capitolo 3

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"Michael siamo a casa!"urlò una donna che doveva essere la mamma di Mikey

sentì dei mugolii provenire dalle labbra di Michael e mi allungai stampandogli un bacio sulla guancia,lui si girò e mi guardò confuso.

"BUONGIORNO MIKEY!"urlai schizzando fuori dal letto

"porca troia Luke, ma come fai a essere così pimpante di prima mattina"disse mettendo il viso sotto il cuscino

"i tuoi sono qui"dissi sorridendo e non facendo caso al suo commento

"porca puttana"disse mettendosi sull'attenti

"e tu come fai a essere così volgare di prima mattina?"chiesi ridacchiando

"dono naturale"disse facendo spallucce"ora tu rimani qui e non ti muovi io vado a parlare con i miei di te"disse scompigliandomi i capelli,gli afferai il polso e lo guardai

"e-e se loro non mi vogliono Mikey?"chiesi triste,solo il pensiero mi metteva i brividi,sarei dovuto tornare in quel posto orribile e Dio solo sa cosa mi sarebbe successo dopo,non potevo tornarci,questa volta la punizione sarebbe stata doppia e non il mio corpo non avrebbe resistito

"hey Lukey andrà tutto bene okkey?"disse baciandomi la fronte e poi mi guardò come per chiedermi se poteva andare,gli lasciai il polso e annuì, mi sorrise e uscì dalla camera

Lukey

Lukey

Lukey

MI AVEVA CHIAMATO LUKEY....fatemi morire ora,no Luke ma che dici non fare lo stupido.

uno sbadiglio uscì dalle mie labbra,controllai l'ora,erano le 5:20 la mamma di Michael ci aveva svegliato ma starsi zitta no eh.

calma Luke se tutto va bene sarà la tua nuova mamma,sorrisi a quel pensiero, sorrisi come un'ebete, una nuova famiglia, una nuova casa, un posto dove puoi sentirti te stesso sentirti amato e accetato, sentirti giusto,ma a pensarci bene mi andava bene tutto fuorchè non dovessi restare in quell'orfanotrofio.

la porta si aprì leggermente.

"MICHAEL!"dissi saltando vicino alla porta con un sorriso enorme che scomparì non appena notai che avanti a me non si trovava Michael ma una donna sui 40 anni, molto alta con lunghi capelli biondi lischi e vestita molto elegante con una giacca grigia e un pantalone abbinato,era seta quella che vedevo?

"ciao Luke"mi sorrise cordiale,sorrisi di rimando

"b-buongiorno"sussurai arrossendo,insomma, avevo d'avanti Karen Clifford, donna di fama mondiale un chirurgo eccezionale che ha salvato la vita a migliaia di persona e cosa più importante ha messo al mondo un'essere magnifico come Michael Clifford.

"Michael mi ha raccontato tutto e io e mio marito siamo molto daccordo su questa cosa,Michael mi ha detto che prima però devo visitarti"disse sorridendo

visitarmi?no!io stavo bene, o almeno era questo quello che volevo far credere.

"No,no,no i-io sto bene davvero"dissi gesticolando,mentire non era mai stato il mio forte

"Luke in questa famiglia non ci piacciono le bugie e tu vuoi far parte di questa famiglia,vero?"chiese guardandomi e tirando il sorriso più dolce che possa esistere su questa terra

"signora Clifford sa di essere molto persuasiva?"chiesi cercando di cambiare argomento

"carto caro e ora voltati voglio vederti la schiena"disse facendomi sussultare

come lo sapeva?

sicuramente era stato Michael,piccolo troio che non si fa i fatti suoi.

sussultai quando la canotta che mi aveva dato Michael venne alzata mostrando la mia schiena,sentì un sospiro provenire dalle labbra della signora Clifford e quando mi girai aveva la mano sulla bocca, quasi come per soffocare un urlo e lo sguardo inorridito.

you want to be my brother?||MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora