Capitolo 10

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Il respiro pesante e la sensazione di chiuso.

Come se le pareti si stringessero fino a schiacciarti, così forte da toglierti il respiro.

Il buio che invade i tuoi occhi, la testa che gira e il voler urlare.

Il voler urlare così forte da sentire i polmoni bruciare, le pareti della gola sgretolarsi ogni secondo di più.

Luke si guardava attorno ma vedeva solo buio.

Sentiva il sudore percorrergli la fronte, era talmente preoccupato e impaurito che sudava freddo.

All'improvviso la porta si aprì di scatto.

Scatto a guardare chi lo aveva rapito e quasi si sentì svenire.

"Ti avevo detto che ci saremo rivisti, piccolo Lukey"gli disse, con tono per niente amorevole.

Luke poteva giurare di vedere il piccolo ghigno sulle sue labbra.

"Oh giusto, non puoi parlare"disse con una risatina maligna, si avvicinò al biondo e gli tolse il bavaglio che aveva in bocca.

Luke tossí varie volte, per poi guardarlo "cosa vuoi da me, Daniel?".

Deglutì, sapeva che la risposta non gli sarebbe piaciuta per niente.

Si sentì afferrare per i capelli e si ritrovò con la testa fra le sue gambe.

Una risate più forte gli perforò i timpani.

"Allora piccolo Luke, come ti trovi con la tua nuova famiglia?"gli chiese, stringendo forte la presa sui suoi capelli.

Luke mugulò, sentendosi tirare i capelli e cercò di mantenere la calma.

"B-bene"disse mordendosi il labbro.

"Oh, ma che peccato" disse ghignando e fece alzare il viso a Luke, sempre tenendolo per i capelli "non mi va che tu stia bene" disse sorridendo.

Luke sentì la saliva seccarsi in bocca.

Il ragazzo gli slegò le mani da dietro allo schienale della sedia e poi lo buttò a terra.

"Ti prego"piagnucolò Luke, mentre sentiva la paura farsi spazio nel suo cuore.

"Mi sei mancato dolcezza"disse sorridendo "è da tempo che non stiamo insieme, mh"disse abbassandosi vicino a lui.

Luke lo guardò, non aveva il coraggio di ribattere, era troppo impaurito.

"Ti va di ricordare i vecchi tempi?"gli chiese, ghignando leggermente.

Il biondo scosse la testa, sentì una risata e poi chiuse gli occhi per la paura.

******

"Devi calmarti Dio santo!" Urlò Ashton, mettendo le mani sulle spalle dell'amico.

"Stai scherzando"disse Michael, furioso "il mio Luke è stato rapito e io dovrei stare calmo?"chiese, sentendo il cuore battere a mille.

"Tuo?"chiese Calum, che intanto era andato a casa Clifford, per chiedere informazioni su Luke.

Michael lo guardò e assotigliò lo sguardo "si mio, piccolo frocetto del cazzo, hai qualche problema?"chiese, con voce tagliente.

"Michael.."lo richiamò Ashton, mettendogli una mano sulla spalla.

"Beh parla l'etero"disse Calum, alzando gli occhi al cielo.

"Che intendi?"chiese Michael, non capendo "io sono etero!"disse sulla difensiva.

"Perché te la prendi tanto allora?"chiese divertito.

"Perché...perché sono etero e basta, che cazzo te ne frega"urlò esasperato.

"Ragazzi!"urlò Ashton, cercando di mettere fine a quella lite "Luke è stato rapito e voi litigate? Non mi interessa se vi piace il cazzo o la vagina, fatevi una camomilla e calmatevi"disse esasperato.

Michael annuì e poi il suo telefono squillò, guardò il nome sullo schermò e sentì le gambe molli.

"È Luke!"disse, tutti gli si avvicinarono e lui rispose subito alla chiamata.

"Luke, dove sei!?"chiesi Michael, allarmato.

Sentì una risata dall'altra parte del telefono e gli si gelò il sangue nelle vene.

"Luke sta con me"sentì Michael.

In quel momento gli venne voglia di ridere, rideva per la rabbia.

Chi era quel tizio? E perché Luke era con lui?

"Passami subito mio fratello!"urlò Michael, furioso.

Tutti intorno a lui lo guardavano curioso, susurrando a Michael domande, per capire con chi parlava.

La tensione era palpabile, nei cuori dei ragazzi regnava l'ansia più totale.

Nessuno pensava di potersi trovare mai in una situazione del genere, era spaventoso.

Il non sapere dov'era Luke, con chi era e cosa faceva, era preoccupante.

Non riuscivano a non porsi delle domande, quello che stava succedendo li spaventava a morte.

"Hey Lukey, ti va di parlare con il tuo fratellino?"chiese ridacchiando, il ragazzo dall'altra parte del telefono.

Michael sentì dei mugulii, ma nessuna parola.

"No scusa, non vuole parlare"disse il ragazzo, Michael poteva giurare che il ragazzo stesse ghignando.

"Pezzo di merda, lascia stare Luke"urlò furioso, sentì una risatina e poi più niente.

"Merda"dissi Michael passandosi le mani nei capelli, si morse il labbro e respirò pesantemente, sentendo l'aria mancare.

Gli altri lo guardavano, aspettando che Michael dicesse qualcosa.

"Levatevi"dissi furioso, mentre li spingeva, per allontanarli.

"Michael calmati"disse Ashton, mentre lo guardava preoccupato.

"Qualcuno ha preso Luke, Dio mio, levatevi tutti!"urlò più furioso che mai, mentre spingeva gli altri.

"Dobbiamo chiamare la polizia!"disse Calum, mentre camminava avanti e indietro.

"Sei scemo o cosa? Cinese, ho gia chiamato mia madre"borbottò seccato.

E ora non restava che aspettare.

Spazio autrice
Lo so che mi amateee.
Ok, hahaha sto capitolo è na merda ik, ma non so che scrivere quindi buh.
Dopo tanta attesa, eccolooo, cercherò di aggiornare le altre storie u.u
Poi volevo ringraziarvi perché vedo che le storie hanno tanti voti e tanti commenti, quindi buh sono happy.
Ditemi se queste parti di rapimento, vi piacciono o no e se volete che descriva meglio queste parti, non so.
Ho voglia di conoscere qualcuno, scrivetemi se vi va, non vi rapisco e non vi stupro, lo prometto.

you want to be my brother?||MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora