Sensational || Harry Styles

Capitolo 17

Ci sono certi momenti in cui non sai proprio cosa fare e l'unica cosa che vorresti fare è scappare urlando.

In quel momento sarei scappata volentieri urlando come una sclerata.

"E-eh?"

"Sì voglio dire... Mi trovo bene con te"

"Sei sicuro di stare bene , Harry?"

"Cosa c'è di strano nel dire di star bene con una persona?"

"Il problema non è nel dirlo, ma sentirlo dire da te" dissi voltandomi per tornare in camera.

Chiusi la porta velocemente appoggiandomici contro.

Riespirai profondamente rendendomi conto di non essere l'unica persona in quella stanza.

Debby e il suo ragazzo mi stavano guardando come se fossi un alieno.

"Abby, stai bene?"

Sospirai passandomi le mani sulla faccia. "Perché?" Mi lamentai battendo i piedi a terra come una bambina.

Mi guardarono straniti prima che il ragazzo parlò. "Allora è tutto apposto?"

"No che non è tutto apposto, Paul hai fatto qualcosa di imperdonabile!" Quasi si mise a piangere Debby. Cosa mi ero persa?

"Ti ho detto che è stata solo una botta e via, per me quella che conta sei solo tu."

"Cazzate!" Gridò la mia compagna di stanza. Forse era meglio rimanere fuori con Harry... "Se fossi stata veramente l'unica non saresti stato tra le sue fottute gambe ieri sera!"

Ahia. Colpo basso, ,molto basso.

"È impossibile parlare con te." Si alzò sbuffando questo Paul e dirigendosi verso la porta.

"Non credere che abbiamo finito pezzo di stronzo!" Lo inseguì Debby.

Nel frattempo io mi allontanavo sempre di più dal caos che stava succedendo fra loro due e mi avvicinai al bagno.

"Invece sì, abbiamo proprio finito!"

"Vuoi farla davvero finita così? Urlandoci contro?"

"Sei tu quella che sta urlando come una gallina in calore!"

"Ehi!" Intervenni io. "Smettila di usare quel tono di voce contro di lei, sei tu quello che ha sbagliato." Non sarei dovuta intromettermi, ma stava davvero trattando Debby con i piedi ed era già troppo per me, figuriamoci per lei.

"Si può sapere chi ti credi di essere?" Chiese guardandomi con disprezzo. Amico, l'unica ad essere disgustata qua dovrei essere io.

"Non usare quel tono di voce con lei!" Debby lo rimproverò. In un certo senso mi faceva piacere che stesse prendendo le mie difese.

"Ora chi è che sta urlando come una fottuta gallina in calore?"

"Di certo non lei, visto che ieri sera l'unica ad urlare come una gallina in calore era sicuramente la troia da quattro soldi che ti stavi scopando." Questa volta fu il mio turno a guardarlo con disprezzo. Abby 1 - Paul 0.

"Questo è davvero un colpo basso per te." Continuai. " Ora non ti permetterò di urlarle ancora contro quindi, se non vuoi che finisca davvero male, ti prego di portare il tuo fottuto culo oltre quella porta."

Paul guardò prima me e poi ancora Debby che a stento stava trattenendo i singhiozzi.

"Bene." Strinse i denti e uscì dalla camera.

"Debby... Tutto bene?" Mi avvicinai cautamente a lei.

Cominciò a singhiozzare e qualche secondo dopo venne verso me abbracciandomi e piangendo interrottamente.

Perché la gente non può farne a meno d'essere stronza?