capitolo 1

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Non potevo più restare li, ormai avevano scoperto il mio segreto dovevo scappare via.

La suola delle mie scarpe malandate batteva contro l'asfalto, i polmoni mi bruciavano e le mie gambe gracili chiedevano pietà.

Erano dietro di me, dovevo nascondermi o mi avrebbero preso e non osavo immaginare cosa ne sarebbe stato di me.

Sentivo i loro passi dietro di me, erano veloci ma non abbastanza per raggiungermi.

Raggiunsi un'albero abbastanza alto e mi ci arrampicai sopra nascondendomi fra le foglie, speravo solo avrebbe retto il mio peso, non che pesavo tanto, ero solo pelle e ossa.

In quell'orfanotrofio era già tanto se riuscivo a fare un pasto al giorno e a volte stavo intere giornate senza cibo.

Feci scivolare un pó lo sguardo finché non vidì una finestra aperta, forse riuscivo ad entrarci.

Gattonai sul ramo, ormai ero alla fine e avevo paura che cedesse facendomi schiantare col suolo, allungai le mie braccia verso il davanzale della finestra fino a raggiungerlo.

Per fortuna quella finestra era aperta, feci leva sui polsi ed entrai dentro atterrando sul sedere

"AU!"dissi massaggiandomi il sedere

All'improvviso la luce si accese mostrando un ragazzo dai capelli rosso fuoco con un'aria assonata e allarmata allo stesso tempo.

Beh di certo chi si aspetta che alle 2:00 di notte un sedicenne orfano entra in camera tua dalla finestra.

Tutti!

Il ragazzo avanzò verso di me a passo deciso mentre io ero ancora seduto a terra col sedere dolorante, mi prese per il collo e mi sbattè al muro.

"Chi sei?"chiese stringendo la presa sul mio collo

"i-io s-sono L-Luke"dissi mentre mettevo le mie mani sulle sue più grandi per fargli mollare la presa dal mio collo.

"Che volevi rubare moccioso?"chiese guardandomi con sdegno

"n-niente lo g-giuro"dissi sentendo le lacrime sgorgare dai miei occhi

ma in che guaio mi ero cacciato, stavo per essere soffocato! Okkey da un ragazzo sexy ma stavo comunque per essere soffocato.

"Ah non volevi rubare? E dimmi allora perché sei entrato dalla mia finestra alle due di notte"disse guardandomi con sguardo accusatorio.

"S-stavo s-sc-scappando, n-non respiro"dissi mentre sentivo la testa girare, non riuscivo a respirare davvero, era troppo.

Per mia fortuna allentò la presa sul mio collo e iniziai a tossire leggermente.

"Da chi stavi scappando?"chiese mentre continuava a fissarmi

"Da coglioni ti p-prego non c-cacciarmi"lo implorai

"Mi stai dicendo che devo ospitare a casa mia uno sconosciuto che è entrato dalla finestra?"disse con fare retorico

"Ti prego mi metto in un'angolino e non ti do f-fastidio lo giuro non rubo n-niente"lo implorai mettendo le mani a mó di preghiera

"Sei davvero carino quando mi implori"disse ridacchiando

Idiota.

"Ti p-rego"lo implorai io

Non ero balbozziente ma non parlavo quasi mai e parlare avanti alle persone mi metteva a disago.

Lui scoppiò a ridere ma poi ritornò serio.

"Devi uscire da casa mia non ci sono neanche i miei genitori!"disse mentre mi trascina, credo, verso la porta principale, ignorando le mie suppliche di lasciarmi stare.

you want to be my brother?||MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora