Capitolo 13

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Avete presente quel momento imbarazzante in cui l'unica cosa che riesci a fare è rimanere in silenzio? Ecco, quello era uno di quei momenti.

Harry era ancora lì, ad aspettare una nostra risposta. Alzò un sopracciglio. "Allora?"

Guardai nervosamente Rose, aspettando che mi aiutasse e dopo qualche secondo, finalmente, parlò. "Beh noi stavamo parlando del problema esistenziale della..."

"Marmotta." Intervenni io.

"E su quanto possano essere pericolosi..."

"I pinguini." Continuai. Pinguini, marmotte... Che cazzo stavamo dicendo?

"Si, stavamo parlando proprio di questo." Annuì Rose.

"Oh, bene." Harry fece una pausa guardandomi. "Abby, dovrei parlarti."

"Con me?" Chiesi come una perfetta demente. Certo che voleva parlare con me, aveva appena pronunciato il mio nome. "Cioè si, certo." Apparvi ancora più demente.

"Ti va di camminare?" Indicò dietro le sue spalle.

Annuii non badando alle silenziose risate che Rose e Niall stavano cercando di reprimere.

Seguii Harry mentre camminava sul marciapiede. "Allora... Volevo chiarire alcune cose."

"Va bene, ti ascolto." Cosa c'era da chiarire con me se non ci parlavamo fino a qualche giorno fa? Cioè, l'ho solo "ospitato" in camera mia per fare un favore a Niall. Oh, vero anche il bacio... Forse era questo quello di cui voleva parlare.

"Volevo dirti che quando ti ho detto che mi piaci... Intendevo fisicamente." Wow. Non so perché ma in qualche modo le sue parole mi offesero. Era come se mi avesse detto "Sei bella ma il tuo carattere è una merda".

"Eh?"

"Hai mai sentito parlare di attrazione fisica?" Mi guardò come se dovessi rispondergli e invece lo guardai ancora più confusa. "Ecco. Questo. Te lo dico solamente perché non volevi ti illudessi."

"Illudermi di cosa scusa?" Se pensava fossi una facile, il ragazzo si sbagliava di grosso.

"Voglio dire... L'altra sera ti ho baciata, e non perché il mio cuore batteva all'impazzata." Imitò una voce femminile. "Ma perché mi andava di farlo, tutto qui. Non vorrei ti facessi strane idee."

Rimasi in silenzio. Davvero pensava questo? E doveva comunque informarmi?

Per un attimo, a causa dello strano discorso da parte di Harry, l'immagine di me e lui come coppia apparve nella mia mente. Cosa stavo pensando? Riprenditi Abby, questo ragazzo può portare guai è solo guai.

Elaborai come rispondergli senza sembrare offesa, arrabbiata o delusa. Anche se non ero nessuna delle tre, almeno credo. Solo sorpresa.

"Abby?" Harry mi richiamò.

Lo guardai e decisi di rispondergli con tono sicuro. "Tranquillo Harry, nessuna strana idea. Non sono una che si illude per un semplice bacio, comunque c'era da aspettarselo da uno come te." Feci spallucce sembrando indifferente.

"Uno come me come?" Dalla sua voce si poteva ben capire che fosse divertito.

"Si, insomma... Stronzo, donnaiolo, menefreghista, arrogante, scorbutico, rompipalle..."

"Dimmi qualcos'altro che non so." Mi interruppe sorridendo.

Sbuffai. "Hai capito cosa intendo."

"Si, abbastanza."

Passarono alcuni secondi di silenzio. Mi guardai intorno notando che eravamo vicini all'edificio in cui si trovava la classe di letteratura. Non so perché il mio sguardo si posò su Harry. Aveva i capelli tirati all'indietro, la mascella rilassata, gli occhi fermi davanti a sè e le mani nelle tasche dei pantaloni. Indossava una semplice maglietta bianca e dei jeans neri. Quello che aveva indossato quella stessa mattina. Pensai come questo ragazzo così attraente, perché si, era bellissimo, potesse avere un carattere del genere.

Sensational || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora