Arrivata a casa, saluto Dawson abbracciandolo e lo ringrazio per il bel pomeriggio passato insieme. Salgo in camera e mi butto sul letto. Comincio a pensare a Nate, il mio amore, il ragazzo magnifico con cui sto da 10 mesi, e a Dawson, questo nuovo ragazzo che fa parte della mia nuova vita e che è qui, vicino a me, stessa città, stessa scuola. Non so decidermi, è ancora presto per me. Però mi sembra giusto non nasconderlo a Nate, allora gli scrivo un messaggio:
- Ciao Nate, sai sto riflettendo molto sulla nostra storia e sulla distanza. Lo sai che mi sono sempre trovata bene con te in questi mesi, che mi hai resa felice ma.. La distanza è troppa, non riesco a farcela e non voglio che ci leghiamo l'uno all'altra, impedendoci reciprocamente di essere nuovamente felici.. Devo ricominciare tutto da capo, credo e non posso farcela mentendo, la verità va detta e infatti te la dirò sempre. Nate, perderti è l'ultima cosa che avrei voluto, anzi che voglio ancora. Ti prego non allontanarti da me ma ora devo solo capire e scegliere cosa fare e a questa distanza non posso farlo. Scusami davvero, grazie di tutto.
La risposta di Nate arriva veloce e riduttiva:
- Mi stai lasciando?
- No, Nate. È una pausa
- Mi stai lasciando.
- Nate per favore, è stato difficile dirti tutto questo.. Non voglio lasciarti andare, voglio lasciarti libero per il momento perché voglio esserlo anch'io
- Cris, ti capisco, basta
- Sei furioso, vero?
- No, sono innamorato pazzo
- di..?
- di te, cretina
- ti amo anch'io Nate
- va bene, ora vado ci sentiamo
- ci sentiamo
Ci siamo praticamente lasciati. Così, senza rancore, senza pianti, ma già mi manca. Subito mi arriva un messaggio di Dawson:
- Ehy Cris, pizza e film stasera?
- Ehy Dawson, ma sì dai
- Passo a prenderti alle 8
- Si, poi devo parlarti
- Anch'io
- Che succede?
- E a te?
- Ho capito, ne parliamo di persona
- Esaaatto, a dopo splendore
- Ciao bello
Alle 7 comincio a prepararmi, faccio la doccia, lavo i denti, asciugo i capelli. Indosso dei jeans scuri un po' strappati alle ginocchia e un maglione nero forato con sotto una canotta nera, ai piedi le solite vans. Un filo di eyeliner nella riga superiore dell'occhio e uno di matita in quella inferiore, tanto mascara. Sono pronta, prendo il mio inseparabile zainetto nero e aspetto Dawson. Puntualmente alle 8 mi arriva un suo messaggio: esci, sono qui
- Mammaaa esco!
- Cris! È mercoledì sera cosa pensi di fare?
- Ma no mamma, sono a casa di un mio amico che mi ha invitata a mangiare una pizza e a guardare un film..
- Il solito amico? Nate cosa ne pensa?
- Ci siamo lasciati..
- Cosa?
- Soffriamo entrambi, ma non posso piangermi addosso, devo almeno provare ad andare avanti.
Dato che non mi vede sorridere così da tempo e che ultimamente non mi va tanto di mangiare, mia madre acconsentì purché fossi a casa a mezzanotte.
Esco di casa e lo trovo lì, con quei capelli spettinati, una camicia a quadri verde e dei jeans. Nei suoi occhi si riflette la luna.Scusate se il capitolo è corto e se aggiorno poco, volevo sapere cosa ne pensate perché sto notando che la storia non sta avendo molto successo e voglio sapere se vi interessa che continui. Commentate se volete. Un bacione❤️
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E vale la pena di evadere?
AcakCris, una normale adolescente che vive il tipico periodo critico di ognuno di essi. Lei, nonostante sia circondata da gente che voglia solo il suo bene, non riesce ad essere felice. Il suo malessere è dovuto sia ai numerosi complessi adolescenziali...