Conosciamoci

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Mi sveglio stirandomi gambe e braccia nel mio letto, guardo la mia sveglia, sono le 9.16. Mi alzo, apro la finestra di camera per cambiare un po' l'aria, stacco il cellulare dal carica batterie e scendo giù in cucina. Mia mamma e mio papà sono già seduti a tavola con caffè e giornale.
"Giorno" dico io aprendo il frigorifero.
"Buon giorno bella, papà oggi ci ha portato le brioche, quale vuoi?" Mi chiede mia mamma mostrandomi un piatto con le brioche. Allungo la mano e ne prendo una a caso, mi siedo e bevo il caffè.
" c'è il mercato stamattina, vai a fare una giratina?" Mi chiede mia mamma.
"Sì, perché no, mi compro qualche maglietta nuova per la scuola" rispondo.

Finita la colazione torno su in camera mia, mi infilo i miei pantaloncini e frugo nei cassetti cercando una maglietta, me metto una corta, di quelle che lasciano l'ombelico scoperto. Vado verso la finestra per chiuderla, ma mi viene naturale di guardare la finestra di Harry, visto che è l'unica cosa che ho davanti, lui non è in camera sua.

Prendo la mia borsa, saluto i miei ed esco di casa, giro l'angolo per prendere la bici e noto che anche i miei nuovi vicini hanno messo nel parcheggio delle biciclette. Prendo la mia, ci monto sopra e passo davanti casa dei vicini, quando...
BAU BAU!
Un Labrador si avvicina a me correndo, io dallo spavento perdo l'equilibrio e cado dalla bicicletta. Il cane si avvicina a me e comincia a leccarmi una caviglia.
"PENNY VIENI QUI SUBITO!" Sento urlare.
Alzo la testa e c'è Harry che si avvicina e prende il cane per il collare.
"Scusa è uscita di casa e non me ne sono accorto" mi dice.
"Tutto ok?" Continua.
Io mi rialzo e raccatto la bici.
"Sì sì, mi ha fatto solo paura perché è apparsa all'improvviso" gli rispondo.
"È il vostro cane?" Domando chinandomi davanti al Labrador
"Sì, è Penny ed è uno dei cani più stupidi che abbia mai visto" risponde ridacchiando.
Io rido e poi lo guardo negli occhi.
"Dove stavi andando?" Mi domanda.
"C'è un mercato qui vicino, andavo a farci un giro".
" se aspetti un attimo porto in casa Penny e prendo la bici, così vengo anche io" dice, io faccio un cenno di sì con la testa. Harry rientra in casa e dopo 5 minuti torna con la bicicletta.
"Andiamo?" Mi chiede affiancandosi a me. Io inizio a pedalare e lui dietro di me sulla pista ciclabile. Dopo un po' mi sorpassa.
"Hey, non sai neanche dove andare, torna dietro" gli dico ridendo.
"Come? non sento niente" scherza lui pedalando più forte.
"Ho detto di rallentare" gli ripeto aumentando pure io.
"È? Ti scappa da vomitare?" Mi risponde ironicamente. Io rido e lo raggiungo.
Arriviamo al mercato ed appoggiamo le biciclette.
"Sai di essere l'unico ragazzo che viene ad un mercato senza essere stato costretto dalla madre?" Gli dissi.
Lui mi guarda ridendo e cominciamo a guardare le varie bancarelle.
"Prima di venire a vivere qui, dove vivevi?" Domando ad Harry per rompere il silenzio.
"Stavo ad Holmes Shappels, anche lì ho cambiato casa due volte" mi risponde.
"Ah, come mai tutti questi spostamenti?" Ho chiesto ancora.
"La prima volta ero piccolo, non mi ricordo, siamo venuti a Londra perché mio  padre viveva qui prima di conoscere mia madre, ci sono tutti i miei pareti paterni qui"
"Capito" rispondo, poi vedo una maglietta celeste con delle fantasie bianche disegnate sopra, la prendo in mano e guardo la taglia.
"Aspetta Harry, compro questa" mi avvicino alla venditrice e la pago.

Facciamo una giratina poi mi fermo a guardare un paio di pantaloncini con le bretelle, molto carini, Harry intanto si ferma a per messaggiare al cellulare. Prendo in mano questi pantaloncini, ero indecisa se comprarli o no, alzo lo sguardo e di spalle vedo una ragazza che se li sta provando, poi lei si gira e mi accorgo di conoscerla....lascio i pantaloncini e mi allontano.
"Harry torniamo a casa?" Gli domando avvicinandomi a lui.
"Di già?"
"Sì, non mi sento tanto bene, andiamo" gli dico.
Prendiamo le nostre biciclette e torniamo a casa..

Dopo pranzo torno in camera mia, connetto il cellulare alla cassa per ascoltare un po' di musica. Mi distendo sul letto e apro Facebook dal cellulare, noto di avere una richiesta d'amicizia, la apro "Harry Styles vorrebbe stringere amicizia con te". Accetto la richiesta e subito mi arriva un messaggio in chat da Harry:
-"ciao"
"Ciao"-
-"affacciati alla finestra"
Poso il cellulare, mi avvicino alla finestra ed Harry era affacciato alla sua, apro i vetri:
"Eccomi qua" gli dico.
"Stai meglio?" Mi chiede.
"Ehm... Sì" rispondo abbassando un attimo gli occhi.
"Come mai sei voluta andare via così di fretta stamani?" Chiede.
"Perché ti importa così tanto di come sto?"
"Perché sei l'unica amica che ho qui" risponde
"Sù dimmi che hai fatto veramente"insiste.
"Curiosone... Nulla è solo che avevo visto dei pantaloncini che mi piacevano, li ho visti addosso ad una tipa che conosco...Taissa Donson, lei conosce tutti ed è molto bella... Ride di me da quando eravamo in classe insieme alle medie...non lo so vedendo quei pantaloni addosso a lei mi sono sentita inferiore e non li ho presi..."
"E perchè dovresti sentirti inferiore a lei?" Mi chiede.
"...non lo so, lei è sempre stata superiore a tutti..."dico abbassando lo sguardo di nuovo.
"Ma tu non sei inferiore, né di lei né di nessun'altra, insomma sei bella, alta e mi sembri anche simpatica"
A quelle parole non potevo fare a meno di sorridere e ringraziarlo, poi provo a cambiare argomento:
"...non canti oggi?"
"No, avevo da parlare con te prima" risponde sorridendo con quella sua bocca magnifica.

Ci salutiamo ed entrambi chiudiamo la finestra. Io mi butto sul letto e fisso il soffitto, penso a ciò che mi ha detto Harry, nessuno era stato così dolce con me come lo è stato lui. Ci conosciamo da due giorni eppure credo che mi conosca già bene.

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