Capitolo 22: Sogno o Realtà!

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In una certa stanza, due ragazze si erano rinchiuse dentro con una velocità assurda, da fuori la porta non si vedeva nulla naturalmente però, i rumori che si sentivano provenire dal suo interno, sembravano una battaglia svolta all'interno di una guerra mondiale.

- Wendy non abbiamo tempo, provati questo! - si sentì la voce della bionda e sembrava molto agitata e frettolosa e in effetti era così, mentre all'interno sembrava stessero capovolgendo armadi, letti e qualsiasi altro mobile al suo interno.

- Scusa Lucy-nee! Lo provo subito! - disse tutta agitata la blu, si riuscì a sentire anche il rumore dei suoi passi in corsa all'esterno della stanza e colui che se ne stava fuori se la rise di gusto per tutta la situazione.

- Natsu, invece di ridere di noi, sbrigati e vai a prendere tuo cugino! - gli urlò contro da dentro la stanza e il giovane si chiese come avesse fatto a sentirlo, anche se era circondata dai rumori del caos che sicuramente stavano facendo in quella camera.

- Va bene "cucciola" - e ghignò pensando a quale effetto avesse generato nella sua ragazza, perché era sicuro che il suo volto aveva preso delle tonalità molto curiose e a tal pensiero ridacchiò, uscendo infine dall'appartamento.

La bionda col viso tutto rosso per l'imbarazzo e allo stesso tempo per la felicità che quel nomignolo dato dal suo bel rosato, si mise alla ricerca di un bel vestito anche per se stessa, il perché lo sapeva solo lei... forse.

Erano ormai pronte per uscire le due sorelle, presero ciascuna la propria borsetta ed uscirono dall'appartamento con passo veloce, tutto perché erano in ritardo.

Raggiunsero la loro destinazione dopo una ventina di minuti, presero un po' di fiato e si diressero davanti all'entrata della stazione di Magnolia, trovandovi il giovane Romeo in piedi, in attesa della piccola Wendy, o almeno per la sorella era così.

Senza darle spiegazioni, le diede una piccola spinta e le fece l'occhiolino col sorriso sulle labbra quando, la ragazzina si voltò a guardarla sorpresa per poi ricambiare.

Quando i due ragazzini si ritrovarono di fronte, arrossirono entrambi per il pensiero che gli aveva attraversato la mente dopo essersi visti.

Wendy indossava un vestitino lungo fino a sopra le ginocchia, di un bellissimo verde smeraldo con righe dorate vicino alla bordatura, le maniche erano corte, ai piedi portava delle scarpine di un blu scuro, al polso aveva un braccialetto e al collo una collanina, entrambe d'argento, mentre i capelli li aveva mossi.

Romeo aveva dei pantaloncini in jeans, scarpe sportive della puma nere con parti in bianco e grigio, una maglia a maniche corte e nera, un cappellino bianco sulla testa e un orologio blu sul polso sinistro.

- Ehm... scusa il ritardo, Romeo. - disse in un sussurro la timida blu, abbassando pure il volto con le guance tutte rosse per via dello sguardo del moro, che continuava a tenerlo fisso su di lei.

- Non ti preoccupare, sono arrivato da poco. - il ragazzino le sorrise dopo essere tornato cosciente delle sue facoltà mentali, dopodiché le tese la mano come a invitarla ad afferrarla, e in effetti era così.

- Sei carina con quel vestito. - le disse subito dopo che lei gli pose la propria mano e l'uno strinse quella dell'altra.

- G-grazie, anche tu sei... carino, Romeo! - esclamò la blu timidamente, sentendo il proprio cuore battere velocemente nella cassa toracica, soprattutto nel vederlo sorridere, mentre si incamminavano all'interno della stazione per prendere il treno.

Nascosta dietro ad un pilastro, una certa bionda aveva osservato tutta quanta la scena e felicemente sorrideva per i due, ora poteva lasciare andare la sua sorellina a divertirsi con la persona che le piaceva, però pensandoci ora, dove era il suo rosato?

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