Capitolo 20: Consapevolezza

1.5K 106 250
                                    

Pelle rosea, coperta da qualche benda e cerotto, una vestaglia bianca, capelli sciolti, biondi e sparsi per tutto il cuscino dalla stoffa nevosa, un materasso, una coperta e un letto di ferro, tutto così pulito e di quel colore puro che era bianco.

Gli occhi si aprirono, mostrando così due cioccolati storditi e confusi, circondati solo dall'incolore che regnava in quella stanza, compresa di tende, un tavolino con una sedia ed una piccola tv appesa al muro.

- Che mal di testa! - gemette con la sua voce femminile, portando la mano destra a toccarsi la tempia per provare ad attenuare il dolore.

- Dove... mi trovo? - la sua fu una domanda legittima, infondo si era appena svegliata in un luogo a lei sconosciuto, un posto dove non era mai stata.

Una porta scorrevole si aprì, mostrando l'entrata e l'uscita della stanza che collegava ad un... corridoio? Quello le sembrava ma non riusciva a mettere in ordine la sua testa, era troppo confusa.

- Vedo che ti sei svegliata! - disse una donna in camice, dai capelli rosa e spenti, tenuti in uno chignon, occhi del medesimo colore ma più acceso e vivo, con qualche ruga nella sua pelle un po' abbronzata.

- Che mi è successo? - chiese la ragazza, che tale era, accorgendosi solo in quel momento della presenza della donna, mentre questa la fissava seria e anche severa.

- Hai avuto un incidente ragazzina. - la giovane sentendosi chiamare così non poté darle che ragione, era un immatura e tendeva troppo a scappare dai suoi problemi.

- Bene! Vediamo di vedere le tue condizioni. - detto questo, il medico incominciò la visita, controllandole la pressione, la guarigione delle ferite, lo stato del suo fisico e così andò avanti fino al pomeriggio.

- Ti stai riprendendo bene, ora devi solo riposare. - così la dottoressa Porlyusica, che aveva scoperto si chiamasse così, se ne uscì dalla stanza, portando con se i risultati.

Lucy ormai rimasta sola in quella stanza, non fece altro che pensare e ripensare su ciò che le era successo, più che altro alla risposta che le aveva dato il medico: incidente.

Non capiva come era successo, era così confusa da non riuscire a ricordare gli eventi del giorno precedente, perché lei era rimasta incosciente per tutto il resto della giornata, risvegliandosi la mattina seguente in quell'ospedale.

Tutto quel bianco le stava stordendo i sensi, ma sapeva che non poteva fare nulla in quel letto d'ospedale e così chiuse gli occhi, fino a che non sentì il bisogno di vedere quella persona, in un modo o nell'altro.

Erano passate due ore da allora e dei ragazzi stavano chiedendo di poter vedere l'amica, una volta appresa la notizia del risveglio della bionda, erano felici almeno per lei.

Un medico li portò alla sua stanza e con un sorriso fece scorrere la porta, ma appena vide l'interno, l'uomo si ritrovò ad impallidire e i giovani sapevano che quello non era un buon segno.

- Emergenza!! Il paziente della stanza 206 è scomparso!! - urlò il medico, una scena che nessuno aveva mai visto, ma in quel momento tutti i dottori e gli infermieri presenti nei dintorni, si misero subito in allarme e presero a cercare la paziente.

- Dottore mi spieghi che cosa sta succedendo? - chiese un ragazzo dai capelli mori e corti, con una ragazza dai capelli azzurri che gli stava attaccato al braccio preoccupata: questi erano Gray e Juvia e con loro c'erano tutti, da Erza a Gajeel.

- La paziente Lucy Heartphilia è scomparsa! - rivelò il medico, mettendo in agitazione tutti i compagni della bionda, che senza aspettare oltre, si misero alla sua ricerca... ma che diavolo stava succedendo in quel maledetto periodo? Fu la domanda che si manifestava nella loro mente.

Amore EternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora