragneel con il loro avvocato Gildarts Clive stavano per dare inizio ad una battaglia contro l'imputato Jude Heartphilia, era giunto il momento di dare la parola fine alla morte ingiusta di Igneel Dragneel e Layla Heartphilia.
Il giudice diede subito inizio alla causa, i due avvocati lottavano con le proprie parole, con i vari testimoni e cercando di graziarsi la giuria.
Fino ad ora sembrava avere il manico del coltello il signor Heartphilia, l'avvocato che aveva assunto era davvero capace e il suo nome era ben conosciuto in molte nazioni, ma non per questo Gildarts voleva mollare la presa, non aveva ancora dato il tutto e per tutto.
Erano già passate due ore da quando era iniziata la causa, la biondina e il rosato erano stati chiamati a testimoniare contro l'imputato, l'agitazione si era fatta sentire e la giovane Heartphilia in quel momento si era dovuta confrontare col passato per l'ennesima volta, le lacrime non avevano avuto modo di essere fermate, forse ciò era stata un ottima cosa o forse invece non era servita a niente, ma Lucy non poté e non volle fermarle, troppe volte aveva trattenuto il dolore e ora con Natsu poteva finalmente lasciarsi andare.
Il Dragneel non nascose il suo disgusto e il suo odio nei confronti dell'uomo che gli aveva portato via il padre e la madre della ragazza che amava, quindi nessuno poteva dirgli di non odiarlo, di non provare rancore, perché lui non li avrebbe ascoltati... a nessuno avrebbe dato retta.
Il tempo trascorreva lento per la giovane coppia, sembrava un inferno composto solo di ansia, ma non si arresero e finalmente Gildarts giocò le prove schiaccianti, esse avrebbero dato veridicità alle accuse lanciate su Jude, soprattutto il dischetto contenente il video dove veniva mostrata la scena dell'omicidio e chi lo aveva commesso.
Ora non vi era più scampo per il padre della ragazza, neanche dichiarando la falsità sella prova, quando era stata dichiarata come autentica, così il giudice con la giuria si ritirarono per parlare del verdetto, ormai ben palpabile nell'atmosfera all'interno della sala.
Passarono pochi minuti e nell'attesa Natsu e Lucy si erano presi per mano, dandosi la forza l'un l'altra e infine ecco che tornarono con la conclusione: Jude Heartphilia accusato per omicidio, violenza sessuale e abuso di minore nei danni di Lucy Heartphilia, venendo condannato a 53 anni di galera!
Con gli anni che portava, sicuramente ci sarebbe morto dentro, ma questa era la giusta punizione, anche se entrambi i giovani nel profondo lo avrebbero voluto morto, ma così sarebbe rimasto a soffrire fino alla morte, quindi quale punizione migliore!

La storia sembrava finalmente conclusa, eppure c'era qualcosa che mancava all'appello di tutto ciò, forse erano due le cose, ma in quel momento alla bionda non le veniva in mente proprio nulla, così alla fine la giovane coppia decise per il momento di ignorare la cosa e di continuare la propria vita.
Infatti, dopo alcuni giorni, ritornarono alla routine di tutti i giorni, anche se c'era una differenza abbastanza enorme: Natsu e Lucy erano cambiati, da quell'astio che avevano agli inizi della scuola, ora si ritrovavano più uniti di quel che avrebbero mai immaginato. Se qualcuno gli avesse detto che sarebbero finiti per formare una coppia fissa, nessuno dei due ci avrebbe mai creduto... la vita sapeva sorprenderti!
Al gruppo si era unito un nuovo membro, Gajeel l'omone dalla folta chioma nera, che subito aveva incominciato a prendere in giro Levy, ma secondo la giovane Heartphilia, il moro con tanti piercing in faccia lo faceva solo perché attratto dalla bassa ragazza.
- Come fai a dire che la ferraglia sia cotto di Levy? - questa era la domanda che aveva posto il Dragneel, perché secondo il suo punto di vista, il moro si divertiva solo nel prenderla in giro, vista la sua statura.
- Natsu quando mai capisci queste cose. - fu la risposta della ragazza, sconsolata per la stupidità del suo uomo, ma appena pensò a questo dato di fatto, si ritrovò ad arrossire all'inverosimile, cercando subito di nasconderlo dando le spalle al rosato, ottenendo l'effetto contrario.
- A cosa hai pensato Lu? Qualcosa di sconcio che mi riguarda? Al mio bellissimo corpo nu-gah!! - un pugno da parte dell'interessata mise fine alla sua perversione, spegnendo sul nascere quel ghigno malizioso che stava spuntando sulle sue labbra.
- Mi hai fatto male Lu! - aveva messo su un espressione imbronciata, mentre si massaggiava il naso, che purtroppo era stato colpito, invece la giovane incrociò le braccia sotto i seni e dopo avergli regalato un espressione arrabbiata, prese ad andarsene per conto suo, ignorandolo anche quando il ragazzo la seguì e la implorò di perdonarlo.
- Andiamo Luce, mi dispiace. Non pensavo ti avrei offeso, scusami. - era così sincero, lo vedeva dallo sguardo ma voleva farlo penare un po', così ci avrebbe pensato due volte a fare il perverso davanti agli altri.
Certo, a lei piaceva quel suo lato perverso... in certi casi, però era attratta dal suo carattere ribelle e selvaggio, come le dimostrava sempre con quel suo modo di fare così giocoso.
Sta di fatto che, in quel momento, mentre la biondina camminava a passo svelto e lui la rincorreva, si ritrovava a sorridere divertita perché ciò le faceva capire quanto Natsu ci tenesse a lei.
Arrivata ormai davanti ad un piccolo parco, contenente un'altalena e una casetta con scivolo, si fermò d'un tratto e si voltò verso il rosato, che fermò la sua corsa ad un palmo dal suo viso.
- Lu tu mi vuoi far morire d'ansia, vero!? - esclamò con uno sguardo da cucciolo bastonato, cosa che spinse l'interpellata a portare una mano sulla sua guancia sinistra e carezzarla dolcemente, mentre lo guardava con tenerezza.
- Ti amo mio caro teppistello dai capelli rosa. - detto questo con tono dolce, gli sorrise e gli si lanciò addosso, baciandolo con trasporto mentre allacciava le braccia intorno al collo del ragazzo che amava, libera di poterlo fare senza doversi sentire in colpa o schiacciata dal proprio passato... sì, era finalmente libera!
Natsu, preso in contropiede, era rimasto inizialmente sorpreso e si era pure irrigidito col corpo, ma appena aveva assimilato tutto quello che era appena successo, sorridendo sulle labbra della sua bionda, aveva subito ricambiato stringendola a sé e mantenendola dalla vita con la sua solita possessività, che di certo non dispiaceva affatto alla sua ragazza.

Qualche giorno dopo, mentre il gruppo si fermava al solito bar, Lucy venne richiamata da Cana, così la biondina si separò dagli amici per parlare con la cugina.
- Ciao Cana, ti trovo bene. - l'abbraccio contenta di vederla, certo si incontravano a scuola, però la bruna era molto occupata col suo lavoro e quindi potevano scambiare soltanto quattro parole e poi ognuna per la propria strada.
- Sono uno schianto sia in salute che in bellezza, sbaglio!? - scherzò mentre le lanciava un occhiolino e poi amicò in direzione di un certo rosato, causando un bel rossore sulle gote dell'amica.
- Cana! - la sgridò per cercare di nascondere l'imbarazzo, poi insieme scoppiarono a ridere divertite.
- Scusa, scusa, era più forte di me, dovevo stuzzicarti, scusami Lucy. - le rivelò ridacchiando la giovane donna, prendendole le mani tra le sue e guardandola dritta negli occhi, però c'era qualcosa nel suo sguardo che fece intendere alla Heartphilia, che non era solo per il poco tempo passato che aveva deciso di raggiungerla al bar.
- Dimmi tutto. - quelle parole fecero irrigidire per un momento all'Alberona, ma subito si riscosse, infondo si capivano tutte due senza dover parlare, altro che cugine, loro si potevano benissimo definire sorelle per quel legame forte.
- Per la faccenda che avete appena superato... - prese un bel respiro, cercando di non parlare troppo di quell'uomo che era suo padre, per evitare di farle tornare a galla il dolore, anche se Lucy gli diceva sempre che ormai l'aveva superata.
- Dovresti incontrare il vecchietto, sai, per firmare dei documenti. - concluse il discorso Cana, mentre la biondina la fissava tranquilla per poi scapparla una piccola risata innocente.
- Sei sempre la solita. Ti preoccupi troppo Cana, ma comunque che ne diresti se andiamo adesso da Zio Gildarts? Chiamo Natsu e partiamo subito! - detto questo, senza dare il tempo di rispondere alla bruna, prese a correre in direzione degli amici, dopodiché lo prese sotto braccio e lo trascinò dietro di sé, così Cana la vide soltanto dire qualcosa, probabilmente una giustificazione veloce e che probabilmente avrebbe poi spiegato agli amici più tardi... già, si conoscevano anche fin troppo bene.

Si era fatta ormai sera e Natsu e Lucy si trovavano ancora a casa di Gildarts, alla fine erano rimasti a cena e avevano parlato delle più svariate cose.
La ragazza aveva notato come il suo fidanzato e suo zio andassero d'accordo, certo ad un certo punto della serata erano finiti per azzuffarsi fra loro e meno male che avevano già sistemato la faccenda delle firme! Sì, la Heartphilia era stata chiamata dallo zio proprio perché doveva firmare qualche documento e poi perché c'era da sistemare la faccenda dell'eredità.
Visto che il padre era stato incarcerato e la madre era ormai defunta da anni e quindi la causa finalmente chiusa, gran parte delle cose aspettavano a Lucy, il restante e non meno importante, al fratello di Layla, cioè Gildarts.
Alla fine la bionda aveva portato il rosato nella camera degli ospiti e lo aveva obbligato, letteralmente, a sedersi sul letto, dopodiché era sparita dietro alla porta della stanza per pochi secondi e ne era tornata con una cassetta del pronto soccorso.
- Senza risse non sai proprio vivere eh. - gli disse ironicamente, i suoi occhi però dimostravano al ragazzo che non lo stesse rimproverando, ormai c'era abituata e poi... tutto di lui la attraeva.
Il giovane, chiamato in causa, si mise a ridere un po' a disagio, colpevole eppure la ragazza lo trovò adorabile, cavolo! Era proprio cotta marcia del suo uomo.
- Adesso mi occupo delle tue ferite di battaglia. - gli disse quasi scherzosamente, dandogli le spalle e aprendo la cassetta per prendere qualche benda e disinfettante e magari anche qualche cerotto, non si sapeva mai con quello stupido del Dragneel.
Ripensandoci bene ne erano successe di cose dal loro primo incontro! Era stata aggredita da dei ragazzi con gli ormoni alle stelle, pronti ad esplodere nel suo corpo ancora innocente, per chissà quale miracolo, visto che il suo unico genitore, causa di molte se non tutte le sue sofferenze, avesse tentato sempre di oltrepassare quella linea del possibile, dell'umano.
Veniva sempre salvata da Gildarts e Cana, riuscendo così a mantenere la sua verginità fino ad oggi.
Tutto però ebbe un cambio drastico, quando incontrò nuovamente Natsu alla Fairy Tail High School, dove si era ritrovata ad averci una discussione molto accesa, offendendolo pure involontariamente, eppure fu proprio da quel momento che la sua vita incominciò ad essere scritta.
Chi se lo sarebbe aspettato tutte quelle scoperte e incontri, che avevano portato ad un evoluzione del loro legame a questi livelli? Probabilmente nessuno, però non poté fare a meno di ringraziare sua madre Layla e il suo più grande eroe Igneel, o come adorava sempre chiamarlo lei Neel, perché se non fosse stato per loro, lei e il suo ragazzo non si sarebbero mai incontrati!
Invece ora, eccola lì, che si prepara a prendersi cura di lui, delle sue ferite e dei loro sentimenti, ma proprio quando si voltava verso di Natsu, Lucy si ritrovò a spalancare gli occhi e la bocca, impreparata a tutto quello a cui non aveva ancora pensato fino a quel momento.


Angolo Autore

Finalmente sono riuscito a liberarmi da ogni impegno familiare e non, così ho potuto finire di scrivere il capitolo ed infatti... eccomi qui ad aggiornare questo mio primo libro, ma siccome non voglio perdermi in chiacchiere, vi attendo nei commenti mentre soffro l'ansia dell'attesa xD
Ah non sono ancora sicuro ma molto probabilmente questo libro si concluderà col prossimo capitolo o forse due >_<