Capitolo 7

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"È solo un amico, mamma." Dico, per la centesima volta a mia madre.

"Vedevo come ti guardava. C'è qualcosa sotto, ne sono sicura!" Dice, con entusiasmo.

Sta parlando di Nash.

Ieri, dopo avergli medicato le ferite, è rimasto a cena da noi. I miei quasi non ci potevano credere, erano anche più eccitati di me.

È stato strano, Nash sembrava così a suo agio... Lo invidiavo molto per quello. Alla fine, se l'è cavata egregiamente, aveva tenuto viva la conversazione scherzando e rendendo tutti allegri.

È stato davvero educato anche con me, e questa gentilezza aveva suscitato errate conclusioni da parte dei miei.

Mia mamma è già convinta che ci sposeremo e cose simili. Adesso vuole conoscere anche i suoi genitori, ma dico, scherziamo?!

Non la capisco.

"Si, va bene mamma, Nash è il mio ragazzo, ci sposeremo l'anno prossimo e avremo tre figli!" Dico alzando gli occhi al cielo, cercando di far stare zitta mia mamma.

Dalla sua aria ferita, capisco che sono stata maleducata con lei.
Mi capita spesso di risponderle male, anche se lei è sempre gentile e paziente con me, io tendo a trattarla "a pesci in faccia".

Non perché io sia irriconoscente o robe simili, solo non la reggo con tutte le sue attenzioni, anche se, me ne rendo conto, sarebbe molto peggio se non fosse così buona con me.

Prima che il senso di colpa mi attanagli il petto, salgo in camera mia, sbattendo la porta.

Subito dopo, una rabbia atroce mi sale dentro.

Il giorno dopo, le ore di lezione passano tranquillamente.

Non vedo Cameron da nessuna parte, forse perché il danno al gomito è più serio del previsto, non so.

Comunque, Nash e gli altri continuano a essere davvero cortesi con me, ormai mi sento parte del gruppo, e cercano sempre di mettermi a mio agio.

L'unica cosa che mi turba leggermente sono le occhiate intense che a volte mi lancia Madison. Mi mettono in soggezione, ma so che non sono perché le sto antipatica, sento che c'è dell'altro sotto.

Come per la storia di Cameron e Nash. Mi è rimasta dentro, incollata alla mente tutta la notte, impedendomi di dormire bene.

Cosa è successo veramente?

Decido che lo chiederò a Alex appena finite le lezioni.

Poi mi rendo conto che dopo le lezioni ho quello stupido corso di religione per "ragazzi problematici".

Ieri, dopo tutto quello che è successo, mi sono completamente scordata di parlarne con i miei.

Non ci voglio andare, Cristo Santo!

Faccio dei respiri profondi prima di entrare nell'aula di religione, sennò potrei avere uno dei miei scatti davanti a tutti, e diventerei la pazza della scuola.

Qualcosa mi dice che sarà orribile.

Entro, e la stanza è tutta colorata, con i muri rossi e gialli, è un cerchio di sedie nel mezzo, che sono quasi tutte occupate da ragazzi mai visti prima. C'è chi chiacchiera col vicino e chi è semplicemente svaccato sulla sedia, aspettando che la lezione inizi.

"Vedo che ci siamo tutti!" Dice una voce allegra in un angolo della stanza.

È una donna sulla quarantina, con i lunghi capelli biondi e dei grandi occhiali di tartaruga. È vestita in modo stravagante, sembra un'hippie degli anni settanta.

Prendo posto su una delle sedie libere.

"Ragazzi, innanzitutto ben tornati! Volevo presentarvi la nuova compagna." Mi lancia un'occhiata amichevole.

Oh, no.

"Lei è Costanza. Alzati in piedi, cara!"

Oh, Gesù, sarà molto peggio di quello che pensavo.

"Preferisco starmene qui, grazie." Dico gelida.

La donna sembra rimanerci male, ma si riprende subito.

"Bene! Salutatela, ragazzi!"

Un generale coro moscio di "ciao Costanza" si alza per la stanza.

Mi sembra di stare in un manicomio.

"Adesso mi presento io, sono la signorina Jodie, insegno religione e tengo questa attività per i ragazzi... Diversi." Sorride.

"In pratica, siamo tutti matti da legare."

Mi sussurra il ragazzo seduto di fianco a me.

"Sono Shawn. Ossessivo compulsivo."

Dice, allungandomi una mano. Gliela stringo, leggermente sorpresa.

Qui sono anche più pazzi di me.

"So già chi sei, Costanza, giusto?" Fa una risatina nervosa e si lecca il labbro con la lingua.

"Si... Costanza. Bipolare." Gli sorrido, come se questo spiegasse tutto.

"Oooh... Bella merda." Si lecca le labbra nuovamente. "Non ho mai conosciuto un bipolare. Dovremo diventare amici! La bipolare e il compulsivo, saremmo una bella coppia." Ridacchia, leccandosi le labbra.

Deve essere un tic nervoso.

È un bel ragazzo, alto, muscoloso, occhi castani e capelli mori. Ha dei bei lineamenti, ma la mania di bagnarsi il labbro e quella scintilla folle nei suoi occhi lo rendono meno attraente.

"Sarebbe fantastico." Dico sorridendo.

Magari, uscire con qualcuno più strano di me mi farà sentire quasi normale.

La Jodie inizia una conversazione, dando a uno per uno la parola e noi dobbiamo raccontare di come quest'estate abbia giovato al nostro problema.

Noto che tutti sembrano felici di parlare con qualcuno, e comincio a credere che forse questo corso mi sarà utile.

Tutti raccontano la loro esperienza, e c'è davvero di tutto.

Gente alienata, apatica, autolesionista, con attacchi di panico, stressata, abulica... E chi più ne ha, più ne metta.

Ad un certo punto, la porta si spalanca.

"È bello vedere che si degna della nostra presenza, Dallas." Dice la prof, con voce improvvisamente seria.

Mi giro di scatto, e vedo Cameron appoggiato allo stipite della porta.

Ha il gomito fasciato, e un sorrisetto sulla faccia.

L'aria nella stanza sembra come risucchiata, tutti stanno trattenendo  il respiro, me compresa.

Cameron si trascina pigramente su una sedia libera.

Guarda tutti in faccia, uno ad uno, fino ad arrivare a me.

Non potendo sopportare il suo sguardo, lo abbasso sulle mie mani.

"Che piacere vederti, novellina." Dice sghignazzando. "Cos'è, sei impazzita, dopo avermi tirato sotto con l'auto?" Dice con ironia nella voce.

"Non sono stata io a tirati sotto, idiota, e questo lo sai benissimo!" Alzo la testa di scatto, rispondendo alle accuse di Cameron.

"Oh, la ragazza è focosa. Mi piace." Dice in tono disgustoso, mordendosi un labbro.

"Sei disgustoso."

Lui sorride.

Continua a guardarmi per tutta la lezione.

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Ciao ragazzi ecco il nuovo capitolo!
Mi spiace un sacco che Cameron è Shawn siano due pazzi ma volevo fare qualcosa di un po' diverso dalle solite fan fiction! Comunque, spero che la storia vi piaccia, domani il prossimo aggiornamento

XX Costanza

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