Sensational || Harry Styles

Capitolo 2

Andammo subito verso l'edificio principale.

"Ma guarda cosa abbiamo quì" Esclamò Rose guardando dei ragazzi appoggiati ad un muretto che stavano fumando.

"Rose..."sospirai "Dimmi" continuò a non guardarmi mordendosi il labbro inferiore e rorridendo come un ebete.

"Per favore" Finalmente mi degnò della sua attenzione "I primi giorni non combiniamo casini..."

"La prima a combinare casini sarai tu, mia cara Abby" "Sì ma..." le rivolsi un sorriso poco innocente "I primi giorni giochiamoceli bene"

Continuammo a camminare fin quando non arrivammo al centro informazioni.
Spiegammo alla segretaria che eravamo nuove studentesse e che ci serviva una camera.

"Abby, che camera hai?" Mi domandò Rose.

"B7, come te no?"

"No! Io sono dall'altra parte del corridoio alla C21! Oddio no" fece il labbruccio.

"Rose, è meglio così, faremo nuove amicizie e ci sentiremo lo stesso. Magari abbiamo anche gli stessi corsi"

"Lo spero per te" mi rivolse uno sguardo assassino.
Cercammo il corridoio B ma non riuscimmo a trovarlo fino a quando non sentii due mani che mi cingevano i fianchi.
"Avete bisogno di qualcosa dolcezze?"

"Sì ecco cercavamo la mia camera..." non appena mi girai , incontrai due iridi azzurre che non vedevo da un bel pò.

"Abby" sussurrò lui , incapace di credere che fossi davvero li.

"Niall" urlai buttandomici addosso; mi afferrò facendomi allacciare le braccia al suo collo.

"Rose, c'è Niall!" Dissi ancora incredula.
Lei si voltò verso di noi correndo e finendo addosso al biondo.

"Niall!"
Io, Rose e Niall ci conoscevamo da quando eravamo piccoli.
I nostri genitori erano amici dal periodo dell'adolescenza ed essendo molto uniti vedevo Rose e Niall quasi ogni giorno.
Ricordo quando verso i dieci anni io e Rose chiaccheravamo nel giardino e Niall ci raggiungeva implorandoci di giocare a calcio con lui. E le risate, quando una volta aver accettato di giocare, arrivava il turno si Rose per calciare e la palla finiva sempre in testa al povero Niall.
Andavamo insieme al liceo e formammo una specie di trio. I pomeriggi passati a studiare, che poi, invece di studiare ci lanciavamo le patatine. Eravamo come fratelli.
Quando Niall partì per l'università, io e Rose restammo a casa per un anno prima di partire anche noi; non lo vedevo solo da un anno ma abituata a vederlo ogni giorno mi sembrava un infinità di tempo.